venerdì 23 dicembre 2022

BABIL JUNIOR (1972)

 



Andiamo molto nel passato, sia per quanto riguarda la storia di questo cartone animato sia il mio passato personale.
 Ho un rapporto molto profondo con Babil Junior ma andiamo a vederlo meglio.


Babil Junior è una serie che molto genericamente potrei definire di avventura, ma in realtà combina vari generi diversi in un mix piuttosto riuscito, ma per spiegarlo faccio a descrivere la trama.

 5000 anni fa un'astronave aliena era in missione di esplorazione per l'universo, quando a causa di un'avaria venne costretta ad un atterraggio di fortuna sulla Terra, in Mesopotamia. L'unico membro dell'equipaggio, uno scienziato, si rese conto di non poter riparare l'astronave e dopo una fase di sconforto decise di costruire una trasmittente, un radiofaro che inviasse un segnale di soccorso nella speranza che venisse captato dalla propria gente.
 Per riuscire in questa impresa si presentò a Nimrod, Re di Babilonia, il quale rimase affascinato dal sapere di quel misterioso straniero e decise di aiutarlo nel suo progetto: la costruzione di una enorme torre che sarebbe servita da antenna per il segnale.
 Purtroppo, a causa della scarsa comprensione di alcuni dei mezzi avanzati che l'alieno aveva messo a disposizione, qualcuno commise un errore e la torre saltò in aria: durante gli anni ed i secoli successivi, questo evento divenne conosciuto come il mito della Torre di Babele.
 Ormai rassegnato, l'alieno adottò il nome di Babil, prese una moglie terrestre e non ebbe scelta se non vivere come un abitante della Terra, una esistenza non esattamente appagante ma meglio di niente. Aldilà dei suoi problemi personali, una grossa preoccupazione andava all'astronave: la tecnologia ivi contenuta avrebbe permesso a chiunque di conquistare l'intero pianeta, oppure distruggerlo nel tentativo di padroneggiarla.
 Elaborò quindi un piano di contingenza la cui preparazione occupò il resto della sua vita.

Babil Primo mentre progetta la Torre di Babele

Cannibalizzando l'astronave e producendo il restante materiale in loco, Babil riciclò i ruderi della Torre di Babele per farne una base segreta piena di tutta la tecnologia che poteva salvare, costruendo anche altre cosette che vedremo tra poco. Il suo progetto principale fu comunque la ricerca di un successore, quindi fabbricò un macchinario in grado di rilevare e richiamare chi fra i suoi discendenti, avesse ereditato tutto il suo corredo genetico ed il potenziale per avere gli stessi suoi poteri.

Questo discendente fa finalmente la sua comparsa nel ventesimo secolo in Giappone (anche con 5000 anni di tempo, il giro che dovrebbe aver fatto la discendenza di Babil per arrivare dalla Mesopotamia fino in Giappone, mi ha sempre lasciato MOLTO scettico come plausibilità), che inizia ad essere influenzato a distanza dai macchinari della Torre tramite i sogni, fino al momento di venire "rapito" e portato fisicamente fino all'antico edificio.


 Babil Junior è stato creato secondo la concezione di alieno tipica della metà del secolo scorso, ovvero dell'alieno dotato delle capacità più svariate ed astruse, tanto da essere definibili letteralmente come superpoteri, per il semplice motivo di essere appunto un extraterrestre: nell'immaginario l'alieno era appunto visto come superiore agli essere umani in tutto, non solo tecnologicamente ma anche fisicamente.  E' un po' simile alla mentalità di certi fissati di ufologia, per intenderci quelli che ogni cosa misteriosa o impresa eccezionale del passato debba per forza essere attribuita agli alieni (perchè evidentemente queste persone ritengono gli esseri umani dei poveri coglioni, incapaci di prove di ingegno davanti a grosse necessità).
 Babil Junior ha quindi forza fisica, agilità, velocità e riflessi molto molto superiori a quelli umani, tanto che può compieri balzi verso l'alto di oltre dieci metri. Possiede una resistenza fisica ed una velocità di guarigione di svariate volte quella normale, sebbene non sia assolutamente invulnerabile.
 La caratteristica principale di Babil Junior però sono i suoi poteri mentali, che possiede ad un livello altissimo e spaziano dalla telepatia, la telecinesi, la pirocinesi, l'elettrocinesi, la psicometria... Insomma, qualsiasi potere mentale che possiate immaginare, Babil Junior lo possiede. L'unico vero suo tallone di achille è l'affaticamento che l'uso prolungato di queste capacità comporta (ed è anche naturale sia così) che a seconda dei casi può lasciarlo inerme o peggio.


LA TORRE DI BABELE
 Letteralmente la torre citata nella Bibbia, si trova in mezzo al deserto da qualche parte del Medio-Oriente; esternamente appare ne più ne meno come un antico, gigantesca torre in rovina e mancante di tutta la metà superiore, crollata durante il malfunzionamento.
 All'interno però la Torre è un gioiello di avanzatissima tecnologia aliena ed è stata riconvertita per fungere da quartier generale segreto da Babil Primo; a dire il vero la struttura interna della Torre è per la maggior parte di pietra e solo alcuni locali sono interamente moderni, tuttavia reti di sensori e dispositivi di vario genere si ramificano per tutto l'edificio.



La Torre è completamente autosufficiente in tutto ed è in grado di manutenersi e riparare eventuali danni grazie a dei droni automatizzati; contiene locali abitabili, apparecchiature mediche, laboratori di analisi automatici e naturalmente può produrre cibo ed acqua senza problemi.
 Essendo intesa come una base segreta, la Torre ha estese capacità di difesa ed occultamento, infatti la sua caratteristica più distintiva è quella di poter generare artificialmente una tempesta di sabbia talmente potente da nasconderla alla vista. Nel caso però di un attacco diretto, la Torre è armata con decine di torrette laser nascoste ed una rete di lampade mesmeriche in grado di ipnotizzare eventuali forze nemiche. 

Il Computer Centrale

All'interno le difese della Torre sono perfino più numerose e mortali e qualsiasi invasore che si aggiri per i corridoi di pietra è destinato a fare una brutta fine: vi sono copie in miniatura delle torrette laser disseminate ad ogni incrocio, trabocchetti che vanno dalle botole fino ai muri di pietra a pressa, per arrivare addirittura a trappole di tipo batteriologico. Insomma, si può anche riuscire a sfuggire a qualcuna delle trappole, ma sono talmente tante che prima o poi una ti fregherà.


 Passiamo ai tre servitori di Babil.  Come già detto, sono tutti e tre esseri artificiali creati da Babil Primo ed insieme costituiscono una forza pressoché inarrestabile.


 RODEM
Sebbene possa sembrare una creatura organica, Rodem è in realtà un organismo sintetico che nella sua forma originale ha l'aspetto di una sostanza amorfa e nera, simile alla pece ed ha la straordinaria capacità di riorganizzarsi mutando la propria forma in qualsiasi oggetto di massa analoga: per fare un paio di analogie, le sue capacità sono simili a quelle del Simbiote di Venom e del T-1000 di Terminator, però ricordate che Rodem è stata inventata decenni prima di entrambi.
 E' il più piccolo dei tre servitori, infatti ha una taglia umana.
 L'altra caratteristica principale di Rodem è la sua intelligenza, infatti fra i tre servitori è l'unica a poter pensare e formulare pensieri cognitivi e deduttivi, tra l'altro ad un livello pari a quello umano: non la posso definire realmente senziente, ma piuttosto una accurata simulazione in quanto alla fine Rodem esiste e ragiona solo in funzione della sua missione di assistere Babil Junior.


 Rodem è stata creata per assolvere diversi ruoli: la sua taglia ridotta le consente di accompagnare Babil Junior dove Ropuros e Poseidon fisicamente non potrebbero, mentre la sua intelligenza fornisce a Babil una compagnia con la quale scambiare due chiacchiere ogni tanto, oltre che consultarsi (puoi essere figo quanto vuoi, ma se vivi isolato in una torre in mezzo al deserto, separato dall'umanità e senza parlare mai con nessuno, prima o poi finisci per perdere qualche rotella). Queste caratteristiche e la sua capacità di mutare forma infine, la rendono una spia impareggiabile, capace di assumere l'aspetto di chiunque ed infiltrarsi senza problemi anche in ruoli ritenuti inaccessibili (se anche ci fosse una fessura di mezzo millimetro sotto una porta blindata, Rodem ci passerebbe attraverso tranquillamente).
 E' anche estremamente difficile da combattere, perchè la maggior parte delle forme di danno risultano semplicemente inefficaci contro la sua fisiologia: il congelamento, i raggi laser e certe capacità psichiche offensive come l'elettroshock si sono dimostrate efficaci, anche se temporaneamente. 
 Ci sono due forme che prende abitualmente, ovvero quella di una minacciosa pantera nera e di una ragazza, quest'ultima però solo entro i confini della Torre di Babele (ora, Rodem esiste appunto anche per tenere compagnia a Babil Junior ma sinceramente non ho idea se lui la usi anche per altre cose oltre al conversazione).


 ROPUROS
 Ropuros è una mostruosa creatura volante, una chimera che accomuna le caratteristiche dei moderni uccelli a quelli preistorici.
 Sebbene non ci siano dati al riguardo, la sua apertura alare appare all'incirca fra i 30/35 metri ed è grande abbastanza da competere come dimensioni con alcuni modelli di aereo passeggeri.
 E' in grado di volare a velocità supersonica ed infatti viene sovente utilizzato come mezzo di trasporto da Babil Junior, seduto dietro la testa del mostruoso uccello; il sistema di propulsione è probabilmente basato sulla medesima tecnologia usata nell'astronave di Babil Primo ed infatti Ropuros può limitatamente viaggiare anche fuori dall'atmosfera terrestre anche se raramente si è palesata una tale necessità.
 Nonostante l'apparenza possa ingannare, Ropuros non è in realtà una creatura vivente: la sua pelle ricoperta di peluria rossa è in realtà artificiale e sotto si nasconde un corpo meccanico di metallo dorato. Ropuros infatti non è che un robot. (Nota: la pelle artificiale viene distrutta nell'episodio 7 della serie animata e mai più rimpiazzata. Se ci ricordiamo così bene di Ropuros rosso, è perchè così compare nella sigla iniziale).

Ropuros con e senza la pelle artificiale

 E' costruito con una lega metallica sconosciuta, leggera ma quasi impenetrabile: può sopportare temperature di migliaia di gradi e di volare attraverso una montagna senza un graffio.
 Nella bocca sono installati due dispositivi offensivi di grande potenza distruttiva: un lanciagranate armato di proiettili esplosivi ad alto potenziale ed un cannone sonico, capace di far vibrare i bersagli fino a polverizzarli. Negli occhi si trovano telecamere e dispositivi di analisi che elaborano e registrano ciò che vede, per poi inviarli al Computer Centrale della Torre di Babele.
 Ropuros viene guidato da una limitata intelligenza artificiale sufficiente a ricevere ed obbedire agli ordini di Babil, ma versatile abbastanza da permettergli di elaborare da solo come eseguirli: nello specifico se si da a Ropuros un ordine generico tipo "proteggi quelle persone", la sua intelligenza artificiale ragionerà per proprio conto sul modo migliore per farlo a seconda delle circostanze.
 Viste queste limitazioni, Ropuros non è in grado di avere un pensiero ne di comunicare.


 POSEIDON
 E' un gigantesco robot anfibio e rappresenta l'artiglieria pesante di Babil Junior.
Anche per Poseidon non ci sono dati ma la sua altezza sembrerebbe attestarsi intorno ai 20/22 metri.
 E' composto dalla stessa lega metallica sconosciuta di Ropuros, ma la sua corazza è molto più spessa e rinforzata, rendendo Poseidon virtualmente indistruttibile.
 La sua struttura gli permette di sopportare la tremenda pressione delle profondità oceaniche e le sue turbine gli fanno raggiungere una velocità di crociera di molto superiore ai 100 nodi nautici; per contro sulla terraferma Poseidon è davvero molto lento e pesante nei movimenti.
 L'intelligenza artificiale che muove Poseidon è la più primitiva di tutti e tre i servitori: non pare infatti avanzata abbastanza da elaborare gli ordini bene quanto Ropuros e di conseguenza Babil non lo impiega mai in compiti che non siano molto semplici e diretti, come distruggere qualcosa o pattugliare un tratto di mare. 
 

 Poseidon è dotato dell'arsenale più potente dei tre servitori, infatti nelle mani monta un cannone laser per ogni dito, che usa sempre in simultanea: pochi bersagli possono sopportare il fuoco concentrato di dieci cannoni laser contemporaneamente.  Nella parte superiore di ogni braccio invece possiede quattro tubi lanciamissili, che può sparare a colpo singolo oppure a ripetizione (durante la serie a volte viene mostrato un singolo tubo lanciamissili e questo succede specialmente negli episodi realizzati da studi di animazione minori, che spesso commettevano errori. Basti vedere i primi episodi di Mazinga Z), oppure siluri nel caso di combattimento sottomarino.
 La forza bruta di Poseidon è semplicemente immensa ed un suo singolo pugno può affondare senza il minimo sforzo una nave da guerra e solo spessori di decine di metri di acciaio si sono dimostrati impenetrabili ai suoi sforzi.
 Se parzialmente immerso, Poseidon può aspirare acqua tramite delle turbine nascoste nelle gambe ed espellerla dai polsi, trasformandosi in pratica in un gigantesco idrante (questa capacità viene usata in caso di incendi).  Infine, nella pancia possiede una piccola camera stagna pressurizzata, accessibile da un portellone scorrevole: questa può fungere da vano di carico o per trasportare Babil Junior sott'acqua.



 Contro chi combatte Babil Junior?

 Con una premessa del genere, Babil Junior aveva tutti i numeri per fronteggiare una gamma veramente ampia di antagonisti nel corso delle sue avventure, spaziando fra altri alieni, civiltà perdute, organizzazioni segrete e chi ne ha più ne metta. Invece Babil ebbe un unico e solo grande avversario, chiamato Yomi.
 Mischiando aspetti tipici cattivi da 007 ed quelli di un supercriminale, Yomi è un potente psichico che ha costruito attorno a sé una potente organizzazione segreta con l'obbiettivo di conquistare il mondo, preferibilmente agendo nell'ombra. 
 L'organizzazione di Yomi possiede agenti infiltrati nei principali governi nel mondo, in un certo numero di nazioni minori (alcuni di questi sono completamente sotto il controllo di Yomi) e varie organizzazioni di spicco. Nei paesi più poveri e rurali come il Nepal, l'organizzazione di Yomi prende la forma di un vero e proprio culto religioso.
 Yomi ha raccolto un grande numero di individui dotati di poteri extrasensoriali, facendone i suoi agenti di elite e membri di grado più alto nella sua organizzazione: questo variegato "arsenale psichico", sebbene temibile anche da solo, è solo una delle caratteristiche che rendono questo gruppo un avversario temibile anche per Babil Junior.


 La tecnologia è un altro aspetto che mette Yomi avanti a qualsiasi nazione della Terra: grazie a conoscenze recuperate ed all'impiego di diversi scienziati brillanti ma di dubbia morale, il potere tecnologico a disposizione di Yomi supera quello contemporaneo di diverse generazioni nel campo di elettronica, cibernetica, robotica, chirurgia e biologia. 
 I soldati dell'organizzazione sono infatti novelli mostri di Frankenstein, ovvero esseri composti da parti umane riassemblate e dotati di capacità fisiche superiori alla media oltre ad una fedeltà ferrea a Yomi: i soldati non sono comunque niente di speciale in paragone ai cyborg, gli androidi e gli occasionali robot a disposizione dell'organizzazione.
  Va però specificato come tutto questo sia ancora palesemente arretrato ed inferiore se paragonato alla tecnologia aliena di Babil, tuttavia rimane una minaccia concreta.
 

Il grande segreto dietro all'ascesa di Yomi è vagamente accennato in un episodio della serie animata, mentre viene esplicitamente spiegato nel manga originale: Yomi altri non è che un altro dei discendenti di Babil Primo.  Decenni prima della nascita di Koichi, Yomi era stato anch'esso condotto alla Torre di Babele e testato come potenziale Babil Junior, solo per venire scartato dal Computer Centrale e liberato nel deserto dopo aver subito la cancellazione della memoria: sebbene potente e molto molto vicino ai requisiti posti da Babil Primo, Yomi aveva avuto la sfortuna di appartenere alla generazione appena precedente al discendente ideale.

 Yomi è quindi dotato delle medesime capacità ed intelligenza di Babil Junior, sebbene ad un livello di poco inferiore (azzarderei intorno al 90%) il che lo rende il secondo psichico più potente del pianeta. E' molto probabile che a dispetto delle manipolazioni sulla sua memoria del Computer Centrale, Yomi abbia ancora dei ricordi latenti di alcune conoscenze acquisite durante la sua permanenza nella Torre e non va escluso qualche tipo di memoria genetica ancestrale risalente a Babil Primo: questo aiuterebbe a spiegare parte delle avanzate tecnologie che ha sviluppato.
  Oltre alla differenza di capacità, un marcato svantaggio di Yomi rispetto a Babil Junior è il non aver ricevuto un addestramento e condizionamenti vari da parte del Computer Centrale: Yomi è un completo autodidatta che ha raggiunto risultati spaventosi, ma Babil conosce come sfruttare i propri poteri meglio di lui.
 

 MANGA

 Il manga originale di Babil Junior si può descrivere come piacevole, ma non eccezionale: per l'epoca era certamente innovativo e questo ne copriva le lacune, ma oggi queste si vedono abbastanza.
 Queste lacune si possono riassumere in sostanza su una carenza generale nell'approfondimento dei personaggi, Babil Junior in primis, a beneficio del comparto d'azione e "spionistico" con un curioso risultato: visto che spesso il punto di vista mostrato è quello dei nemici, questi ultimi e Yomi stesso hanno appunto più spessore del protagonista.
 Yokoyama inoltre si dimostra molto più bravo a disegnare mostri e meccanismi piuttosto che esseri umani, anche se va detto come non li disegni male o sotto gli standard dell'epoca, però se si paragona un suo disegno di Poseidon con uno di Babil, si nota la differenza.
 Vi fu anche un secondo manga che proseguiva la storia, che vede Babil Junior combattere contro la CIA, intenta a creare super agenti utilizzando il sangue di Babil. 


 ANIME

 Nel 1973 viene prodotta una serie animata di 39 episodi con la quale abbiamo conosciuto il personaggio in Italia.
 La qualità in generale era buona, con qualche calo sporadico in alcuni episodi come era consueto all'epoca (dovuto all'occasionale subappalto nella realizzazione a studi di animazione minori) ed includeva Shingo Araki al character design. 
 Essendovi meno costrizioni rispetto al manga, la serie colma la lacuna del manga riguardo la scarsa caratterizzazione dei personaggi, che seppur non gridando al miracolo sono almeno più definiti, senza dover sacrificare le scene d'azione. 
 La più grossa cappellata della serie la abbiamo negli ultimi 13 episodi, nei quali dopo aver sconfitto Yomi vediamo Koichi venire catapultato a vivere in incognito in una fattoria appartenente a quello che potrei definire il nonno di Heidi e sua nipote, compiendo quindi un buco di trama immenso ed abbassando la qualità delle storie considerevolmente.  
 La serie in certi piccoli elementi tentava di competere con il contemporaneo Mazinga Z, facendo ad un certo punto adottare a Babil una tuta (mentre inizialmente indossava la classica divisa da liceale giapponese e nel manga usava solo quella) ed un mezzo di trasporto somigliante all'Hover Pilder. Negli ultimi tredici episodi invece il veicolo cambia diventando simile al Brain Condor. Verrebbe spontaneo dire che la parte della fattoria copiasse Goldrake, se solo quest'ultimo in quel momento ancora non esistesse.
 Personalmente considero la serie formata da 26 episodi, ignorando bellamente gli ultimi 13.

 ALTRE APPARIZIONI

 Babil Junior ha ricevuto una serie OAV di quattro episodi nel 1992, arrivata da noi per il mercato home video ed una serie remake di tredici episodi nel 2001, quest'ultima rimasta invece inedita.
 Diciamo che non le considero un gran che, specialmente l'OAV del 92 che nonostante vanti un buon comparto d'animazione e Shingo Araki al disegno dei personaggi (dove si nota il cambiamento del suo tratto rispetto agli anni 70), si riduce ad una sfilata di sgherri di Yomi uno più belloccio del precedente, che sembrano usciti da una rivista di moda. Inoltre i tre servitori sono relegati ad un ruolo marginale ed hanno davvero pochissimo spazio. L'avevo comperata quando uscì e fu una mezza delusione appunto.
La più curiosa quanto breve apparizione di Babil è però durante la serie OAV dedicata a Giant Robot, che è un mischione di tutte le principali opere di Yokoyama: il misterioso individuo a capo dell'organizzazione antagonista Big Fire si rivela infatti  un ragazzo dotato di enormi poteri psichici e di tre servitori. In pratica, il mondo del Giant Robot OAV si può considerare un universo dove Babil Junior ha scelto l'opzione di conquistare il mondo. 

 E questo è quanto.
 All'inizio dicevo di avere un rapporto molto profondo con quest'opera ed infatti Babil Junior è uno dei cartoni del quale ricordo di essere stato appassionato da piccolissimo, infatti andavo ancora all'asilo tant'è che da qualche parte ho ancora un album da disegno dell'epoca, nel quale su una pagina capeggia la Torre di Babele disegnata a pennarello marrone (volevo mettere il disegno, ma avrei dovuto ribaltare la cantina per ritrovarlo).
 Babil Junior è un'opera dall'idea basata su certi aspetti (come gli alieni che visitano la Terra nel passato eccetera) ormai abbastanza inflazionati spesso ed ha perso freschezza, tuttavia nel suo insieme penso che sia ancora buona e ben sfruttabile.  Non sto dicendo che ne vorrei un remake, intanto perchè non sta scritto da nessuna parte che debba essere fatto un remake di tutto o peggio, un film di tutto, inoltre al giorno d'oggi non saprebbero realizzarlo bene comunque: la cultura e la mentalità sono troppo diverse ed uscirebbe una porcata (e lo affermo perchè so cosa inserirebbero per renderlo "moderno").
 Al massimo potrebbero creare nuove animazioni e basta e se avessi i soldi di Elon Musk, state sicuri che un progetto simile lo farei realizzare XD  

6 commenti:

  1. Ricordo di averlo sentito nominare una volta: stavo guardando un video dedicato a Luca Ward, e questo fu uno dei suoi primi doppiaggi (irriconoscibile all'epoca).
    Mi colpisce molto la lore e i designes dei personaggi (la pantera poi è molto figa anche se potevano sceglierle un nome migliore: Roden fa pensare a un topo!).
    Purtroppo, so che mi rimprovererai di questo, ma gli stili minimalisti di una volta non fanno per me. Il sequel di cui hai parlato del 2004 sembra disegnato e animato molto meglio ma se dici che non vale la pena..

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    1. Ciao Thor e buone feste e già che ci sono, buon anno nuovo.
      Beh guarda, non mi metto a discutere su gusti legittimi: se il minimalismo non ti garba è giusto così.
      Sul sequel post 2000 mettiamola così: non ne vale la pena dal mio punto di vista che si basa al paragone con l'originale, perchè vi hanno inserito vari piccoli e grandi clichè tipicamente moderni (che spaziano dall'estetica fino all'inserimento di determinati tipi di personaggio assenti nell'originale) che alla storia non servirebbero e riconoscendoli come tali, a me stuccano molto.
      Però chissà, a te potrebbe invece piacere, quindi dacci pure un occhio.

      La lore di Babil è effettivamente pazzesca: come dicevo, ha perso di impatto solo in certi aspetti tipo quello de "l'antico cosmonauta", che ormai è stato sfruttato all'inverosimile mentre all'epoca era una novità.

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    2. Buon anno anche a te Alex! E spero che tu abbia passato un buon Natale :) E grazie per il suggerimento.
      Beh non trovo che solo perché un concetto è stato usato molte volte necessariamente perde d'impatto! La trovata del protagonista discendente dell'originale poi è geniale! E poi mi piace molto l'idea di sfruttare la cosmografia biblica. Non sono in molti a farlo. Di solito tutti si basano sulla mitologia greca o al massimo su quella nordica o egizia. Per cui anche questo per me è una novità gustosissima!
      L'anime si ferma al primo manga o hanno fatto qualcosa anche sul sequel con la CIA che hai menzionato?

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    3. Si, la parte con la CIA non c'è, perchè il manga sequel è di qualche anno successivo all'anime.
      Si scusa, mi rendo conto di essermi espresso male. Ho detto "impatto" ma intendevo che l'idea dell'alieno che arriva sulla Terra del passato ormai non è più una novità. Nemmeno i poteri psichici.
      Come giustamente dici non è che per questo non funzionerebbe, ma intendevo appunto che sono divenuti elementi narrativi consueti.
      Per il resto Babil avrebbe ancora oggi grande potenziale ed in effetti hai ragione sul fatto che grossomodo sfruttano solo quelle tre mitologie lì (ed il motivo poi è abbastanza banale quanto sconfortante: sono le tre mitologie più riconoscibili anche per il più burino ed ignorante degli spettatori).

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  2. "Babil Junior" l'ho seguito da bambino, mi piaceva ma ne ignoravo l'inizio, finché a un certo punto vidi spostarsi la scena nella fattoria, e dato che capitava che mi perdessi qualche pomeriggio di cartoni animati, non avevo mai capito se quelle puntate fossero le prime ritrasmesse dopo la fine della serie, oppure un seguito con un "intermezzo" che mi ero perso: ricordo che vidi lo scontro finale contro Yomi, quindi può darsi che considerai finito l'anime...

    Qualche anno fa mi fu regalato il 2° DVD della serie, per errore credendo fosse un film d'animazione, e c'è un episodio in cui Rodem viene rinchiusa in gabbia... e non fugge come giustamente scrivi potendo mutare forma e sostanzialmente liquefarsi!
    A rivederlo oggi, i disegni li trovo bruttini, con parecchi errori (vestito di Yomi cangiante da rosso a verde durante la stessa scena, Babil che allo stesso modo alterna il vestito da "liceale" alla tuta con una velocità che manco Tetsuya...).

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    1. Non biasimo la tua confusione da bambino, anzi: le puntate della fattoria erano talmente fuori posto che perdendo l'episodio dove iniziano, non si riesce a dare loro un contesto. Mi domando cosa sia venuto loro in mente.

      Riguardo i disegni, diciamo che era lo standard dell'epoca, forse qualcosina di più: purtroppo come dicevo, al pari di altre serie dell'epoca è stato piagato dall'avere diversi episodi realizzati in subappalto, da qui gli errori e disegni di qualità inferiore rispetto ad altre puntate. Per contro invece alcune avevano disegni superiori alla media.

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