Ed anche quest'anno siamo arrivati al Samhain.
Spero vi divertiate, anche perchè siamo in un periodo dove un po' se ne sente il bisogno.
Ne approfitto per dire che sicuramente si sarà notato come da un bel pezzo io non scriva più niente sul blog: purtroppo non sento più molto lo stimolo a farlo che ho avuto fino ad ora, che è comunque durato parecchio tempo. A settembre il mio blog ha compiuto infatti dieci anni di attività ed avevo in mente un articolo carino dove avrei analizzato i dieci più letti in assoluto, però alla fine non ne ho fatto niente, non ne ho avuto voglia: questo è stato un brutto segnale e me ne sono reso conto.
Diverse volte in questo periodo mi sono ritrovato diverse volte a cominciare articoli, facendo le dovute ricerche e scrivendoli come mio solito per poi stufarmi e piantarli lì a metà: io ho sempre scritto per mio divertimento e perchè sentivo una ragione per farlo, quindi se questo viene a mancare non ha senso scrivere a forza, però d'altro canto è anche sconfortante.
Credo mi sia venuto a mancare lo scopo e che il motivo sia come molti degli argomenti che mi piacciono sono finiti in una parabola discendente divenendo pessimi o realizzati con criteri qualitativamente inferiori rispetto a quando mi ci sono appassionato o che non c'entrano più un cazzo con quello che si suppone che debbano essere: la magagna è che dopo tutti questi anni ormai c'è una intera generazione che è cresciuta conoscendo solo quello e lo considera la norma.
A me piace parlare delle mie passioni (come piace a tutti) e mi è sempre piaciuto aiutare nuove persone ad approcciarvisi per la prima volta, però ormai molte di queste passioni sono cambiate in maniera tale che posso solo sconsigliarle.
Anche il parlare di come erano una volta mi costringe inevitabilmente a fare prima lunghe premesse sul perchè nel mio discorso sto ignorando completamente la versione moderna o parti di essa (ritrovandomi quindi comunque in un modo nell'altro a spiegare come sono peggiorate). Certo, potrei anche semplicemente sbattermene e saltare queste premesse, però in questo modo chi conosce solo la versione moderna non ci si raccapezzerà in quel che scrivo.
Scusate il discorso un po' intricato, ma per semplificare è un po' come quando di un vecchio film culto realizzano un remake di merda e da quel momento in poi ve lo trovate sempre fra i piedi, dovendo ogni volta stare lì a specificare di quale versione state parlando (mentre per voi dovrebbe essere implicito che vi riferite all'unica della quale valga la pena parlare, ovvero quella buona).
Alla lunga mi è diventato tedioso e mi ha fatto scappare la voglia.
Con questo non dico di voler chiudere il blog, però è ufficialmente in pausa fino a data da destinarsi.
A proposito, grazie a tutti quelli che mi hanno letto durante questi anni: è stato un piacere ;)
La decadenza dei blog imperversa.😢
RispondiEliminaA me si spegne l'entusiasmo quando impiego tempo per redigere un articolo e ricevo pochissime interazioni... Poi magari l'argomento identico viene trattato su un social, senza una grafica, con immagini tutte parcheggiate nell'album in basso invece che mostrate tra un paragrafo e l'altro... e fioccano pollici, interazioni, condivisioni, dibattiti anche interessanti.
Al pubblico piace il fare mediocre, il disordine, premiare qualcosa che entro 24 ore finirà nel dimenticatoio perché fagocitato da post che parlano di tutt'altro...
L'impegno mal ricompensato è brutto, lo riconosco e comprendo come possa essere demoralizzante.
EliminaPersonalmente non ho mai preteso di fare chissà che numeri, anzi per me è sempre stata una festa quando qualcuno leggeva le cose che scrivevo ed ancora meglio, commentava qualcosa. Però sì, nel caso contrario la cosa che descrivi avrebbe dato fastidio anche a me: molta gente ormai ha la soglia dell'attenzione di un criceto.