Conosciuto come Gigantor negli USA, questo robot con nome che al primo approccio sembra impronunciabile è di fatto il primo, vero Super Robot gigante.
Tetsujin 28 è stato creato come manga nel 1956 da Mitsuteru Yokoyama, facendo ovviamente il botto.
Nella storia di Yokoyama, Tetsujin 28 è un robot costruito dal Dr. Kaneda durante la Seconda Guerra Mondiale, allo scopo di divenire l'arma segreta che avrebbe ribaltato le sorti del conflitto. Cosa andò storto? Andò storto che da come si può dedurre dal suo nome, Tetsujin fu il ventottesimo tentativo di creare tale superarma e per allora, la guerra era ormai praticamente finita e dulcis in fundo, il buon Dr. Kaneda morì di infarto poco dopo aver completato il gigante meccanico (dopo la fatica e lo stress di progettare 28 robot di fila, è una cosa verosimile, però diciamolo: che culo!).
Tetsujin 28 entra allora in possesso del figlio di dieci anni (!) del dottore: Shotaro Kaneda, che usa il robot per combattere criminali e varie minacce, collaborando con la polizia e supervisionato da un collega del suo defunto padre, il Professor Shikishima, che funge anche da suo tutore legale.
Tetsujin 28 è un primo esempio di "Super Robot" giapponese, ma inevitabilmente appare sotto vari aspetti molto arretrato rispetto agli altri anime robotici creati nei decenni successivi. Tuttavia all'epoca della sua creazione, il solo fatto di essere un robot gigantesco era già una novità senza precedenti.
Tetsujin 28 ha un aspetto tozzo, spesso definito "boiler", molto spartano e con la testa che riprende un elmo medievale. Il robot può volare grazie a due potenti reattori posti sulla schiena, ma non è dotato di altre armi oltre ad una immensa forza bruta e sopratutto, non è pilotato dall'interno ma telecomandato.
Qui urge la doverosa premessa che prima di venire introdotto negli anni 70 con Mazinga Z, il concetto di robot pilotato dall'interno non esisteva: Tetsujin quindi si rifaceva semplicemente all'idea dei robot dell'epoca, che erano appunto autonomi oppure radiocomandati.
Il fatto che Tetsujin 28 fosse controllato da un radiocomando, faceva però nascere spunti interessani, quali la neutralità del robot: Testujin infatti non è un robot senziente ma una semplice macchina, che da eroe può divenire facilmente una terribile minaccia, nel caso in cui il telecomando finisca nelle mani sbagliate: questo concetto fu ripreso anche da Go Nagai con Mazinga Z, ma in maniera meno marcata.
I problemi di Tetsujin come opera sono attribuibili all'ingenuità dell'epoca, ma non riguardo al robot ma bensì ai personaggi: per esempio Shotaro, che comanda Tetsujin, ha dieci anni ma impugna con scioltezza pistole e guida auto..... il che concedetemelo, è un pò strano. Il successo di Tetsujin 28 lo portò in televisione con un suo anime in bianco e nero nel 1963, concludendosi nel 1966 con ben 97 episodi.
Negli anni 80 fu realizzato una sorta di remake, che arrivò pure da noi in Italia, del quale qualcuno probabilmente si ricorda, col titolo di Super Robot 28.
Un terzo anime fu realizzato negli anni 90, ma invece di un remake questo era inteso come sequel dell'originale, con protagonista il figlio di Shotaro Kaneda ed il nuovo Tetsujin 28 FX. La serie da noi è inedita ma da quel che ho visto, non deve essere un gran che e l'unico lato positivo che ho trovato è stata la comparsata del vecchio Tetsujin . Quel che a mio parere principalmente non va nella serie è tipico degli anni 90, ovvero è animata benissimo ma è molto sparaflesciosa, poco consistente e platealmente smercia-giocattoli. Per quel che riguarda invece l'FX vero e proprio, ha un design così diverso se messo accanto all'originale, che non da alcuna sensazione di continuità.
Nel 2004 fu realizzata un nuovo remake, stavolta fedele ma con toni molto adulti, dell'originale Tetsujin 28. Davvero una serie tecnicamente ben fatta, ma l'ho trovata un pò (tanto) pallosa.
Il 2005 ha visto invece un live action che è meglio dimenticare. Altro progetto cinematografico, consisteva in un remake in CG, che prometteva bene ma il progetto fu abbandonato: è tuttavia reperibile in rete il trailer.
Per finire, giusto per far capire quanto ancora sia amato il personaggio, nel 2009 gli è stato dedicato un colossale monumento, situato nella città di Kobe.
Loro hanno questo... noi invece le stronzate di Pomodoro.....>_< |
Nessun commento:
Posta un commento