giovedì 20 luglio 2023

IL FILM DI BARBIE - BREVISSIMA RIFLESSIONE

 

Il film di Barbie sta facendo parlare di sé e sinceramente mi domando il reale motivo.
 Ora vi spiego meglio.

Dicono che sia infarcito di femminismo, di roba woke e con molta probabilità è vero, tuttavia mi viene spontaneo chiedermi questo: a prescindere dal femminismo e dalla roba woke, a prescindere che ci sia o meno, chi è che si inculerebbe un film su Barbie? A chi interesserebbe una roba del genere.

La Barbie come linea di giocattoli non ha una storia, non ha una trama: tutte le bambole, tutti gli accessori e armamentari vari sono sempre stati solo strumenti generici da dare alle bambine, in modo che potessero crearsi le proprie storie ed i propri personaggi eventualmente.
 Non c'è una storia sulla quale costruire alcun film e di conseguenza non c'è niente di definito che uno sarebbe invogliato ad andare a vedere.
 

 E' come se facessero un film su Big Jim, che a me piace molto: io un film su Big Jim non lo cagherei nemmeno di striscio per le stesse ragioni che ho spiegato riguardo a Barbie (e Big Jim avrebbe comunque più agganci per fare un film).  Non sarebbe un film su Big Jim perchè non esiste un vero Big Jim: ogni bambino, me incluso, si creava nella propria testa, nei propri giochi il proprio Big Jim.  Qualsiasi cosa si inventerebbero per farne un film, non sarebbe il mio Big Jim (ne quello di nessun altro) ma solo le avventure di un tizio chiamato Jim: quindi dove cacchio dovrebbe nascermi l'interesse di andare a vederlo?
 Idem per Barbie
Chi se ne importa se è femminista, pieno di spazzatura woke eccetera: chi è che l'avrebbe comunque visto? Non lo vedo come questa gran "minaccia".

Poi oh.... C'è gente che nonostante gli abbiano provato quanto un film sia un merda (e tante altre eventuali ragioni per le quali non dovrebbe guadagnare un soldo), vanno a vederlo lo stesso pagando il biglietto solo per "la curiosità di vedere quanto sia brutto", quindi l'idiozia umana è sempre una incognita da non sottovalutare.
 

10 commenti:

  1. abbiamo tonnellate di soggetti del passato che funzionavo ... niente son 20 anni buoni che fanno roba stantia e priva di mordente , brutte copie che se son noiose e non irritanti , o insulse , è già tanto . ovunque ... TV , cinema fumetti , musica ... i grandi autori del passato stanno morendo , e non c ' è stato ricambio generazionale .

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    1. Ah sì, su questo non ci piove: hai sottolineato un problema moderno non indifferente.

      Riguardo però il discorso "Barbie" e simili, il mio punto è il come non sia un tipo di soggetto che a prescindere non ha niente per farci su una versione filmica: oggi come 20, 30 o anche 40 anni fa, non avrebbe fatto differenza.

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    2. esatto , rientra nei soggetti insulsi ed inutili , senza personalità .

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  2. non sarei così catastrofico: se sono riusciti a fare film sui Playmobil e sui LEGO (e il film sul celebre mattoncino danese è geniale!), perché non possono fare un film su Barbie?
    Che poi sia femminista, woke o parodistico di queste cose si vedrà (e secondo me oggi dovrebbero cercare di tenere il piede in entrambe le scarpe, almeno in apparenza... come diceva Jordan 30 anni fa "Anche i conservatori comprano scarpe!")

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    1. Ma i film del Lego e dei Playmobil di fondo hanno lo stesso problema che descrivo, infatti non li ho calcolati nemmeno per sbaglio. Poi che ti piacciano è un altro discorso ma non sono "riusciti" a fare un film sul Lego: hanno fatto un film dove è presente il Lego, interpretato dal Lego. Ma il Lego non ha una storia dietro sulla quale fare un film: ogni bambino si costruiva la propria. Non è ad esempio come i G.I.Joe che hanno una trama precisa, personaggi precisi eccetera che si seguiva un po' tutti quando si giocava da bambini e quindi il film ti riporta alla mente quello.

      Riguardo il discorso woke, quel che bisogna fare è prodotti con l'intento di realizzarli bene (e quindi senza elementi woke, che essendo cose che hanno un obbiettivo completamente diverso dall'ottenere la qualità, automaticamente sarebbero assenti) senza altri secondi fini. E' questo il bello: non devi nemmeno star a fare intenzionalmente qualcosa opposto al woke (anche perchè sarebbe un modo di fare concettualmente uguale a quello woke, quindi sbagliato) ma basta appunto fare semplicemente un buon prodotto di intrattenimento. Il resto verrebbe da se. Non concordo col discorso che fai sul tenere il piede in due scarpe anche solo in apparenza perchè è come dire di aver paura di questi qua: bisogna invece mostrare di voler fare prodotti buoni esplicitamente fregandosene di questi che frignano offesi.

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    2. comunque sui temi di "Barbie - il film"... su Barbie esiste una sterminata letteratura (leggi: i fumetti, realizzati in Italia per l'omonima rivista, alcuni scritti anche da un giovane Alessandro Sisti, poi colonna della Disney Italia) che è fondamentalmente questo, puro girl power
      Anzi, nemmeno: è la protagonista eponima che nel suo universo rosa in cui ogni singolo oggetto ha il suo logo stampato su cui ha diritto di vita o di morte e tutti gli altri che le gravitano intorno in sua funzione (vedi le figure da "kentozzi", doc manhattan cit. https://docmanhattan.blogspot.com/2018/07/kentozzi-omnibus.html)

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  3. Ma che ti serve un Biopic sul giocattolo per giustificare il film?
    Leggendo quello che scrivi riguardo ai Lego e pure su Barbie non capisco veramente dove tu voglia andare a parare.
    Basta solo che guardi anche altri post in giro per il blog che parlano di questo film per capire l'importanza che ha e soprattutto mi sembra che non stia assolutamente deludendo le aspettative.
    Ma la cosa che mi ha lasciato subito perplesso leggendo il tuo post è quando scrivi che Barbie non ha una "storia" per ricavarne un film , forse mi sbaglio io , ho pensato ma ricordavo una serie a cartoni di un po' di anni fa.
    Ho cercato su Wiki e mi è uscito un universo legato alla bambola della Mattel !
    Serie , film d'animazione ecc.
    Non so Alex il tuo è un post molto arrabbiato , sembra fatto solo con l'intenzione di gettare merda ma che di base non ha un fondamento di realtà oggettiva.
    Ciao

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  4. Beh han fatto una miriade di film (animati) su Barbie, quindi evidentemente è possibile XD
    Scherzi a parte, ovviamente neanche io sono interessato a vedere questo film. A parte il fatto che Barbie è un prodotto per femmine (che poi ci si appassioni anche qualche maschio, così come vi sono delle femmine che si appassionano a prodotti per maschi tipo Transformers o G.I. Joe, non cambia il fatto che è un prodotto per femmine) a me questo non solo sembra un'altro inutile e irritante film tossico-femminista e di propaganda liberale, cosa di cui Barbie è infarcita ormai da tempo (ho saputo che han fatto il giocattolo di una Barbie che è un travestito..) ma più che altro a me sembra tale e quale al film di Scooby-Doo. Tale film (guarda caso scritto da un certo James Gunn...) anziché essere un adattamento live action del cartone animato e una trasposizione seria e fatta con impegno, era invece una parodia dissacrante e quasi vietata dai minori (e in origine volevano che lo fosse e che fosse ancora più cattiva e dissacrante) dal quale trasudava disprezzo e odio per i personaggi e il cartone animato che invece avrebbe dovuto adattare. Barbie a me sembra questo: un film che prende in giro il franchise delle bambole più famoso di sempre marciando sui luoghi comuni e le critiche piovute su di esso nel corso degli anni. Ebbene, io i film così non li sopporto. Sono stufo delle compagnie che fanno prodotti dissacranti sui loro stessi prodotti, Disney in primis. La decostruzione postmoderna mi ha stufato e in ogni caso non porta mai a nulla di buono come dimostra il finale del Trono di Spade (la serie TV intendo).

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  5. Mi rendo conto che forse c'è bisogno di spiegare più a fondo quel che intendo.

    Un film dal vivo di qualche giocattolo, cartone animato, fumetto o libro è importante perchè ne influenza l'idea nell'immaginario popolare, visto che un film cinematografico dal vivo ha il potenziale di raggiungere anche chi non conosce il materiale di origine: se il film viene fatto bene allora gli rende giustizia, mentre se è fatto male si rischia di cementare nell'immaginario popolare una visione errata del soggetto.
    Quindi un film dal vivo dovrebbe mostrare teoricamente (e dico teoricamente perchè molto spesso sbagliano) il soggetto in questione per come è ufficialmente nel materiale di origine.
    Questo era come premessa del perchè un film dal vivo è una occasione importante che andrebbe trattata con cura.

    Però se il materiale di origine una storia non ce l'ha, che senso ha farci un film sopra in primo luogo? Tornando a parlare di un giocattolo creato volutamente generico, se non c'è una storia ufficiale da seguire allora quel film sarà come leggere la fan-fiction di qualche sceneggiatore e di grazia, cosa rende la sua più ufficiale o perfino più bella di quella che vi inventavate voi quando giocavate da bambini, tanto da doverla pure pagare?


    PS = la roba elencata sulla wikipedia è fondamentalmente un insieme di cose che utilizzano la barbie come se fosse un'attrice. La Barbie non ha una storia: non ha un cognome, non si sa dove vive, non si sa che carattere abbia. Non c'è niente.
    E non c'è niente di proposito per lasciarla generica al massimo ed ho già spiegato perchè.

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