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venerdì 9 novembre 2018

RECENSIONE: FALLOUT 4



Recensione è un termine un po' pretestuoso, visto che i miei criteri di valutazione sono molto personali ma tant'è.  So che Fallout 4 non è nuovo, ma che importanza ha? XD


Fallout è una serie videoludica molto vecchia, rivoluzionaria ai tempi dell'uscita del primo titolo e che vanta un'ambientazione incredibilmente arguta e ben delineata: per chi non conoscesse il contesto di Fallout, facciamo un breve sunto.
 Ambientato nel futuro, la Storia nel mondo di Fallout è grossomodo come noi la conosciamo fino  alla seconda metà del XX secolo, punto nella quale diverge proseguendo diversamente: la Guerra Fredda non è mai realmente finita, l'Unione Sovietica non è mai caduta ed almeno in America l'energia atomica è stata adattata ad usi civili anche piuttosto mondani. Sempre in America (che è per forza di cose l'unica nazione che viene mostrata nei giochi) lo stile di vita e dell'estetica segue lo stile degli anni 50, anche per quanto riguarda oggetti ad alta tecnologia.
 Quindi ricapitolando abbiamo un mondo futuro dove sono presenti tecnologie avanzate quali robot, scafandri da battaglia, scienza medica e farmacologica superiore, dove l'America ha tutto il nazionalismo esagerato e stile di vita tipici degli anni 50, dove la Russia è ancora governata dai Comunisti e la NATO non esiste. Il tutto però con una estetica retrò.

 Il mondo di Fallout è anche pieno di tensioni politiche ed economiche dove si stanno combattendo guerre per le risorse naturali rimaste ed il popolo americano lo imparerà a proprie spese, quando nel 2077 iniziano a piovere senza preavviso le bombe nucleari, in barba a tutta la propaganda governativa dell'America forte, felice ma sopratutto sicura. Una selezionata parte della popolazione viene fatta rifugiare in tecnologici ed autosufficienti rifugi sotterranei creati in anticipo chiamati Vault, mentre la maggior parte della popolazione resta di sopra a beccarsi le bombe, le radiazioni e tutto il casino che ne seguirà.
 Il disastro causato dallo scambio di testate nucleari è stato catastrofico e la Terra è stata devastata e distorta dalle radiazioni in modi terribili quanto spesso folli: tutto è in rovina e le creature viventi che sono riuscite a sopravvivere hanno subito inevitabili mutazioni (avete mai visto una mucca a due teste? No? Abituatevi)  Poi ovviamente ci sono gli esseri umani, che sono una noce molto dura da rompere anche per un olocausto nucleare.
 Le vicende dei giochi di Fallout si svolgono a secoli di distanza dalla guerra nucleare e tranne rare eccezioni, il protagonista sarà l'abitante di un Vault; fin dai primi due giochi così come nei successivi dopo che Bethesda ha preso in consegna la realizzazione della serie, il personaggio protagonista sarà creabile e customizzabile, perché quelli di Fallout sono appunto dei giochi di ruolo. La profondità e la vastità di ogni Fallout è sempre incredibile ed in genere non delude mai sotto questo aspetto.

 Arrivando a Fallout 4, posso dire che è stato un titolo veramente incredibile da giocare, con un mondo vastissimo e zeppo di cose da scoprire esattamente come nei titoli precedenti. Si può camminare per un sacco di tempo vagando fra quel che rimane del Commonwealth (l'odierno Stato del Massachussets) scoprendo tonnellate di informazioni, luoghi, storie e personaggi interessanti: c'è talmente tanta roba che si può sempre trovare qualcosa di nuovo, cercando bene.
 Tramite computer ancora funzionanti, diari e database è possibile tracciare un quadro abbastanza chiaro su come doveva essere la vita prima della catastrofe (una società con diversi lati oscuri, dove spesso la popolazione era inconsapevole vittima del capitalismo più cinico) e la sfida per la sopravvivenza che la gente ha dovuto affrontare in quel nuovo, ostile mondo radioattivo: alcune di queste storie sono veramente tragiche ed una in particolare mi ha quasi commosso. 

 Una sostanziale mole di lavoro da parte di Bethesda è stata posta nel crafting: la modifica dell'equipaggiamento, delle armi e la costruzione di insediamenti è estremamente ampia, garantendo una personalizzazione gigantesca in grado di soddisfare tutti i gusti, a patto di "coltivare" i giusti talenti durante la progressione del personaggio. Parlando del personaggio, come nei precedenti Fallout acquisisce Punti Esperienza scoprendo luoghi, concludendo con successo missioni, uccidendo nemici e tramite azioni che coinvolgono i talenti come ad esempio scassinare serrature.

 Rispetto a Fallout 3 ho potuto notare che il sistema dei talenti è stato modificato e sotto certi aspetti condensato: sebbene la mole di personalizzazione sia comunque ampia il sistema è stato decisamente cambiato e tutta una lista di singole abilità è stata incorporata nei talenti. E' passato troppo tempo da quando ho giocato a Fallout 3, quindi non ricordo abbastanza da poter fare un paragone onesto fra quanto fosse più o meno pratico il sistema tradizionale rispetto a questo, però credo che sia uno dei motivi che hanno motivato alcune delle critiche mosse verso Fallout 4.

 Poi ovviamente c'è l'Armatura Atomica.... 

 L'Armatura Atomica è uno degli oggetti più fighi di Fallout e qui è stata migliorata tantissimo rispetto ai precedenti giochi come Fallout 3 e Fallout New Vegas: se prima era trattata semplicemente come un unico pezzo intero ed elmetto, che venivano trasportati nell'inventario ed indossati come qualsiasi altro "abito" del gioco qua l'Armatura diviene ciò che si suppone che sia, ovvero una sorta di veicolo. Composta da sei parti montate su un esoscheletro, l'Armatura rimane sulla mappa quando non viene indossata  e va alimentata e mantenuta, ma come per il resto dell'equipaggiamento può essere customizzata avendo le giuste conoscenze. Ah, dimenticavo che per chi non lo sapesse l'Armatura Atomica è stata sviluppata dall'Esercito degli Stati Uniti con lo scopo di rendere i singoli soldati potenti quanto veicoli corazzati ed impiegata nei conflitti durante i dieci anni precedenti alla catastrofe nucleare: corazzata ed inarrestabile, portava il terrore sul campo di battaglia ai Nemici dell'America (nello specifico, la Cina Comunista). Penso che se in battaglia mi vedessi arrivare contro questi cristoni corazzati sui quali i proiettili rimbalzano addosso e che pure i lanciarazzi non fermano, me la farei sotto pure io. Sono stati prodotti diversi modelli di Armatura ed possibile assemblarne una anche usando pezzi spaiati, essendo l'esoscheletro universale per tutte.

 L'Armatura può essere acquisita abbastanza presto nel gioco ma non è assolutamente un vantaggio sgravato, perché la sua riparazione e rifornimento energetico sono aspetti che richiedono risorse non esattamente accessibili ad inizio gioco quindi si, tu sei entrato in possesso di un'arma potente molto presto ma non hai ancora i mezzi per usarla con disinvoltura e per mia opinione è giustissimo così.



Gli insediamenti sono una parte gestionale molto interessante, in un certo senso simile a The Sims:  per chi ama questo tipo di cose ed ha la pazienza necessaria andrà matto per tutte le opzioni riguardo la gestione degli abitanti e della costruzione degli edifici, anche se da quel che ho capito non è un elemento obbligato e può essere ignorato entro un certo limite. 


 La storia principale che non descriverò, è molto profonda e con ottimi colpi di scena e con varianti a seconda delle scelte effettuate anche se almeno nella giocata che ho fatto io, nella parte finale avrei preferito un po' più di voce in capitolo e non mi ha soddisfatto molto sotto questo aspetto.

Nelle opzioni sono presenti vari livelli di difficoltà ed è possibile selezionarli in qualsiasi momento,  più una modalità chiamata Survival: questa è praticamente quella più impegnativa perché disabilita molte comodità di gameplay ed introduce elementi realistici quali fame, sete, fatica, malattie ed altre cosette per morire molto più facilmente se non si fa attenzione, obbligando ad un gioco molto più ragionato. Non l'ho provata perché alcune limitazioni sono un pelo eccessive per i miei gusti, ma la giudico una opzione interessante e sono contento che sia presente.



 I DLC sono eccellenti ed il più meritevole a mio parere è Far Harbor che vanta una mappa interessante ed una storia complessa, che scorre bene dall'inizio alla fine.
  Sorprendentemente per un titolo Bethesda, ho riscontrato veramente pochissimi bug anche se ormai il gioco ha già ricevuto diverse patch e correzioni, quindi al lancio probabilmente saranno stati di più. Non è però tutto rose e fuori ma ci sono anche le magagne ed andiamole a vedere.
L'editor relativo alla costruzione degli insediamenti è molto ampio come ho già detto ma è anche molto poco chiaro e scomodo riguardo certe parti, come ad esempio la trasmissione dell'energia elettrica: le componenti sono tediose da disporre allineate come si deve e mancano parti che dovrebbero essere scontate, tipo canaline che possano passare attraverso i muri in maniera agevole. Fare prove cercando soluzioni intorno a queste lacune ha il risultato di sprecare risorse costruendo cose inutili. Male, molto male: mi ci sono incazzato parecchio, perché un'ottima idea è stata resa a dir poco frustrante da una esecuzione poco attenta. Non nascondo infatti che ho fatto ricorso più di una volta alla console per assegnarmi risorse necessarie che avevo perso in quella maniera.

 La maniera con la quale il gioco determina quale tipo di Armatura Atomica viene trovata durante il gioco dipende dal livello del personaggio. Questo se sulla carta può sembrare una buona idea, al lato pratico si rivela stonato e forzato: i vari tipi di Armatura Atomica hanno la propria storia ed alcuni sono non comuni se non decisamente rari, però con questo sistema ad alti livelli troverete solo armature che si suppone siano molto rare (come ad esempio la X-01) abbandonate così, a cazzum.
 Io avrei preferito un sistema diverso che mi permettesse di trovare magari un modello più sofisticato e raro di Armatura grazie alla pure fortuna, oppure in posti dove coerentemente questa potesse essere stata custodita o abbandonata.


  Altra mancanza è l'assenza della reputazione e del karma, elementi presenti nei Fallout precedenti: in base alle azioni commesse, la reputazione del personaggio all'interno del mondo di gioco si adattava di conseguenza. Questo era particolarmente importante per quanto riguarda le varie fazioni alle quali il personaggio poteva essere amico, nemico o neutrale. Qua invece mi sono trovato per una serie di eventi a divenire obbligatoriamente nemico di una fazione contro la quale non avevo nulla ed anzi, con la quale avevo avuto pochissimo a che fare. Forse con un sistema di reputazione sarebbe stato possibile un accordo ma qui niente: o nemico o amico. Questo dettaglio mi ha lasciato molto "meh".

 I personaggi che potranno accompagnare (uno per volta) il nostro personaggio sono ben delineati a livello di storie personali e carattere, tuttavia lasciano un po' a desiderare a livello di gameplay. Nello specifico la maggior parte non possiede abilità incisive abbastanza da motivare la scelta di portarseli dietro rispetto ad altri, oppure non hanno una intelligenza artificiale abbastanza raffinata da sfruttarle. Altra cosa irritante è che per quanto sia possibile dare loro armi, si dovrà fornire loro anche le munizioni esaurite le quali torneranno alla loro arma di default. Se si pensa che ai coloni che abitano i nostri insediamenti basta dare un proiettile perché non lo esauriscano mai, ci si chiede perché con i nostri compagni non sia lo stesso.

 A far fronte contro molte di queste lacune e realizzazioni sbrigative ci ha pensato la comunità di moddatori, che durante ha realizzato piccole perle dimostrando di lavorare meglio di Bethesda stessa, in certe occasioni. Specialmente riguardo l'editor edile, grazie a poche mod cambia dal giorno alla notte. Intendiamoci, il gioco è godibilissimo anche così ma una volta che lo si prova purgato da certe vaccate grazie alle mod, diventa impossibile tornare indietro.

 Tirando le somme considero Fallout 4 un gioco veramente riuscito ed in grado di fornire un'ottima esperienza. Promosso.

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