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venerdì 15 febbraio 2019

ANGOLINO DEL MODELLISMO: G.I.JOE B.A.T (1986)



Non starò a spiegare chi sono i G.I.Joe, mi pare abbastanza superfluo. Non ho mai avuto tanti G.I.Joe e quei pochi stanno tutti dentro ad una scatola da scarpe, tuttavia li ho sempre apprezzati almeno fino ad un certo punto, ovvero prima che l'ipocrita isteria americana se la prendesse coi giocattoli e li castrasse obbligandoli a colori sgargianti ed armi assurde ed infantili.

Di recente ho trovato un canale Youtube di un canadese collezionista di G.I.Joe, molto competente e mi ha fatto venire voglia di riesumare la scatola da scarpe con dentro i miei vecchi giocattoli. PEr quanto siamo quasi tutti ancora in ottime condizioni e completi di accessori, un personaggio ha attirato la mia attenzione ricordandomi come avesse perso una sua particolarità molto speciale, cosa che da bambino mi era sempre dispiaciuta.  Parliamo del B.A.T.

 B.A.T. è una sigla che sta per Battle Android Trooper, ovvero Truppa Androide da Battaglia e come spiega il nome è un robot. I B.A.T. furono introdotti nel 1986 come truppe robotizzate dei Cobra ed in teoria dovevano essere una specie di Terminator: infaticabili, mortali, difficili da distruggere ed inarrestabili a meno di farli a pezzi, il tutto unito ad un look molto figo.  Nel cartone animato tuttavia l'impressione fu che i B.A.T. a conti fatti non valessero davvero un cazzo, perchè l'unica cosa che facevano era avanzare direttamente in mezzo al fuoco nemico e finendo distrutti in due secondi.


 Nel profilo stampato sul retro della confezione questi androidi venivano in effetti descritti come non particolarmente brillanti a livello di intelligenza artificiale e che anzi, erano incapaci di distinguere fra nemici ed alleati (minchia, diciamo poco!), infatti il profilo descriveva come venissero utilizzati a scopo diversivo per coprire la ritirata delle truppe. Vengono anche descritti come economici e facili da produrre; sarà, però un androide del genere a me sembra costosissimo ed ero di questa idea fin da bambino, infatti giudicavo che i Cobra avessero buttato un sacco di soldi dalla finestra.


 L'action figure è stata dotata di due caratteristiche peculiari, ovvero la possibilità di sostituire la mano destra con tre diversi accessori (portati nello zaino) ed una cartoncino incollato all'interno del torso sul quale sono stati stampati i meccanismi interni con la tecnica lenticolare, per dare l'illusione della profondità. Disgraziatamente la superficie liscia sulla quale è stato incollato il cartoncino non è molto adatta a fare presa, quindi anche in tempi relativamente brevi, il cartoncino tende a staccarsi e finire perduto. Pensavo di essere stato stupido io, ma è successo a tante persone.

 Quindi ho deciso che fosse l'occasione buona per fare ciò che da bambino non avevo le conoscenze per fare: metterci una pezza. Non ho fatto altro che usare dello stucco verde bicomponente e scolpire dei dettagli meccanici dentro la nicchia toracica del B.A.T.  Per poi dipingerla con colori simili a quelli che aveva il cartoncino lenticolare. Non avrà un effetto stile ologramma, ma tutto sommato fa lo stesso una bella figura, non trovate? 



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