I Goranger a noi in Italia in generale non dicono niente se non a pochi appassionati. In realtà sono una pietra miliare dell'intrattenimento televisivo giapponese, in quanto capostipiti di un genere ormai famosissimo: il Super Sentai.
Ricordo che il genere Super Sentai è quello che per chiarirci è stato usato per creare i Power Ranger (e di questa genesi ne parlavo male anni fa in questo articolo) e che va avanti ininterrottamente fino ad oggi: se consideriamo che i Goranger esordirono nel 1975, sono un bel po' di anni.
Creati dalla fantasia di Shotaro Ishimori, altro gigante della fantascienza giapponese e creatore tra le altre cose di Cyborg 009, i Goranger ebbero un impatto gigantesco non solo sui telefilm dal vivo ma anche sconfinando in altri generi, come l'animazione: la squadra di eroi ognuno caratterizzato da un colore, diventerà comune anche negli equipaggi di diversi robottoni ed in genere ovunque vi sia appunto un gruppo di personaggi.
Comunemente al genere Super Sentai viene associato il robot gigante che si smazza col mostro di turno, ingigantito per l'occasione ma in origine non era così: i Goranger non avevano alcun robot gigante ma veicoli e trasporti vari che utilizzavano per combattere l'organizzazione Black Cross.
Uno di questi veicoli è quello di cui parleremo ovvero il Varitank.
Il Varitank nonostante il nome non è esattamente un carrarmato bensì un veicolo multifunzione blindato a sei ruote.
Viene trasportato nella gigantesca fortezza volante Varidorin, pronto per essere utilizzato in caso di necessità; debutta nell'episodio 42 (praticamente a metà serie) assieme al Varidorin in seguito alla perdita della precedente fortezza voltante.
Il Varitank può venire schierato sbarcando dal Varidorin sia tramite una rampa che venendo paracadutato direttamente dove necessario.
Nonostante non sia di grosse dimensioni, il Varitank è un mezzo decisamente potente e possiede diverse caratteristiche distintive, prima fra tutte la presenza di una coppia di braccia meccaniche in grado di dispiegarsi e adempiere a più funzioni: normalmente queste braccia terminano con delle lunghe pinze rosse, utilizzabili sia per manipolare oggetti o demolire cose. La particolarità di queste pinze è però legata ad una ulteriore capacità del Varitank ovvero il potersi muovere nel sottosuolo, facendo appunto roteare le pinze come fossero delle trivelle.
Come equipaggiamento opzionale, le pinze possono essere rimpiazzate da una coppia di potenti morse.
Le braccia meccaniche del Varitank hanno un'ottima mobilità e possiedono una grande forza e resistenza, infatti hanno dimostrato di poter esercitare abbastanza forza da demolire edifici e grosse attrezzature, così come il sollevare senza alcun problema altri veicoli, quali automobili.
Come armamento il Varitank possiede una coppia di grosse mitragliatrici fisse (anche se sembrano più cannoncini) montate sul fronte del veicolo.
Ultima caratteristica degna di nota, l'interno del veicolo è accessibile tramite dei portelloni laterali che portano alla cabina di pilotaggio posta in cima al veicolo.
Come consueto nelle produzioni dal vivo di questo tipo anche il Varitank era principalmente rappresentato da un piccolo modellino, tuttavia esisteva anche una versione a grandezza naturale del veicolo, motorizzato e perfettamente funzionante su strada. Questo è sostanzialmente quello che mi ha spinto a includerlo in questa piccola rubrica, in quanto ho trovato affascinante quello che doveva essere stato un grosso sforzo produttivo per realizzare un veicolo del genere.
Il Varidorin fu prodotto in forma di giocattolo dalla Popy, sia come accessorio del Varidorin che come giocattolo a se stante: quest'ultimo arrivò anche in occidente, importato da Mattel per la linea Shogun Warriors (quindi magari qualcuno da bambino lo ha anche avuto, ignorando cosa realmente fosse).
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