Cerca nel blog

giovedì 29 ottobre 2020

SHARK - IL PRIMO SQUALO (2018) MINI-RECENSIONE CON SPOILERS

 

 https://pad.mymovies.it/filmclub/2017/01/011/locandina.jpg

Essendo Ottobre avevo in mente come al solito di dedicare gli argomenti trattati durante questo mese al tema soprannaturale/horror.  Un film che tratta di uno squalo gigante si potrebbe anche classificare come tale, ma non è il nostro caso perchè l'unico orrore sta in quanto il film sia incredibilmente brutto!

 

 Ero annoiato, non sapevo cosa vedere e sebbene con enorme reticenza mi son detto "va beh, proviamo a vedere questo": da un lato sono estremamente pentito mentre dall'altro no.
 Voglio togliermi subito un sassolino dalla scarpa riguardo al titolo italiano: lo squalo in questione è un Megalodon, ovvero uno squalo preistorico di dimensioni mastodontiche la cui lunghezza variava fra i 15 ed i 18 metri. Parliamo di un vero mostro, oggi estinto ma piuttosto duro a morire, in quanto i denti più recenti sono datati intorno ai 10.000 anni fa, che in termini di tempo è un niente.
 Il titolo originale è "The Meg" mentre in Italia? "Shark - Il primo squalo" Che è un titolo di una ignoranza talmente grossa non la riesco a concepire: aldilà che il Megalodon non è nemmeno lontanamente il primo squalo, il titolo in sè non ha senso e non vuol dire un cazzo. Se tu che hai ideato questo titolo leggerai mai queste righe, sappi che in molti pensano che tu stia rubando lo stipendio.

 Il lato positivo di aver visto questo obbrobrio di film è stato lo scoprire d'essere stato tratto da un libro (poi divenuto una serie): ho appena terminato di leggere i primi due libri e non sono male, si fanno leggere.
 Il film prende il protagonista del libro, il Megalodon, i nomi di un paio di un paio di personaggi e qualche idea qua e là: basta.  Tutto il resto è completamente cambiato sia nella storia che nei personaggi, inventati ex-novo a rimpiazzare quelli del libro.
 Inoltre se il libro presentava una storia un minimo coerente e dava delle credibili motivazioni e spiegazioni sia sul perchè questo cazzo di squalo non sia estinto e perchè sia tornato a comparire solo adesso, il film la butta completamente alla cavolo in modo molto facilone.
 Nel libro (che è del 1997 quindi si basa su qualche informazione oggi un pò datata), il Megalodon non viene presentato come uno Squalo Bianco gigante: gli assomiglia ma realisticamente non era fatto così. Inoltre a causa di innumerevoli generazioni passate sul fondo della Fossa delle Marianne, questo Megalodon moderno è albino e lievemente fosforescente.
 Nel film invece è esattamente uno Squalo Bianco gigante, colorato come uno Squalo Bianco: non hanno saputo nemmeno usare le buone idee già a disposizione.
 Oltre a questo mi sono cadute le braccia per la recitazione ed i dialoghi, decisamente pessimi. La magagna di usare il Fondo Verde e realizzare molti elementi in CGI, specialmente il mostro, è che gli attori non hanno davanti quello che si suppone abbiano i loro personaggi: viene aggiunto dopo. Se sei un bravo attore puoi anche riuscire a fare una cosa chiamata "recitare", usando la tua immaginazione e fingendo una reazione credibile. Qua non è stato così, perchè si trovano di fronte uno squalo grande quanto un peschereccio (ah, ovviamente hanno anche voluto esagerare le dimensioni, infatti nel film il Megalodon è 23 metri) e la prendono con molta filosofia rispetto a come una persona dovrebbe reagire e no, non stanno recitando uno stato di shock (nel caso lo steste ipotizzando).
 E' un film brutto su tutti i fronti ed io vi consiglio di evitarlo mentre piuttosto se proprio volete, vi consiglio il libro: all'inizio sembra che l'autore non riesca ad inquadrare bene i suoi personaggi poi si stabilizza tutto e diventa una storia più che godibile.... Forse il finale è un pò troppo esagerato ma nel complesso una lettura la merita.  Proprio per non rovinare la lettura a chi volesse recuperare il libro, sono stato un pò sul vago, quindi scusatemi.

14 commenti:

  1. Io non l'ho mai capita questa malsana abitudine del cinema italiano di storpiare i titoli stranieri pur di dare un titolo in lingua italiana anche se poi non c'entra niente con l'originale. Il fondo si toccò con "Se mi lasci ti cancello"
    In poche parole: Meg è un film da Asylum con più soldi e fatto apposta per elemosinare i soldi del mercato cinese. Se dici che i libri sono meglio mi fido ma non sono interessato troppo X4 Non ho mai amato il genere "animal horror" ovvero animali ritratti come mostri assetati di sangue che paiono invincibili per un ora e mezzo poi negli ultimi 10 minuti diventano improvvisamente lenti, stupidi e di colpo il protagonista riesce a ucciderli.
    Una cosa buona questo film la fa però: denuncia la pesca per le pinne di squalo, uno dei molti crimini commessi dalla Cina nei confronti degli animali. Speriamo serva a svegliare un pò di coscienza in quella che è l'unica nazione sviluppata del pianeta che non ha leggi sui diritti degli animali.
    Mi permetto una riflessione ironica: a causa dello Squalo di Steven Spielberg, tutti sono convinti che lo squalo bianco sia una macchina assassina divoratrice di umani ma in realtà non esiste un solo caso documentato di squalo bianco che abbia mangiato un umano. Ci mordono per scoprire cosa siamo ma una volta morsi ci lasciano stare in quanto disprezzano la carne che ha un sapore troppo dolce per loro. Purtroppo hanno una bocca bella grande piena di denti e anche solo un morso dato per curiosità può fare tanto, tanto male... per restare in campo nerd, ricordo una storia di Aquaman e Lanterna Verde incentrata proprio su questo argomento X4

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma nemmeno da Asylum: quelli della Asylum sono (di proposito) dei brutti film ma divertenti, mentre questo è proprio solo brutto.

      Sui titoli italiani, a volte sono molto meglio dell'originale. Altre volte molto peggio. In questo caso, davvero molto peggio.

      A me ha sempre fatto specie questa cosa de "Lo Squalo", perchè a me questo effetto non lo fece. Mi spiego meglio: Hooper da spiegazioni molto concise e secche sugli squali ma proprio per questo molto chiare o almeno, lo furono per me. Questa idea che gli squali siano dei mostri, nel film non l'ho mai vista espressa, casomai il contrario; al massimo è QUELLO squalo ad essere presentato come anormale (proprio in confronto alle spiegazioni di Hooper).
      Più che il film, a me sembra sia il pubblico come al solito a non aver capito un cazzo ed essersi fermato all'apparenza.

      Sui libri, il Megalodon viene presentato in maniera piuttosto coerente: risponde a degli stimoli sensoriali precisi ed agisce di conseguenza

      Elimina
    2. Hai ragione, i film della Asylum sono quei film così brutti che sono belli XD questo neanche quello

      Sì è vero, certi titoli italiani sono ben fatti ma devono capire che a volte è meglio tenere il titolo in inglese piuttosto che cercare a tutti i costi una versione italiana.

      Hai ragione, mi sono spiegato male in effetti: ritengo Lo Squalo un capolavoro cinematografico che rivedo sempre volentieri (ho anche il mitico videogioco per Playstation 2). E' il filone che ha scatenato che non mi è piaciuto ma come hai giustamente detto è colpa del pubblico e non del film. Come quel film di Leonardo DiCaprio sull'isola misteriosa.

      A questo punto mi incuriosisci... nel libro come hanno fatto i Megalodon a sopravvivere?

      Elimina
    3. Ironicamente grazie al cambiamento climatico che li ha spazzati via. Fra le varie glaciazioni ve ne è stata una molto violenta, ma sopratutto rapida. L'acqua del Mare era diventata molto più fredda e molto in fretta, cosa che al Megalodon dava problemi insormontabili.
      Alcuni Megalodon sono quindi scesi più in profondità e di molto, dove fumaiole e vulcani sottomarini riuscivano a mantenere l'acqua calda: son finiti sul fondo di quella che oggi è la Fossa delle Marianne e lì sono rimasti. Nessuno dei loro discendenti è mai risalito perchè aldilà della spiacevole esperienza di adattarsi alla pressione differente, fra lo strato caldo del fondo dove vivono e quello di superficie normalizzatosi dopo la glaciazione, si trovano alcuni chilometri di acqua gelata, vicina allo zero, che li ucciderebbe.

      Elimina
    4. Affascinante. Mi incuriosiscono sempre queste versioni alternative ma pseudoscientifiche della storia.

      Elimina
  2. Penso che il titolo sia quasi per richiamare l'opera di Spielberg... come a dire, questo è IL PRIMO, quello PRE... XD
    Insomma, trash puro (e brutto) ma non avevo dubbi!

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo intitolavano "Megalodon" e facevan prima XD
      Roba da non credere XD

      Elimina
    2. Eh, ma così non richiamava l'altro film...

      Moz-

      Elimina
  3. fa ridere , perchè Peter Griffin creò la trama di questo film , molto prima .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Domando scusa: rispondo solo ora perchè ultimamente capita che Blogger si scorda di inviarmi le notifiche dei commenti.
      Sicuramente l'avrebbe scritta meglio XD

      Elimina
  4. La scena della spiaggia è un'altra nell'inverosimilità ammazza sospensione dell'incredulità ad Hollywood. Fatto buono la presenza della nuova Sonya Blade nell'imminente film di Mortal Kombat

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Domando scusa anche te per gli stessi motivi spiegati a Maxwell.
      La scena della spiaggia...Madonna la scena della spiaggia: brutta, pallosa, inutile e come sottolinei, inverosimile.

      Elimina
  5. Lo vidi al cinema e della trama ricordo pochissimo. Questo dice già moltissimo delle qualità del film. Alla fine è un blockbuster senza particolari guizzi, con il protagonista già visto in mille pellicole precedenti, e con molte strizzate d'occhio al mercato orientale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se non altro, in certi casi il dimenticare è un bene XD

      Elimina