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venerdì 29 agosto 2014

ALS ed i Gavettoni Congelanti



Qualche tempo fa, per caso mi sono imbattuto in un video di una celebrità (un wrestler) che si faceva un gavettone con un secchio di acqua gelata. "Boh..." mi son detto "... sarà qualche goliardica prova di resistenza per divertire i fans". In seguito ho scoperto che si tratta di una sorta di iniziativa per promuovere una raccolta di fondi contro una malattia gravemente debilitante, la ALS.
La gente si fa il gavettone e nomina gente che dovrà fare altrettanto, tipo Catena di Sant'Antonio.


Ora, cosa penso di questa cosa? Penso che di base, sia una idea interessante con un "ma" alla fine.
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E' di base una potenziale buona idea, perchè invece del solito spot deprimente che in genere si preferisce non sentire, si usa qualcosa di divertente che almeno cattura l'attenzione: è un approccio che può funzionare unendo l'utile al divertente.... Ma....

Ma è scappato di mano ed il divertimento sta scavalcando l'utile. Rendiamoci conto che è una iniziativa per raccogliere soldi in modo simpatico, ma ovviamente il solito esercito di coglioni ha scordato la parte importante e lo usa solo per far fare gavettoni agli amici, come una delle varie stronzate virali a catena che ogni tanto emergono. Vi auguro una congestione di quelle pesanti.
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Questo ed un'altro dettaglio: una cosa del genere ha senso solo se fatta da celebrità. Volti noti a livello mondiale ma anche semplicemente personaggi che hanno un seguito in rete, come Yotobi e Farenz giusto per citare un paio che conosco io: gente insomma che da sola ha la possibilità di raggiungere centinaia o migliaia di persone e rendere noto che si, qua stiam facendo gli scemi ma solo per dirvi che c'è da tirare fuori qualche soldino per questa causa.  
Così ha senso e molte celebrità lo hanno fatto nella maniera giusta, altre no.
Qui però lo sta facendo chiunque e quando lo fa chiunque diventa una buffonata a scapito dell'obbiettivo veramente importante da raggiungere, perchè non viene pubblicizzata la buona causa bensì il tuo amico che fa il pirla coi gavettoni ghiacciati.
Diventa un gioco. E non è un gioco: è una cosa maledettamente seria.


martedì 12 agosto 2014

Mork è tornato su Ork



E pure lui ci ha lasciati.
Lo seguivo fin da bambino quando era il surrealmente folle alieno Mork, dove nella sigla di apertura tirava una madonna in alieno dopo aver preso una testata entrando nell'astronave, per poi passare al grande schermo e dare ottima prova di se in ruoli anche drammatici e complessi.
Il perchè ci abbia lasciati ancora non è noto, ma girano voci.... La voci girano SEMPRE.

Personalmente delle voci non me ne frega un cazzo e semplicemente mi spiace che non sia più qui a farmi ridere. Quello che mi auguro è che ogni tanto ci fosse stato qualcuno a fare ridere lui, perchè di ridere ne abbiam bisogno tutti.


lunedì 11 agosto 2014

PLANET HULK (Parte 2)


CONTIENE SPOILERS

Gli Illuminati decidono di esiliare Hulk e quindi cosa fanno? Con la collaborazione di Nick Fury e dello Shield, mandano Hulk nello spazio a distruggere una stazione spaziale, facendogli credere di neutralizzare una delle macchinazioni dell'Hydra.
Lo scontro effettivamente avviene come parte dell'inganno, ma invece di venire riportato sulla Terra a battaglia conclusa, la capsula dello Shield parte per lo Spazio profondo.
Hulk non ha nemmeno il tempo di finire il suo momento "WTF" che parte una registrazione degli Illuminati, dove Iron Man gli spiega la situazione e che è diretto verso un pianeta ricco di flora e fauna, ma senza vita intelligente, mantenendo un tono stile "sei pericoloso, lo facciamo per il tuo bene e poi hai sempre detto di voler essere lasciato da solo". Si dice che nello Spazio nessuno può sentirti urlare, ma in questo caso nessuno ha potuto sentire le bestemmie tirate da Hulk. Qualcosa va però storto e la capsula finisce in un Wormhole, che lo porta da tutt'altra parte.
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Hulk precipita sul pianeta Sakaar, un pianeta deserto e francamente un postaccio, dove di flora ce ne poca; la fauna c'è ma non è certo amichevole; di vita intelligente, purtroppo per il nostro gigante verde, è invece pure troppa.
Tutto parte in modo idilliaco: appena uscito dal relitto della capsula, Hulk viene immediatamente attaccato da ben due specie di nativi, sconfitto con suo somma sorpresa e disappunto (anche dei lettori, probabilmente) e fatto schiavo. Quel che appare in seguito chiaro è che il Wormhole ha degli effetti debilitanti sulle creature che vi passano attraverso, quindi Hulk si ritrova molto indebolito.
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Sakaar è principalmente abitato da due razze intelligenti: una nativa ed insettoide mentre l'altra umanoide dalla pelle grigia o rossa, la quale controlla il pianeta.
Conosciamo quindi l'antagonista, il cosidetto Re Rosso, il quale in maniera molto originale è presentato come un monarca stronzo, megalomane e sadico: un qualcosa che non si era mai visto prima, vero? C'è lui e Caiera, la sua guardia del corpo pure qua sullo stereotipato andante, in stile "Sono un brava persona ma fedelissiam quindi fa niente se servo un bastardo".
Per condensare un pò gli eventi, il nostro Hulk diventa un novello Spartacus, combattendo nell'arena gladiatoria e formando pian piano un legame con l'eterogeneo gruppo di poveri cristi che, come lui, sono forzati a lottare: Hulk cerca di uccidere il Re Rosso, fallendo ma guadagnando grande popolarità fra i tifosi. Per salvare la faccia e non potendo farlo uccidere platealmente, il Re Rosso decide che Hulk dovrà morire nell'arena, cosa che naturalmente non succede ma al contrario la sua popolarità cresce. Hulk inoltre pare soddisfare certi requisiti di una antica profezia del luogo riguardo un salvatore, specialmente quando alcuni notano come delle piantine germoglino nei punti dove è stato spillato il suo sangue radioattivo.
Il resto della storia gira intorno al percorso che Hulk attraversa imparando piano piano a fidarsi e legarsi di nuovo a qualcuno, così come viene dato un certo spazio consistente alle vicende dei suoi compagni di ventura: è la parte migliore e punto focale dell'intera saga, che compensa largamente i punti meno riusciti e scontati.
Come va a finire? Finisce che alla fine Hulk porta dalla propria parte Caiera, detronizza ed uccide il Re Rosso, si bomba Caiera, diventa lui stesso Re e futuro genitore: finalmente sembra essere contento e molto molto meno incazzato. Purtroppo per alcune macchinazioni di gente poco felice, il motore dell'astronave sulla quale Hulk è arrivato su Sakaar viene fatto esplodere, causando un olocausto ed uccidento Caiera: Hulk allora, ignaro delle macchinazioni che hanno causato questo, focalizza la sua rinnovata incazzatura sugli Illuminati e si prepara a tornare sulla Terra per vendicarsi. Questo porterà ad un nuova saga chiamata War World Hulk.




CONCLUSIONI

Planet Hulk è una saga che mi è piaciuta, che mi ha intrattenuto e che ha offerto qualcosa di consistente riguardo al protagonista e la sua crescita. Il problema principale è appunto che è venuta troppo bene, almeno per come viene gestita la categoria del supereroe nel'industria del fumetto americano. Planet Hulk rappresenta la perfetta conclusione delle vicende di un personaggio come Hulk, perchè all fine cosa vediamo? Vediamo un Hulk cresciuto, che è venuto a patti con se stesso, coi propri problemi e che dopo anni ed anni di conflitti interiori ha trovato una pace apparentemente duratura: in quel momento Hulk ha raggiunto il suo traguardo, è narrativamente parlando un personaggio fondamentalmente concluso, che ha detto tutto ciò che aveva da dire.
Invece no, perchè questo significherebbe eliminare Hulk e tutti i soldi che vale, quindi l'industria del fumetto americano fa quel che fa peggio: ribalta le carte in tavola per buttare alle ortiche tutto ciò che è stato ottenuto, per fare un bel reset spesso con escamotage beceri e riportare il personaggio a poter continuare a far soldi.
Io onestamente ho smesso di seguire (e comperare) i fumetti di supereroi anche per questo motivo, perchè sinceramente dopo aver seguito degli eventi tanto fondamentali (e spendendo soldi per farlo) per un personaggio e poi vedere il tutto spazzato via in questa maniera, mi sento dolorosamente preso per il culo. Hulk alla fine è stato a tutti i fini pratici resettato e riportato sulla Terra. Per me invece è su Sakaar e là è rimasto.