Beast Wars è una serie che per anni si è potuta considerare molto controversa, perchè molti l'hanno odiata, molti altri amata e sicuramente all'inizio quasi tutti non l'hanno capita e per buoni motivi.
Anche come omaggio a Larry DiTillio che ne è stato il co-autore, voglio parlare un pò di questa serie che a conti fatti ha salvato i Transformers.
Verso la fine della prima metà degli anni 90 i Transformers erano praticamente morti. Hasbro tentatava stancamente di tenere in piedi sia i Transformers che i G.I.Joe, ma all'epoca alla Hasbro comandava gente che non aveva la più pallida idea di cosa stesse facendo nè come accontentare i propri clienti: per competere con la concorrenza l'unica soluzione che arrivavano a concepire era quello di copiarla, introducendone gli elementi nelle proprie linee di giocattoli. Quelli che soffrirono di più al riguardo furono i G.I.Joe, che divennero un tripudio di talmente tante pagliacciate che mi vergogno perfino a citare.
Per i Transformers fu invece la volta della famigerata "Generation 2", ovvero il rivendere ristampe di molti dei personaggi classici ma ricolorati in modi da far vergognare il peggior tarocco cinese sulla piazza, oppure equipaggiati con accessori veramente infantili. I personaggi originali invece erano altrettanto psichedelici nelle colorazioni e seppur con qualche idea innovativa nel design, il risultato complessivo era brutto e decisamente infantile.
Insomma, gente realmente incompetente che metteva in opera idee veramente assurde, decretarono la morte dei Transformers.
Poi arrivò Beast Wars.
Beast Wars si basava su un concetto completamente differente e non ho dubbi che sia partito inizialmente come un'altra idea a pene di segugio, con la differenza che stavolta fu poi data in gestione a gente competente: furono i designer dei giocattoli ma sopratutto il team creativo formato da Larry DiTillo e Michael Straczynski ad azzeccare i punti giusti.
ATTENZIONE PERCHÉ CI SARANNO SPOILER
In Beast Wars i Transformers non diventavano veicoli ma animali e cosa più importante, non animali meccanici: diventavano animali organici. Questo fu... un cambiamento molto radicale a dir poco, che inizialmente non fu recepito molto bene almeno fino a quando i giocattoli e la serie non ingranarono nella maniera giusta.
Nella serie, non abbiamo più Autobot e Decepticon ma Maximals e Predacons e chi sono?
Sostanzialmente Beast Wars è ambientato secoli e secoli (forse svariati millenni) dopo la serie animata classica e queste due nuove fazioni sono i discendenti degli Autobot e dei Decepticon, cambiati ed "evoluti" in maniera molto molto radicale. Tutti sappiamo che i Transformers hanno sempre avuto un problema ovvero l'approvigionamento energetico, quindi dopo la Grande Guerra i nostri robot hanno messo in atto un piano molto ambizioso per affrontare il problema alla radice, chiamato il Grande Upgrade.
Utilizzando tecnologie sviluppate durante la Grande Guerra, in particolare quella dei Micromaster, i Transformers furono "riformattati" in corpi più piccoli di taglia umana o poco più grande: questi nuovi corpi erano estremamente più efficienti in termini di consumo e più sofisticati, resistenti e potenti degli originali a dispetto della taglia ridotta. In poche parole fu come trasformare un PC degli anni 90 in uno smartphone di oggi.
Immagine realizzata da Dan-The-Artguy |
In seguito i Transformers adattarono un'altra tecnologia bellica, quella dei Pretenders, per potersi trasformare anche in forme vita organiche se necessario: sebbene sintetico, il rivestimento organico era in grado di simulare perfettamente l'apparenza di un creatura, di proteggere il Transformer dalle radiazioni dell'Energon grezzo (ed è il principale motivo per il quale si trasformano in animali nella serie) e come il "guscio" dei Pretenders era anche in grado di riparare lentamente i danni minori che il Transformer poteva aver subito.
A livello di storia Beast Wars era quindi un seguito del cartone animato classico, ma l'iniziale problema è che tutte queste cose non furono spiegate per nulla all'inizio della serie, ma solo tramite accenni e spiegazioni parziali durante i 26 episodi della prima stagione. Appare quindi chiaro perché la reazione iniziale della gente fu "Ma che cazzo sta succedendo e chi sono questi??!!" ed infatti non fu a mio parere una grande idea ed il cambiare perfino gli storici loghi delle due fazioni in lotta, non aiutò per nulla. Tuttavia non appena cicciarono fuori i primi accenni, gli spettatori ed i fan iniziarono a vedere alcuni collegamenti concreti col passato, facendo sorgere il sospetto che quello che succedeva poteva avere un senso e non qualcosa di sbagliato fatto alla cazzo, come sulle prime appariva.
Le storie erano interessanti, i personaggi in generale ben caratterizzati (in alcuni casi, estremamente ben caratterizzati), un pò di umorismo ben piazzato ma sopratutto non invasivo ed i collegamenti con la serie animata classica, che diventarono sempre più marcati nel corso della serie, fino al cataclismatico finale.
Beast Wars ad onor del vero però non era perfetta e non mancavano sia difetti che limitazioni, che è giusto citare.
Uno dei motivi principali era prettamente monetario: la serie era interamente realizzata in computer graphic e gli episodi erano costosi da produrre, tanto che la prima stagione costò intorno ai 18 milioni di dollari. Questo portò ad una serie di forti limitazioni, primo fra tutti il ridotto numero di personaggi presenti nel cast ma anche la risicatissima quantità di fauna mostrata, perché creare modelli 3D ed animarli faceva levitare molto i costi.
Considerato che lo scopo della serie era anche di promuovere i giocattoli e questi erano parecchi, logica vorrebbe che durante la serie ne apparissero un certo numero se non proprio tutti ma a causa di questi problemi di budget questo non fu possibile. Il primo nuovo personaggio previsto doveva essere Wolfang, ma per tagliare i costi fu sostituito da Tigatron, per realizzare il quale bastò modificare il volto e ricolorare il modello 3D di un personaggio già presente nella serie. I nuovi personaggi introdotti furono molto rari.
Terminata la prima stagione e con l'introduzione nella linea di giocattoli delle nuove categorie "Fuzors", "Transmetal" e "Transmetal 2", furono realizzati diversi nuovi modelli 3D per nuovi personaggi o che sostituirono alcuni dei vecchi, aggravando il problema del budget che si fece sentire anche più pesantemente, limitando di nuovo il numero dei personaggi utilizzabili e addirittura il numero di episodi: se la prima stagione era composta da 26 episodi, la seconda e la terza stagione erano composte da 13 episodi ciascuna.
Sebbene la serie sia tranquillamente godibile ed anzi è una delle migliori serie dei Transformers, è indubbio che questi grossi paletti misero in difficoltà Larry DiTillo e Michael Straczynski e costrinse anche a certe scelte discutibili e poco felici a livello di trama, perché il numero di personaggi sullo schermo era limitato ma Hasbro esigeva che ne apparissero di nuovi per promuoverne i giocattoli, quindi alcuni se ne dovevano andare in qualche maniera. La morte di quasi tutti personaggi che dovettero uscire di scena infatti fu decisamente pessima e mal gestita, ma questo è appunto imputabile a questi fattori piuttosto che ad una cattiva sceneggiatura. Vorrei anche sottolineare come i due autori non avessero affatto familiarità con la lore dietro ai Transformers, ma si informarono un po' durante la realizzazione e per il resto andarono a braccio: è rarissimo, quasi impossibile che qualcuno senza alcuna conoscenza del soggetto riesca a fare un lavoro talmente buono, ma questo penso sottolinei il talento di DiTillo e Straczynski.
In Italia la serie è stata trasmetta da Mediaset e come di moda negli anno 90, il titolo fu chilometrico "Rombi di tuono e cieli di fuoco per i Biocombat".... Cristo, mi chiedo quale forma di ritardo mentale avessero i dipendenti Mediaset in quel decennio. Ad ogni modo sempre per non smentirsi, Mediaset trasmise la serie completamente alla cazzo di cane, con la prima stagione ad un orario normale mentre la seconda e la terza stagione furono inserite nel palinsesto notturno alle due di notte!!!! Io all'epoca lo scoprii assolutamente per caso quindi potei seguire la serie fino alla fine, però la cosa non si commenta. Inoltre l'adattamento è a tratti molto confuso, specialmente riguardo ai riferimenti con la serie classica, perchè chiaramente chi ha tradotto non aveva alcuna familiarità con i Transformers.
Parliamo un attimo dei giocattoli.
Senza mezzi termini, anche sotto questo aspetto Beast Wars salvò i Transformers perché i giocattoli furono un passo avanti colossale rispetto a quelli precedenti, utilizzando massicciamente snodi a sfera e conferendo una mobilità e posabilità ai robot mai vista fino ad allora, stabilendo un nuovo standard che viene mantenuto ancora oggi; altro standard ancora oggi utilizzato fu la suddivisione dei giocattoli in categorie di prezzo fisse in base alla loro complessità e taglia. Oltre a questo i giocattoli erano estremamente dettagliati e con soluzioni tecniche spesso e volentieri ammirevoli (c'erano naturalmente anche le ciofeche, come è naturale che sia).
Come commento personale adoro i giocattoli di Beast Wars e ne ho recuperati e customizzati alcuni durante gli ultimi anni, ma se devo dirla tutta non sono un gran fan dei Transmetal e sopratutto dei Transmetal 2: ce ne sono di belli, ma preferisco quelli che si trasformano in animali organici, anche perchè quello era il punto della serie.
Ottima retrospettiva.
RispondiEliminaMi sorge una domanda:i riferimenti alla saga e alla mitologia sono persi per cattiva traduzione, o... volutamente, per non complicare la trama destinata ai bambini italiani?
Moz-
Sono praticamente certo che sia stato per ignoranza riguardo al soggetto. I riferimenti non è che siano stati "persi" nel senso di tagliati o omessi, perchè ci sono: il problema è che se li ascolti alcuni sono giusti, mentre altri sono messi giù chiaramente sbagliati, in modo completamente casuale.
EliminaAh ecco, ecco... Che fessi, mamma mia! :o
EliminaMoz-
Beast Wars fu la prima serie che vidi di Transformers... e per tanti anni neanche sapevo che si trattasse di Transformers! Ma tu hai idea di come mai nella versione italiana abbiano cambiato il titolo e omesso tutti i riferimenti ai Transformers?
RispondiEliminaComunque Beast Wars parte molto bene ma poi scade successivamente nel sequel, Beast Machines, che non è all'altezza delle prime stagioni. L'animazione è quello che è ma non dimentichiamoci che neanche il cartone originale brillava per simmetria, nessuna serie animata di tal periodo era particolarmente brillante, e comunque un cartone fatto tutto in CGI all'epoca ci impressionò tutti! Me lo ricordo bene.
E' un peccato che non abbiano mai fatto incontrare i personaggi delle due serie (intendo Autobots/Decepticons con Maximals/Predacons) anche se di recente Optimus Primal è comparso nella serie dei machinina Transformers: Powers of the Primes dove per la prima volta possiamo vedere Optimus Prime e il suo erede incontrarsi e conversare.
Tra l'altro in Giappone venne fatto un remake/sequel di Beast Wars dove l'Optimus della situazione (Lio Convoy, non ha un nome italiano o americano perché la serie non è mai stata tradotta anche se alcuni fans lo chiamano Leo Prime) si trasforma in un leone bianco e ritorna il Megatron/T-Rex anche se non è lo stesso di questa serie.
Ciao.
EliminaGuarda, la mia ferma convinzione è che chi ha adattato le traduzioni italiane non avesse alcuna conoscenza riguardo ai Transformers, così i riferimenti che non poteva capire li ha cambiati. Insomma venne fuori un guazzabuglio.
Riguardo al titolo, beh parliamo di Mediaset e per di più la Mediaset degli anni 90: l'incompetenza scorreva forte in quel momento.
Per mia personale opinione, l'unica cosa che involontariamente fu un miglioramento (sempre secondo il mio punto di vista) fu quello di rinominare "Optimus Primal" in "Black Jack". Considerato che è un personaggio distinto e che non è il capo supremo dei Maximal, gli vedo meglio un nome che non abbia richiami ad Optimus Prime.
Beast Machines personalmente lo odio e preferisco considerarlo inesistente XD
No aspetta, forse c'è stato un equivoco: io non dicevo che l'animazione in 3D fosse brutta per l'epoca (non lo era affatto, anzi), ma che era molto costosa e quindi impose forti limitazioni su quanta roba avere sullo schermo.
Sulla qualità in calo delle animazioni nei cartoni televisivi americani ti do ragione: fu purtroppo un calo più o meno costante che ha portato agli scarabocchi che ci sono oggi.
Si, conosco la continuity giapponese dei Transformers, che non apprezzo (i Giapponesi non sanno sceneggiare i Transformers, ma questo aprirebbe un discorso molto lungo; forse potrei scriverci un articolo dedicato) ma conta per lo più bei giocattoli: uno dei più belli secondo me è Magmatron.
Se sei un lettore di fumetti e non hai problemi con l'inglese, ti consiglio la miniserie "Beast Wars: the Gathering" (dovresti poterla pescare da qualche torrente senza problemi): è una storia parallela a quella della serie Tv e spiega che fine hanno fatto tutte le altre capsule che erano in orbita attorno alla Terra. Compare perfino la Tiran/Grimlock in versione Maximal.
Grazie del commento.
Sì hai perfettamente ragione. Basta vedere cosa combinavano agli anime. Evidentemente neanche le serie animate occidentali erano risparmiate. Ora che ci penso in quegli anni anche i film subivano veri e propri stupri da parte dell'adattamento italiano, titoli e sottotitoli che non c'entravano niente a gogo.
EliminaSono pienamente d'accordo, anche io preferisco il suo nome italiano Black Jack anche perché Prime, come noi fans sappiamo, è un titolo onorario di una certa importanza e la storpiatura/scopiazzatura Primal proprio non mi convince.
Scusa il fraintendimento, non mi riferivo a te ma piuttosto a quelli che fanno gli esperti a posteriori e si divertono a ridere dell'animazione di BW adesso senza considerare che per l'epoca fu rivoluzionaria appunto.
Purtroppo gli americani non hanno mai avuto voglia di investire molti soldi nelle serie animate. Se le serie degli anni 80/90/primi 2000 avevano dei disegni decenti tutto sommato era solo perché potevano affidare il lavoro a studios coreani sottopagati spendendo il costo di un panino e una coca. Oggi non lo puoi più fare perché è considerata (giustamente) sfruttamento e schiavismo e così i disegni sono affidati a dilettanti americani che non sanno disegnare e soprattutto sono fatti al minimo. L'ultima serie animata occidentale con disegni decenti è stata Avatar perché era coproduzione giapponese.
Neanche a me sono mai piaciute le versioni anime dei Transformers, vuoi per la mancanza dei doppiatori originali vuoi perché i giapponesi hanno la loro idea di come sono fatti i personaggi che non è quella vera o perlomeno quella a cui siamo abituati noi. Mi spiego, nel doppiaggio giapponese della prima serie G1 le personalità dei personaggi vennero pesantemente modificate per adattarle al pubblico giapponese, perciò la loro versione si distacca molto dalla nostra. Ecco perché guardando Transformers Armada mi ha sbalordito trovarmi di fronte uno Starscream che è un antieroe tormentato alla Vegeta/Seto Kaiba piuttosto che il doppiogiochista codardo che tutti conosciamo.
Nessun problema riguardo il fumetto, le serie dei Transformers ho sempre preferito vederle in inglese, mi piace molto di più il doppiaggio originale che tra l'altro (salvo quelli che riposano in pace ovviamente) è rimasto lo stesso dagli anni 80.
Grazie a te per l'articolo!