Cerca nel blog

venerdì 14 novembre 2014

ULTRON

Il prossimo film dei Vendicatori (ed in Italia sono stati chiamati Vendicatori ovunque fin dagli anni 70, ma ovviamente se lo dici ad un pirletta di 14 anni lui non capisce chi sono e ti guarda come se fossi tu a sbagliare, perchè il titolo lo han tenuto in inglese, "Avengers") il villain sarà Ultron.

Ultron è un antagonista storico dei Vendicatori e siccome nel film ho già visto che hanno stravolto storia e perfino il suo aspetto, farò una piccola retrospettiva su come davvero è il personaggio.



Ultron appare nel 1968 sulle pagine di Avengers#54, creato da uno dei membri fondatori dei Vendicatori, il Dottor Henry Pym all'epoca noto come Golia, come esperimento di robotica ed intelligenza artificiale sotto la designazione di Ultron-1. C'è da dire che Ultron-1 non era esattamente bellissimo da vedere, però spacciato per scaldabagno poteva fare un figurone.

"Skrwaaaak....Ti prego....Uccidimi....Subito...Skrwaaak!"

Considerato che Henry Pym è un personaggio dalla psiche debole ed instabile, l'aver utilizzato i propri schemi mentali come base per il programma di Ultron avrà portato qualche problema al robot? No, niente di grave: Ultron lo vedrà come il proprio padre e svilupperà solamente un pesante Complesso di Edipo nei confronti della moglie Janet Van Dyne (alias Wasp) e quindi un irrazionale odio verso Pym stesso.
Dopo aver imparato ad attivarsi autonomamente, passa all'azione eseguendo un lavaggio del cervello su Henry Pym, in modo da cancellare dalla memoria dello scienziato il ricordo della propria creazione ed esistenza, per poter agire così indisturbato. Il robot resterà quindi dietro le quinte per diverso tempo, durante il quale imparerà ad eseguire migliorie su se stesso, ricostruendosi ogni volta sempre più sofisticato fino a divenire Ultron-5.


Identificando i Vendicatori come alleati del "padre" ed una minaccia per la crescente mania di grandezza dell'automa, Ultron-5 attuerà un complesso piano atto a minare la fiducia all'interno dei Vendicatori, manipolando dall'ombra come pedine sia persone vicine agli eroi quali l'insospettabile Maggiordomo Jarvis che precedenti avversari del gruppo. Sempre a questo scopo Ultron creerà una sorta di "figlio" sintetico, la Visione, che manderà come amico fra i Vendicatori, per utilizzarlo come arma al momento opportuno. Nonostante questo, Ultron-5 viene sconfitto anche grazie alla ribellione di Visione, che diventerà negli anni un personaggio importantissimo.

Visione


Nella sua successiva apparizione stavolta come Ultron-6, viene introdotta un'altra caratteristica che diventerà iconica del personaggio: fra le migliorie acquisite, Ultron è ora ricoperto da una corazza di Adamantio* e quindi quasi invincibile.
 Durante gli anni fino ai giorni nostri, Ultron presenterà un modello aggiornato di se stesso quasi ad ogni sua apparizione, rimanendo sempre una minaccia temibile e costante per i Vendicatori.

Il Personaggio

Ultron è un personaggio dal grande potenziale e non sempre sfruttato bene dagli autori. In genere lo si potrebbe superficialmente liquidare come il classico robot che odia l'umanità inferiore, ma nonostante Ultron sia anche questo, è anche di più: una delle caratteristiche che rendono Ultron interessante è la natura contradditoria della sua psicologia.
Ultron si considera superiore agli esseri umani secondo il vecchio trend del "macchina > organico", deridendo e disprezzando con superiorità caratteristiche peculiari organiche come i sentimenti e le emozioni; tuttavia Ultron non solo ne è soggetto lui stesso, ma sono anche ciò che lo ha spinto ad iniziare e modellare la propria esistenza così com'è.

Ciò che ha spinto originariamente Ultron ad agire è stato l'odio verso il "padre", il desiderio di affermazione e di dimostrarsi migliore di lui in tutto, anche nei confronti di Janet Van Dyne (come dicevo, il tipico Complesso di Edipo). E' in grado di provare rabbia così come altre emozioni, tanto che nella sua breve esistenza come Ultron 12, maturò psicologicamente a tal punto da superare la propria fase edipica e di provare affetto per Henry Pym, chiedendogli perdono e sacrificarsi per salvarlo dal redivivo Ultron 11.



Inoltre è in grado di sentire, almeno a modo suo, la solitudine tanto da creare qualcosa di vicino ad un figlio e di usare i tracciati mentali di Janet Van Dyne per crearsi una compagna, Jocasta.
Con tutto il suo potere, la sua intelligenza ed il suo ego, Ultron è come un adolescente immaturo, incapace di confrontarsi onestamente con se stesso e le proprie emozioni, finendo con lo scaricare all'esterno il suo equivalente di "fase ribellione": come spesso capita in questi casi, Ultron non si rende assoltamente conto di tutto ciò o se lo fa lo nega anche a se stesso,  alimentando così il suo conflitto interiore e scivolando sempre di più in una lucida follia. Sotto questo aspetto, Ultron è un precursore per quello che anni dopo sarà lo Skynet di Terminator.





Anche il suo volto immobile e mostruoso è un riflesso importante di tutto ciò: rappresenta il rifiuto di Ultron all'Umanità, il suo voler dimostrare (sopratutto a se stesso) di essere una macchina al di sopra della necessità o desiderio di esprimere emozioni.

Ultron è stato ben rappresentato nella serie animata Avengers Earth's Mightiest Heroes.
 
Ora, nel film di prossima uscita hanno già buttato alle ortiche un toto di cose. Tanto per cominciare, nell'universo cinematografico non esiste Herny Pym come personaggio affermato e di conseguenza nemmeno Janet Van Dyne, dettaglio che priva Ultron di tutto ciò che lo ha reso peculiare e delle sue stesse motivazioni: ci metteranno qualche ripiego molto meno efficace, oppure lo ridurranno al classico "sono un robot impazzito".
Ah, a questo proposito ci scommetto che Ultron sarà una versione distorta del programma JARVIS di Tony Stark.
Altra cosa è che gli hanno dato un volto umanizzato, espressivo e con tanto di occhi con pupille.

Sono passati daqualcosa di simile a questo...

Si, gli effetti sono miei e non sono un gran che
....a questa faccia da beota qui: guardate quanto è bello....Sembra Pippo.



Nessun commento:

Posta un commento