Questo è un argomento molto molto ampio da trattare e sostanzialmente potrei scriverci sopra un libretto..... Cosa che non voglio fare, sarebbe insano XD
Cercherò di condensare e voglio fare un paio di premesse.
1- Per chi fosse nato dopo un certo periodo forse farà fatica a comprendere ciò che sto analizzando, perchè semplicemente è cresciuto considerando come normalità ciò che invece è un progressivo degrado: non lo avete vissuto.
2- Partirò molto a monte, perchè il tutto è cominciato più di due decadi fa.
La domanda che pongo nel titolo se la fanno anche molti Americani, specialmente quelli ormai adulti ma non solo.
L'attuale panorama animato televisivo Americano è senza mezzi termini disastroso, dal quale è praticamente scomparso un certo tipo di narrativa ed il livello artistico si è ridotto a scarabocchi caricaturali.
"Son cambiati i tempi". Si certo e grazie al cazzo, i tempi cambiano ma come spesso faccio notare, il cambiamento in se stesso non è una giustificazione e nemmeno una cosa positiva a prescindere: i tempi possono cambiare e cambiano ma che cambino in negativo è una possibilità assolutamente reale. Il fatto che ci si renda conto che il cambiamento non è positivo fa nascere spontanea la volontà di farlo presente e dire "No aspetta, fermiamoci un attimo e riflettiamo: non stiamo andando in una bella direzione". Mi pare legittimo, logico e pratico.
Mi capita abbastanza di frequente di parlare con Americani sull'argomento, in genere confrontando le reciproche esperienze con l'animazione e come si è cresciuti con essa: ho perso il conto su quanti sono rimasti di stucco quando descrivevo loro come era in Italia durante gli anni 80, quando avevamo tutti i loro cartoni in aggiunta a tonnellate di giapponesate.
MikiMoz mi ha buttato lì l'ipotesi che la causa possa essere stata come una sorta di risposta alla popolarità degli anime in America: effettivamente non ha torto e combacia su ciò che mi è stato detto durante queste numerose conversazioni, tuttavia è solo un pezzetto del mosaico.
Quello che è emerso e che mi ha confermato ciò che già sospettavo è che da innumerevoli anni, nell'animazione Americana è praticamente scomparso il genere avventuroso e con questo intendo il cartone animato disegnato con proporzioni verosimili, con un tratto ragionevolmente dettagliato e con storie che si prendano sul serio. Ovviamente l'esempio che a me viene spontaneo fare come paragone sono le serie degli anni 80 dove questo genere era invece molto comune, che grosso modo sono quelle tirate in ballo anche i miei interlocutori Americani. Tuttavia facciamo anche esempi relativamente più recenti (e sempre più rari) come l'ottimo Young Justice, anche se il genere supereroistico è quasi una categoria a parte.
L'origine di tutto la troviamo negli anni 90, quando con cartoni tipo Animaniacs prese piede un tipo di intrattenimento che voleva abbracciare una fascia di pubblico più ampia possibile: per fare questo ci venne infilato dentro di tutto. Umorismo demenziale, satira sociale, satira di costume, satira politica ed il tutto in maniera non sottile ma molto esplicita*: questo per attirare appunto fasce di età diverse in un unico prodotto ma il risultato qual'è stato? E' stato che ha fatto successo ma come conseguenza tutti hanno voluto prendersi una fetta di questo successo, usando lo stesso stile.
*Io sono assolutamente contrario a queste cose. I bambini ormai perdono candore sempre più presto (ed il candore è una cosa completamente diversa dall'essere responsabili e coscienziosi, voglio precisarlo) e non vedo perchè i cartoni debbano contribuire. Sempre citando gli Animaniacs, non capisco che senso abbia mettere satire su Nixon in un cartone di cazzibuffi parlanti. La satira esplicita di costume non è qualcosa del quale i bambini hanno bisogno, perchè è una caratteristica pungente, quasi maliziosa e velenosa tipica degli adulti: è qualcosa che impareranno ma non gliela devono insegnare i cartoni animati. I cartoni animati dovrebbe far sognare, non inaridire.
Progressivamente, nel corso degli anni, questa moda del prendere in giro
tutto, del citare tutto e farlo con un tratto artistico infantile e
sempre più caricaturale ( Il Laboratorio di Dexter, I Fantagenitori,
Leone il Cane Fifone e tutte le altre cagate di questo genere) ha
eliminato le avventure serie, che potevano avere anche qualcosa da
insegnare. Precisiamo che la satira, la presa in giro, il citazionismo,
l'umorismo demenziale.... non insegnano niente: specialmente se messi lì
fine a se stessi, non insegnano niente, non trasmettono niente.
Divertono? Ma si, forse però va bene se sono tipo un paio ad essere così, ma non se sono TUTTI così.
Divertono? Ma si, forse però va bene se sono tipo un paio ad essere così, ma non se sono TUTTI così.
E questo all'epoca già mi sembrava una apocalisse.... mai avrei pensato che oggi ci sarebbe stato perfino di peggio. |
C'è più di una generazione di Americani che è cresciuta con questo... nulla, come proprio punto di riferimento.
A questo punto mi ricollego all'ipotesi di Moz dicendo "ed a questo punto ci fu il Boom di Anime in America": il loro Boom arrivò con quasi ben 20 anni di ritardo rispetto a noi in Italia e fu proprio verso la fine degli anni 90*, dove si iniziava a sentire questo vuoto del genere avventuroso e come dicevo andò sempre più allargandosi. Gli Anime a poco a poco andarono quindi a colmare questa lacuna e diventarono l'avventura serie che nell'animazione Americana era ormai virtualmente estinta.
*Voglio sottolineare che il loro Boom comprendeva per la maggior parte prodotti creati da quella che io definisco la "generazione dei manager": nello specifico quella generazione Giapponese di autori cresciuta dopo quella che ha creato le opere che hanno invaso noi. L'imprinting degli Americani verso gli Anime è stato quindi fatto di opere jumpiste, opere piene di ragazzine (cioè da segaioli) ed in generale create a tavolino esclusivamente per generare e promuovere un prodotto e non una bella storia. Una delle cose che ho avuto più difficoltà a spiegare ai miei interlocutori Americani è stato appunto che il loro concetto di Anime è molto differente da quello mio ed anche dei Giapponesi di una volta.
Insomma, abbiamo quindi queste due generazioni di Americani (o almeno una generazione e mezza) che non hanno il concetto di Eroe, non hanno il concetto di vicenda che si prende sul serio e sono cresciuti molto influenzati da uno stile straniero tra l'altro non della migliore annata. Questo
ed il fatto che sono cresciuti col concetto che parodiare tutto
specialmente quel che c'era prima, è un legittimo e corretto modo di
confezionare qualsiasi prodotto.
Abbiamo la Generazione di Tumblr.
Tumblr è una sorta di sito/social/raccoglitore di disegni amatoriali, dalla fama ormai piuttosto discutibile e dal quale vengono un pò pescati molti "Animatori" attuali. MA su questo vi rimando ad un articolo scritto da Thor Odinson e pubblicao sul blog di MikiMoz
Ma in sostanza il passaggio è stato grossomodo così
Abbiamo la Generazione di Tumblr.
Tumblr è una sorta di sito/social/raccoglitore di disegni amatoriali, dalla fama ormai piuttosto discutibile e dal quale vengono un pò pescati molti "Animatori" attuali. MA su questo vi rimando ad un articolo scritto da Thor Odinson e pubblicao sul blog di MikiMoz
Ma in sostanza il passaggio è stato grossomodo così
Porca puttana e poi c'è chi ha il coraggio di dire "è solo nostalgia"... Ma veramente? Sveglia e bevete il caffè!
Poi ovviamente ci sono in mezzo anche i Social Justice Warrior (che su Tumblr hanno fatto da anni il nido tra l'altro).
Ho già parlato in precedenza dei Social Justice Warrior e di come hanno avuto una parte recente ma pur molto consistente nel degrado dell'animazione Americana per bambini e ragazzi, perchè è bene sottolineare come oggi i contenuti siano diventati uno strumento di indottrinamento, almeno nelle intenzioni.
Per i SJW l'animazione, i fumetti (quindi questo discorso vale anche per la Marvel, la DC e qualsiasi editore abbia questa piaga dentro) ed i media in generale non sono mezzi di intrattenimento e svago, ma bensì mezzi educativi. Intrattenimento e svago possono essere ed erano educativi, specialmente se impostati come spunti di riflessione, infatti sono cresciuto con questi, ma il concetto di "mezzo educativo" dei SJW è molto diverso e molto più radicale: lo intendono come strumento per indottrinarti, per insegnarti esplicitamente ciò che loro considerano moralmente ed eticamente giusto, ciò che per loro è Virtù ma senza alcuno spunto di riflessione. Te lo dicono e basta . Ciò che ti dicono è giusto e se non sei d'accordo allora tu sei sbagliato e ti devi sentire una brutta persona, cosa che non mancheranno di fare.
Questo, lo ripeto di nuovo, si chiama indottrinamento e pensarlo applicato ai bambini io lo trovo veramente mostruoso. Ora questa è un mio pensiero personale ma per essere chiaro io considero questa gente pericolosa per la salute dei bambini, tanto quanto lo sono i pedofili, spacciatori di droga e chi ne ha più ne metta: se pensate che stia esagerando non mi sento di biasimarvi completamente, tuttavia immaginate qualcuno che infila nella testa di vostro figlio le proprie idee balzane, con il sottointeso nemmeno troppo velato, che se non accetta queste idee è perchè lui è un cattivo bambino ed una cattiva persona. Immaginate questo e poi ditemi se questo pensiero non vi fa girare i coglioni come un robot da cucina. A me si e di figli purtroppo nemmeno ne no.
Insomma, in conclusione sebbene ci sarebbe ancora molto da dire, più o meno la parte fondamentale ve l'ho spiegata. Brutta situazione, brutta brutta brutta.
Insomma, in conclusione sebbene ci sarebbe ancora molto da dire, più o meno la parte fondamentale ve l'ho spiegata. Brutta situazione, brutta brutta brutta.
Quello che dici, purtroppo, è verissimo e complimenti per la sempre ottima dialettica Alex. Anche io avevo la sensazione che simili prodotti siano nati in risposta allo strapotere degli anime. Tra l'altro, non posso confermarlo, ma secondo me questo nuovo stile semplicistico, squadrato e orrendo è nato in risposta a un altro strapotere straniero: quello dell'appalto. Mi spiego: fin dagli anni 70 i cartoni americani sono stati fatti fare all'estero (Giappone, Corea e Filippine) perché costa meno e i locali sono molto bravi lasciando gli animatori americani a bocca asciutta. Il problema è che l'unica soluzione che hanno trovato è "Volete che l'animazione americana costi meno? Allora fatela più semplice!". Disegnare i cartoni con questo stile è facile e costa sicuramente poco rispetto che disegnare con lo stile di una volta realistico, dettagliato e pieno di effetti speciali. Ma è un argomentazione stupida, secondo me. E' come dire: i cinesi fanno prodotti a basso costo, ribattiamo facendo prodotti ancora meno costosi e ancora più scadenti!
RispondiEliminaQuando ero piccolo gli Animaniacs, Mucca e Pollo e Donato Fidato mi piacevano anche (gli altri no, non li ho mai potuti vedere XD) pur se non capivo i vari riferimenti politici e culturali, ma sono d'accordo con te: il troppo stoppia. E' lo stesso discorso della CGI: mi piace ma non avrei mai voluto che diventasse la sola animazione e che quella a mano scomparisse. Sembra che gli americani non conoscano le mezze misure...
Sì, sapevo questa cosa che gli anime negli USA hanno saltato una generazione, infatti se non sbaglio loro non hanno mai visto l'Uomo Tigre, Ken il Guerriero, Goldrake, il primo Lupin e roba simile. Poveri loro XD tra l'altro il loro doppiaggio degli anime fa pena, chi si lamenta del nostro dovrebbe provare a sentirli in inglese... giuro che sembrano fatti male apposta e forse è proprio così.
Fai bene a ritenere queste persone pericolose per i bambini tanto quanto i pedofili perché lo sono proprio. Non mi importa di essere considerato omofobo per questo ma tutti questi cartoni che indottrinano fin dalla più tenera età la propaganda LGBT hanno avuto un effetto disgustoso. A causa loro, ora negli USA e in Gran Bretagna abbiamo drag queens (cioè uomini vestiti da prostitute donne) che insegnano un ora di "travestimento" alle scuole elementari e in nome dell'accettazione e dell'inclusività usano i bambini come spogliarelliste travestite facendoli esibire davanti a spettatori adulti paganti. Tutto questo è disgustoso e in un mondo normale sarebbe giustamente considerato pedofilia ma li basta nascondersi dietro "Se mi critichi sei un omofobo/transofobo" e se ne escono puliti... e non è vero che i cartoni non c'entrano niente perché i vari She-Ra, Steven Universe, Star Vs sembrano sfilate di Drag Queens per come sono disegnati i personaggi e per come stanno sempre a promuovere messaggi sessuali ultraliberali. Quindi sì, questi soggetti sono pericolosi e anche molto. Si parlava di messaggi subliminali nascosti nei film Disney? Ora i messaggi nei cartoni ci sono e non sono subliminali ma proprio sbattuti in faccia..
Si, le animazioni venivano fatte in Asia a livello di manodopera, però tutta l'ideazione dei personaggi, i disegni di riferimento... insomma tutta la creazione artistica ed il look da riprodurre restavano prodotto degli americani. Con questo appunto intendo sottolineare quel che hai detto, ovvero che è una argomentazione stupida, perchè se sono riusciti ad andare avanti per oltre un decennio appaltando è perchè i soldi li trovavano e dove? Come si discuteva con Moz, dai giocattoli e merchandising allegato, cosa che questi scarabocchi non hanno o hanno poco. Dopotutto è più facile tradurre in pupazzetto il disegno di un G.I.Joe oppure uno scarabocchio spigoloso e deforme come Dexter?
EliminaDa modellista posso dire che lo scarabocchio sarebbe un incubo da progettare e realizzare, ecco perchè non esiste.
A livello di cartoni negli anni 80, da loro arrivò qualcosa ma in maniera fugace e stravolta negli adattamenti. Le uniche tre cose veramente di rilievo che hanno avuto sono stati quelli che loro diventarono Voltron, Robotech e La Battaglia dei Pianeti.
La Gran Bretagna è un casino. Ora però lo schieramento politico che spalleggiava questi qui (e che non voleva il brexit) è caduto ed è salito al potere l'altro. Magari si salveranno XD
Riguardo l'argomento Dragqueen, dico solo tre parole "Desmond is amazing": se ti informi al riguardo mi sa che tirerai una fila di bestemmie lunghissima, ma a giusta ragione. Però da quel che scrivi mi sa che la conosci già la storia.
Hai assolutamente ragione e infatti, come si diceva dall'altra parte, non resta che aspettare che collassino per pura mancanza di soldi. Il merchandise dovrebbe essere la prima cosa a cui si guarda, tant'è che giustamente le serie in passato le cancellavano se non vendevano i giocattoli. Questi preferiscono fare finta di niente ma solo perché coperti coi soldi di altri introiti. Che però prima o poi finiranno e anzi stanno già finendo.
EliminaSì, purtroppo conosco la faccenda di Desmond e degli altri drag kids... posso solo dire questo: un bambino trans è come un gatto vegano. Sappiamo chi ha preso veramente la decisione. Se cose del genere sono permesse, non stupitevi se i conservatori vincono ovunque nel mondo (come in Gran Bretagna come hai citato). E il bello è che a me di queste cose, della politica, dei genders ecc non mi importa affatto, ignoravo succedessero certe cose e avrei continuato ad ignorarle con piacere... se non fossero venute a toccarmi tutte le mie passioni (film, fumetti, serie tv, videogiochi, sport e chi più ne ha più ne metta). Ma tanto è il mio "privilegio di maschio bianco" che parla...
Quella del gatto vegano è una similitudine talmente calzante ed azzeccata, che nonostante la tragicità dell'argomento mi ha fatto ridere di gusto.
EliminaEh guarda, più o meno è lo stesso discorso mio: non me ne sarei mai interessato se sostanzialmente non mi avessero rotto i coglioni nelle mie passioni.
Poi tra l'altro ho sempre avuto fra le mie amicizie gente diversa.... Negli anni ho sempre dato loro sostegno ed un orecchio quando è servito e nessuna fra le mie amicizie è mai stata così o ha avanzato simili pretese assurde: a maggior ragione quindi più venivo a conoscenza di queste cose e più li riconoscevo come discorsi insani di gente clinicamente disturbata. E poi danno anche una cattiva fama ai miei amici che invece son gente normale, eccheccazzo.
Denis: Hai centrato sono cartoni animati fatti esclusivamente per indottrinare i piccoli che certe cose ancora non possono comprenderle, e non hanno esempi positivi il genere il padre del protagonista e ritratto come uno sfaccendato, almeno dovrebbero dividerli per fascie d'età come in Giappone, comunque Animaniacs e Leone a me non dispiacciono ma mi rendo conto che non sono proprio per bambini, comunque questo fenomeno l'ho riscontro anche in serie tv e film, mi sa che vogliono per il futuro uomini e donne senza identità sessuale e di lingua perchè temo sia più facilmente manipolabile.
RispondiEliminaSi esattamente: non c'è alcun messaggio positivo, nessuno spunto di riflessione, niente.
EliminaEh, dici bene sulle fasce di età ma appunto il problema è che dopo gli Animaniacs c'è stato questo boom di voler accaparrarsi tutte le fasce con un unico prodotto.
Ci sarebbe da parlarne tantissimo sulla tua riflessione finale, ma mi limiterò a dire che dei droni senza identità sono facili da controllare.
Grazie del commento.
Ottimo articolo e grazie per le continue citazioni^^
RispondiEliminaInnanzitutto, quando parlavo del boom degli anime mi riferivo implicitamente anche a quello dei manga: dalla fine degli anni '90 ci fu un incremento della moda giapponese, che divenne vera e propria mania. Noi leggevamo solo manga, in America scoprivano varie serie tipo DBZ e Yu-gi-oh!... a discapito di prodotti americani.
Qui nessuno più leggeva comics.
Solo manga.
I comics poi hanno tentato vari rilanci e reboot (House of M, Guerre Segrete, New 52, Rebirth ecc ecc) e grazie ai film sopravvivono.
I manga, invece, oggi non sono più così cool, spostatisi a serie veloci o divenuti anime non cult, o solo di nicchia (su piattaforme specifiche).
Insomma, ci sono vere e proprie ondate, ma direi che fino ai primi anni 2000, pur con quella moda geometrica (che non era manco male, era innocente per lo meno) siamo andati bene.
Vero che alcuni cartoons iniziavano ad essere altro, ma è pur vero che gli Animaniacs erano di Spielberg... insomma, era un'altra cosa rispetto al resto...
Moz-
Beh, il tuo commento e l'articolo di Thor mi han fatto riprendere in mano questo mio scritto, quindi è stato doveroso XD
EliminaNon le vedo come ondate in America. E' stata una cosa lenta, progressiva ma costante. Infatti fino ai primi 2000 c'era ancora qualcosa, ma erano proprio gli ultimi bastioni... con le Tartarughe Ninja, l'He-Man 200X e probabilmente pochi altri che ora non mi vengono in mente.
Nel lungo periodo che ho preso in esame quello che citi è proprio l'inizio della discesa, quando il degrado incominciava a prendere velocità senza poi fermarsi più.
Si, noi avevamo già i manga. In America è stata una cosa molto molto più lenta: c'erano delle prime avvisaglie già nei 90 ma per lo più si trattava di falsi, ovvero produzioni editoriali americane non di punta... stile la Trastevere, che creavano storie originali copiando il tratto di cose già familiari al pubblico, tipo Robotech.
I veri manga sono arrivati molto dopo e erano veramente molto di nicchia, il che non è poi strano perchè anche altri fumetti stranieri sono stati pubblicati in America come prodotto esotico, concedimi il termine XD: anche Nathan Never e Dylan Dog ad esempio furono importati e pubblicati, se non erro dalla Dark Horse.
Poi a grandi linee circa verso il 2005 i manga sono diventati sempre più prominenti e conosciuti fino all'esplosione di ciò che sono oggi: praticamente i nostri anni 90 dal punto di vista dei manga, da loro in America sono arrivati con decenni di ritardo, un pò come con i cartoni.
Però non hnno prodotti di punta, che generano profitto. la cosa è finita con 4kids e le serie acquisite.
EliminaOggi?
Moz-
Moz scusa, ma mi sono perso completamente il soggetto della tua domanda. ^^'
EliminaGli americani, con le serie giapponesi: finiti i tempi di Yu-gi-oh! e Dragon Ball, non hanno più la super-serie...
EliminaMoz-
Ah a livello televisivo intendi. Funziona in maniera diversa.
EliminaAldilà del funzionamento simile al nostro, ovvero le emittenti che pagano le società di doppiaggio e si mantengono con la pubblicità, oggi ci sono anche i canali streaming a pagamento che doppiano gli anime (ma trasmettono anche serie solamente sottotitolate: non è che gli Americani abbiano mai avuto questa grande tradizione di doppiaggio, quindi per loro il sottotitolo è quasi una condizione normale, a differenza nostra)e si mantengono con gli abbonamenti. Considerato che sono anche la maniera principale da quanto ho capito di vedere anime in America, guadagnano anche abbastanza bene. Quindi in America ci sono anime popolarissimi, stile super-serie, anche senza necessariamente avere merchandising allegato.
Però non è una situazione paragonabile a quello che avevamo noi. Nel senso che in questo modo ed anche come soggetti degli anime proposti, il target diventa automaticamente quello degli adolescenti in su.
Beh, con la 4kids che importò tante opere (e prima ancora la Saban e la Harmony) direi che coprivano un target variegato, dai bambini agli adolescenti... Pensa anche ai Pokémon, di fatto lanciati dall'America.
EliminaMoz-
Moz perdonami ma credo che non riusciamo a seguire lo stesso filo logico.
EliminaTu hai detto "finiti i tempi di Yu-gi-oh! e Dragon Ball, non hanno più la super-serie..." E quei tempi sono stati molto tempo fa. Infatti io ti ho risposto spiegandoti a grandi linee come OGGI ce le hanno ancora, ma che essendo cambiato il mezzo (ovvero passando dalla tv a principalmente servizi internet in streaming ad abbonamento) è cambiata anche la fascia di età, perchè chi può pagare un abbonamento sono dai teen-agers in sù, quindi gli anime proposti e che diventano popolari oggi in America, non sono più quelli adatti anche bambini.
secondo me sei troppo cattivo con serie "Cartoon Network" tipo Samurai Jack, Dexter, Leone il cane fifone o le SuperChicche. davvero non trovi avventurose queste serie?
RispondiEliminaLe superchicche tra l'altro giocava sapientemente con gli stilemi supereroistici: bambine dell'asilo che salvavano la giornata come un superman qualsiasi... MA prima che facesse buio!
io classe '87 (avevo quindi 10-12 anni quando iniziò il boom di CN) amai questi cartoni alla follia!
Al contrario molti cartoni anni '80 come GI Joe, Masters ecc facevo fatica a guardarli all'epoca e faccio fatica a guardarli ancora oggi (a cui aggiungo anche le mie "amate" tartarughe '87...). E riviste oggi è da spararsi nelle palle proprio perchè non avevano altro obiettivo se non lo spot per l'action figure... compresa la moralina col dito alzato alla fine! mamma mia, avevo 4 anni e già mi rompevano.
Concordo invece coi cartoni odierni iper-targetizzati: trasmessi su canali di nicchia e guardati da pochi bambini che appena escono dal range del target non vogliono guardare più perchè capiscono subito trattarsi di un cartone "da piccoli", che non gli da niente ad un rewatch (io molti anime come i CdZ o KOR li ho rivisti da adulto per capire cose che in diretta non potevo capire trovandoli ancora oggi gradevolissimi...)
Secondo me l'animazione AMERICANA (e sottolineo l'aggettivo!) degli ultimi 40 anni è stato un pendolo tra marketing e altri obiettivi (diciamo così...): se negli anni '80 erano sostanzialmente spot animati, nei 90-00 hanno raggiunto un buon compromesso (le tartarughe e he man di quegli anni per fare due esempi, dove accanto ai soliti pupazzi trovavi solidi archi narrativi!) ed infine oggi con zero marketing all'estremo opposto della parabola originaria (come faceva notare Miki, niente sorpresine del McDonald per i cartoni degli anni '10 e '20! come vanno avanti?).
Sull'animazione e fumetti giapponesi, invece, credo che il loro apogeo sia stato anche il loro declino: le serie più famose e vendute oggi sono Detective Conan e One Piece... due serie iniziate più di 20 anni fa! Ora io mi chiedo: ma chi ca**o segue due serie per oltre 20 anni?
Cioè, il bello degli anime/manga, per noi occidentali, era l'orizzonte FINITO degli eventi! Non era Tex che leggeva mio nonno, poi mio padre, mò io e sicuramente i miei figli e nipoti! Ed invece i jappi hanno peccato di superbia con due serie INFINITE... ed infatti da noi entrambe le serie sono state segate perchè non riscuotono più interesse: chi lo segue dall'inizio mò ha 30 e passa anni e avrà altri problemi, chi è arrivato dopo percepisce che è una storia vecchia, con degli arretrati che non può recuperare (come colmi 20 anni di serie animata?!). ma che hanno nel cervello?
e dire che all'epoca è sembrato lungo Dragon Ball che con la coda di GT aveva raggiunto 10 anni di messa in onda...
No, non le trovo avventurose anzi le considero delle cagate col botto. Samurai Jack si, era avventuroso (infatti Jack non l'ho citato) perchè ha una storia che si prende sul serio: il problema è che era disegnato di merda esattamente quanto gli altri... ed il fatto che una cosa potenzialmente ben sceneggiata sia disegnata volutamente male è una cosa che non riesco a concepire. Io avrò visto poche puntate sparse di Samurai Jack, ma so la storia e so che è stato sceneggiato con criterio e l'ho capii grazie ad un episodio che ancora ricordo. Era l'episodio dove mostravano come era venuto in essere il nemico (Aku? Si scrive così giusto?) e all'inizio mostrava tre dei grandi Dei della Terra combattere contro questa Grande Oscurità cosmica... Ed è stata fighissima questa cosa, tant'è che sono passati vent'anni e rotti ma ancora la ricordo. Però era disegnato talmente male che mi sanguinavano gli occhi, un tratto completamente indegno di una sceneggiatura che meritava secondo me invece ben altro.
EliminaSul resto del tuo discorso sono gusti tuoi, è una cosa tua soggettiva non mi sento di ribattere perchè, insomma... se non ti piace un certo stile e non ti piacciono le cose lunghe è legittimo, non posso dire niente ;)
Dopo la nostra gradevole discussione su U.F.O. sono passato da te e mi trovo d'accordo sulla piattezza dei nuovi cartoni U.S.A.
RispondiEliminaE ne avevo già parlato con Moz.
Per me cresciuto con Yoghi e Scooby Doo è veramente una tristezza
Eh, son cose brutte.
EliminaGrazie del commento.
"L'origine di tutto la troviamo negli anni 90, quando con cartoni tipo Animaniacs prese piede un tipo di intrattenimento che voleva abbracciare una fascia di pubblico più ampia possibile: per fare questo ci venne infilato dentro di tutto. Umorismo demenziale, satira sociale, satira di costume, satira politica ed il tutto in maniera non sottile ma molto esplicita*: questo per attirare appunto fasce di età diverse in un unico prodotto ma il risultato qual'è stato? E' stato che ha fatto successo ma come conseguenza tutti hanno voluto prendersi una fetta di questo successo, usando lo stesso stile."
RispondiEliminaNo, francamente qui non sono daccordo! A parte che non dovresti definire "cazzibuffi" gli Animaniacs; perchè a livello di disegni ed animazione erano ancora ottimi. Ma poi, quando essi iniziarono erano (così come i Tiny Toons) una sorta di omaggio ed un modo di riportare in formato televisivo (e un pò più "moderno") il tipico stile umoristico dei vecchi personaggi dei Looney Toons e dei loro più grandi autori (Chuck Jones, Bob Clampett, Tec Avery ecc.), e francamente ci sono ben riusciti. Che poi il discorso di satira di costume, politica e sociale, nonchè un tipico umorismo sempre più metacinematografico (a volte pure troppo sfrontato ed insistito) si fosse fatto sempre più preponderante e pesante è vero (specie nelle "avventure" dei tre fratelli Warner), ma accusare essi di essere i responsabili della degenerazione subita oramai dall'animazione occidentale (specialmente quella americana) lo trovo quanto meno assurdo e ridicolo (e pure un pò sleale). Io piuttosto accuserei prodotti come i Rugrets, Spongebob e Red&Stimpy che, non solo hanno stravolto questo genere nei contenuti, ma anche e (soprattutto) nello stile di animazione e disegni che (voglio ricordarlo e RIBADIRLO) negli Animaniacs seguiva la più classica linea (e tratto) tracciata dai cartoni Warner dei 40/50; nonchè nello stesso umorismo.
Mi sa che se mi troverò a spiegare di nuovo questa cosa, dovrò usare parole diverse, perchè vengo puntualmente frainteso. Non lo dico in maniera sarcastica: è evidente che non mi sto spiegando bene io.
EliminaPer "origine" intendevo letteralmente il punto di partenza: da lì hanno voluto imitare tutti quel modo di fare degli animaniacs, in quel caso più pesante, perchè stavano avendo successo ed andando a calcare ancora di più la mano. Questo ha portato nel corso degli anni successivi a brutte copie delle brutte copie delle brutte copie (sia come contenuti che come disegni), generando cose tipo appunto Spongebob e Ren&Stimpy (quest'ultimo però mi pare fosse per adulti, giusto? Non son sicuro perchè non ho molta familiarità) e diventanto una specie di standard e non l'eccezione.
Domanda: come mai hai incluso anche i Rugrats? Non era un cartone caotico o folle, anzi. Ti riferivi a come era disegnato?
Tra l'altro, grazie per la definizione "umorismo metacinematografico" che non conoscevo.
Senti, però fingere che fossero nati unicamente per essere gratuitamente dementi e (quasi) senza cervello, tralasciando il mio discorso fatto riguardo all'umorimo tipico della vecchia Warner... è ingiusto! Dai, non venirmi a dire che tu non guardi o non hai mai guardato Looney Toons ed affini, perchè non ci credo! Gran parte dell'umorismo degli Animaniacs era fatto proprio di quello tipo Bugs Bunny e Duffy Duck; un sacco di gags fisiche, di slapstik, e comunque gli stesso Loony Toons all'epoca (a modo loro) facevano un pò di satira e del citazionismo. Ovvio, TUTTO va contestato, però è così. E comunque disegni ed animazioni, benchè caricaturali erano bellissimi e dettagliati, questo perchè (appunto) derivavano dalla scula della vecchia Warner.
EliminaTra l'altro tu, dei Favolosi Tiny (ovvero i Tiny Toons) che ne pensi? E di serie Disney tipo "Ecco Pippo", "DuckTales" (quello vero, eh), "Talespin" o "Darkwin Duck"???
"come mai hai incluso anche i Rugrats? Non era un cartone caotico o folle, anzi. Ti riferivi a come era disegnato?"
Si, disegno, ma anche alcuni temi trattati. Vero che non era più caotico e frenetico di altri però alcuni elementi dei futuri cartoni da tubler li si potevano gia riscontrare come palesi riferimenti all'ebraismo (e quasi tutti quelli che curano i moreni cartoni sono sfacciatamente e dichiaratamente ebrei e/o sionisti, vedi Rebecca Sugar), un tipo di umorismo vomitoso (cioè che fa riferimento alle schifezze) e la caratterizzazione di molti personaggi.
Ecco, tra questi cartoni io aggiungo pure quelli di "Doug", "Pepper Ann" e "Ricreazione".
"Tra l'altro, grazie per la definizione "umorismo metacinematografico" che non conoscevo."
No ti prego dai, non mi dire che non conosci il metacinema... !!!
No, quello che sto dicendo è che cercando di imitarli sono nati e proliferati quelli gratuitamente dementi e senza cervello (e le varie sfumature del caso). Posto che lo stile più pesante della media Warner degli Animeniacs a me non va e non lo guardo di buon occhio, ci poteva anche stare quando era circoscritto alla Warner: era il loro stile, loro erano così mentre gli altri generalmente no. Il problema e lo ripeto, è stato quando altri hanno cercato di imitarli.
EliminaLa Disney mi sta sulle balle, quindi unicamente per questione di gusto mio quelli che hai citato non mi piacciono.
Il fatto che io non conosca una definizione, non significa che non conosca l'argomento. Semplicemente invece che star lì ogni volta ad illustrare il concetto e perdere tempo, potrò dire direttamente "umorismo metacinematografico" ed in due secondi avrò reso meglio l'idea.
"La Disney mi sta sulle balle, quindi unicamente per questione di gusto mio quelli che hai citato non mi piacciono."
Elimina"Posto che lo stile più pesante della media Warner degli Animeniacs a me non va e non lo guardo di buon occhio, ci poteva anche stare quando era circoscritto alla Warner: era il loro stile, loro erano così mentre gli altri generalmente no. Il problema e lo ripeto, è stato quando altri hanno cercato di imitarli."
Ok, su questo posso anche essere daccordo!
Non starai mnica dicendo sul serio?! Cacchio la Disney è stata rivoluzionaria per il mondo dell'animazione, quella di oggi NON E' la Disney; cos'è che non ti piace della Disney, e per piacere non venirtene fuori con i falsi miti (che sono proprio DEI CLAMOROSI FALSI) sul vecchio zio Walt perchè senno mi incazzo davvero!!!
Quelle serie erano dei VERI gioelli televisivi, mica come il pattume che fanno adesso!!!
Allora, intanto che tu ti incazzi o no non me ne può importare di meno.
EliminaSecondo, cala i toni perchè io con te sto tenendo una semplice conversazione pacata, quindi vedi di fare altrettanto.
Su Walt Disney come persona onestamente non ho nemmeno un'opinone: lui semplicemente non mi interessa.
In generale la Disney inizialmente mi è venuta in odio decenni fa, durante gli anni 90 o per essere esatti me l'hanno fatta venire in odio.
Altro motivo è che generalmente sono veramente allergico ai film animati dove la gente parte a cantare a caso ed in genere detesto un certo stile che la Disney ha messo in pratica ad un certo punto (tipo il Genio di Aladin, tutto il film hercules e via dicendo: mi toccano sul vivo).
Le cose Disney che riesco a vedere sono veramente pochissime (tipo la Spada nella Roccia, i Gargoyles ed i cartoni televisivi molto vecchi, tipo quelli pseudo-documentaristici commentati da Pico dePaperis con protagonista Pippo).
Io non volevo assolutamente alzare i toni, ma di solito tutti quelli che odiano la Disney partono sempre con stronzate tipo "E Walt era satanista, nazista, comunista" (tutto insieme, il che è parecchio contraddittorio); che 2era un omosessuale represso" (tipico insulto adorato dai SJW ed affini), che "odiava i gatti" (questa lo sempre trovata la più comica).
EliminaIn ogni caso cio che ha fatto Walt Disney è stato grandosi, ha influito parecchio sul mondo dell'animazione; gia quando fece Biancaneve la Fliescher's studio volle replicarne il successo con "I viaggi di Gulliver" (che comunque ti consiglio). E poi non dimentichiamo che fu proprio sempre grazie a lui ed al suo stile se oggi abbiamo opere di grandi come Tezuka e Miazaky, che ne furono profondamente ispirati.
Francamente a me la parte musical nei cartoni non ha mai dato fastidio (se fatta bene e non eccede), anzi, io disprezzo i lungometraggi moderni che sfottono continuamente questo aspetto come la MODERNA Disney e (soprattutto) la dreamworks (quella si, la fucina del male e dell'idiozia).
Riguardo al discorso anni 90, in parte ti porei anche dare ragione; e gia da li che furono piantati i primi semi per la degradazione della gloriosa casa del topo. Comunqwue a me il Genio di Alladin è sempre piaciuto, per me un personaggio ben riuscito; per quel che riguarda Hercules, pur non trovandolo certo un capolavoro (anzi, è inferiori sia ad opere coeve che postume), non mi ha mai fatto vomitare.
Io comunque ti consiglio ugualmente le serie che ti ho suggerito, sono dei gioelli per davvero, e ci aggiungo pure "Binkers", "Quack Pack" e le serie tratte da Allad e la Sirenetta, davvero ben fatte per essere dei prodotti televisivi derivati.
Restando in tema... tu che ne pensi del "Pianeta del Tesoro", secondo me è stato un film davvero sottovalutato all'epoca!
Comunque il problema che affligge oggi la Disney è quella che affligge un pò tutti i settori: mancanza di professionalità e creatività.
Per fortuna il fatto che qualcosa io non la sopporti è separato dal riconoscerne i meriti. I meriti passati di Disney sono un fatto oggettivo e quelli non glieli può levare nessuno.
EliminaC'è veramente chi odia la Disney solo perchè Walt Disney odiava i gatti? Surreale... Non so in che altro modo definirla questa cosa XD
Guarda, io in questo non sono "razzista": non sopporto in egual maniera sia la Disney che la Dreamworks in fatto di animazione. Negli ultimi 20 e più anni le cose fatte da loro le ho sistematicamente evitate tutte.
Oltre a tutte le altre ragioni citabili, ne ho sinceramente abbastanza di quella esplicita aria "innocua per famiglie" che li permea dall'inizio alla fine (quella della Disney è più sincera. Quella Dreamworks la percepisco decisamente fasulla). Credo che l'ultimo film d'animazione americano che ho visto ed ho apprezzato sia stato "Il Gigante di Ferro" (che non è di nessuna delle due, non a caso).
Riguardo il Pianeta del Tesoro non ti posso dire, perchè non l'ho visto: non ho trovato l'esecuzione dell'idea abbastanza sensata da rendermi curioso (vuoi farmi una versione spaziale dell'isola del tesoro? Ok, ma per farlo non basta mettere dei reattori ad un veliero tenendo però tutto il resto in pieno stile 1700: non ha alcun senso, non lo accetto)
"C'è veramente chi odia la Disney solo perchè Walt Disney odiava i gatti? Surreale... Non so in che altro modo definirla questa cosa XD"
EliminaMa è solo una diceria, come tutte le altre, pettegolezzi... Non vi sono prove certe che "lui odiasse i gatti"; tali tesi sono sostenute dal fatto che Pietro Gambadilegno fosse un gatto, che i samiesi di "Lilli e il vagabondo" fossero dispettosi e che Lucifero di "Cenerentola" fosse cattivo.
Comunque si, di dementi ce ne sono a bizzeffe tra gli integralisti anti-Disney; e si attaccano a qualunque idiozia pur di dargli addosso.
"Oltre a tutte le altre ragioni citabili, ne ho sinceramente abbastanza di quella esplicita aria "innocua per famiglie" che li permea dall'inizio alla fine"
L'aria di film "per famiglie" in casa Disney è più una cosa che vale a parole che a fatti (almeno nel secolo scorsdo); difatti in molti dei loro cartoni non mancavano: morti violente, cattivi tra i più spietati e macchiavellici, momenti cupi e terrificanti, momenti drammatici ecc. Invece quelle "per famiglie" della Dreamworks si traduce in atteggiamento demente per piscialletto.
Francamente dovresti dare un occhiata ai lungometraggi Disney anni 90, potrebbero stupirti; ce ne sono parecchi che sono meravigliosi... percchè non ci provi, magari cambi idea.
anche il pianeta del tesoro, tu dici che "non basta mettere dei reattori ad un veliero tenendo però tutto il resto in pieno stile 1700" io invece, con il senno di poi, lo trovato bellissimo e lo dota di un fascino TUTTO suo con un retrogusto steampunk.
Apprezzo il suggerimento ma li conosco: per arrivare ad evitarli mi sono informato mano a mano su ognuno di essi e fra me e loro c'è un'incompatibilità davvero insanabile XD.
EliminaComunque grazie per la conversazione ;)