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mercoledì 5 agosto 2015

HE-MAN THE BARBARIAN



"PER IL POTERE DI GRAYSKULL"

Per molti della mia generazione ed in parte della successiva, questa frase evoca immagini di un tripudio di fuochi pirotecnici, un castello fighissimo sullo sfondo ed un taglio di capelli piuttosto imbarazzante: questa frase evoca la memoria di He-Man e i Dominatori dell'Universo.

Il brand dei Masters of the Universe è qualcosa al quale sono veramente affezionato, in quanto i suoi giocattoli sono uno dei miei più vecchi ricordi risalenti ai primi anni dell'asilo. Poi venne anche la serie animata ma He-Man comparì molto prima, nel 1981 con dei mini-fumetti che erano inclusi nella confezione di ogni personaggio ed era un He-Man molto differente da quello che diventò in tv, ma certo non meno interessante.

Vediamo quindi nel dettaglio com'è questo He-Man originale.



L'AMBIENTAZIONE

A quanto viene spiegato e lasciato intuire dai fumettini il mondo di Eternia è reduce dalle "Grandi Guerre", una serie di conflitti che hanno quasi cancellato la civiltà altamente tecnologia appartenente ad un popolo conosciuto come "gli Antichi", che dominava il pianeta e tutte le sue razze: non viene rivelata nessun'altra informazione su questa civiltà precedente, ma viene suggerito che avesse a disposizione anche potenti magie oltre alla tecnologia.
Sparsa per Eternia esiste ancora della rara tecnologia sopravvissuta e conosciuta solo a pochi, ma l'eredità più importante e preziosa è il Castello di Grayskull: l'antico edificio è dove gli antichi custodivano le loro più avanzate tecnologie e conoscenze magiche. Il Castello stesso pare risalire a prima degli Antichi ed impregnato di una potente magia: come nella serie animata infatti, Grayskull sorge su una convergenza dove tutte le dimensioni si incrociano e questo significa il potere mistico di innumerevoli universi a propria disposizione.
A differenza della serie animata tuttavia, il Castello di Grayskull non è custodito da Sorceress ma è invece abbandonato, col suo ponte levatoio sigillato per chiunque non brandisca la Spada del Potere, della quale parlerò fra poco. Esiste però un'entità soprannaturale ed invisibile che permea l'edificio, chiamata Spirito di Grayskull.


HE-MAN

Ed He-Man? Partiamo con la differenza più grossa: non esiste il Principe Adam! Ebbene si, non esiste Adam, non esistono i suoi genitori Re Randor e Regina Marlena e non esiste il Regno di Eternia. Questo significa che He-Man non è una identità segreta ma un personaggio a sè stante, quindi niente "Per il Potere di Grayskull".
Un He-Man decisamente minimalista
 He-Man è un barbaro, un potente guerriero appartenente ad una tribù tecnologicamente molto primitiva, che dedice di lasciare per impedire alle forze del male di prendere possesso del Castello di Grayskull: come He-Man sappia di queste forze del male, non viene spiegato.
 Durante il suo viaggio il nostro eroe salva da una bestia feroce una Sacerdotessa della Dea  (la Dea è la divinità principale di Eternia), che per gratitudine e dopo aver sentito del suo proposito di voler difendere il Castello, dona ad He-Man alcuni antichi dispositivi tecnologici in sua custodia.

1. Il costume classico di He-Man come lo conosciamo.
2. Una versione del pettorale che se indossato dona ad He-Man abbastanza superforza da scavare la roccia a pugni.
3. Una seconda versione del pettorale che se indossato circonda He-Man con un campo di forza quasi impenetrabile.
4. Il veicolo da combattimento composito Battle-Ram.
5. Uno scudo ed un'ascia bipenne fabbricati in una lega metallica resistentissima.

He-Man mentre pondera se chiedere alla Sacerdotessa un'altro genere di ricompensa

Qui c'è da notare altre due grosse differenze con il successivo He-Man animato: la prima è che He-Man per quanto sia fisicamente potente (paragonabile al Conan di Schwarzenegger direi), non è superumano se non quando indossa il dispositivo donatogli dalla Sacerdotessa. E' anche interessante la presenta del campo di forza e di come He-Man debba scegliere di volta in volta fra difesa e potenza.
 La seconda differenza è l'assenza della Spada del Potere, che è l'arma simbolo dell'He-Man animato e di tutte le sue successivie rappresentazioni: qui lui non la possiede e la sua arma principale è l'ascia bipenne, presente anche nel giocattolo (non a caso, in molte illustrazioni promozionali He-Man continuerà spesso a venir rappresentato con l'ascia in pugno, piuttosto che la spada).


 Questo He-Man originale resta un personaggio di nobili virtù, ma è presentato con una spiccata tendenza all'azione e molto poco alla filosofia che farà invece parte della sua versione animata: considerate le sue origini barbariche, resta tuttavia un comportamento coerente.  


LA SPADA DEL POTERE

La Spada del Potere è un'altro artefatto creato dagli Antichi, usando scienza e magia. Nella storia è divisa in due metà uguali, una delle quali custodita nel Castello di Grayskull mentre l'altra in mano a Skeletor: questa è un'altra differenza importante e come per He-Man e la sua ascia, anche Skeletor verrà spesso ritratto impugnare la Spada nelle illustrazioni promozionali. Non esistendo un Principe Adam da trasformare e non essendo di conseguenza l'arma di He-Man, qui la Spada del Potere ha comunque un ruolo cardine in queste prime storie, in quanto è la chiave per il Castello di Grayskull e se ricomposta darebbe a Skeletor i mezzi per conquistare Eternia ed altri mondi. La Spada ha dimostrato capacità quali l'emissione di energia mistica, sfere di fuoco e gli viene attribuito di saper aprire passaggi per altre dimensioni.


SKELETOR

Skeletor, storico antagonista della serie, qui presenta solo qualche leggera differenza rispetto alla sua controparte animata, ma si concentrano principalmente nella sua origine. Skeletor viene rivelato essere un abitante di un'altra dimensione, finito su Eternia durante le Grandi Guerre a causa di una "breccia" aperta dalle energie scatenate in quei conflitti: dopo aver speso incancolabili anni intrappolato su Eternia, il suo scopo è ricomporre la Spada del Potere e con questa riaprire la via verso la propria dimensione, in modo da permettere ai suoi simili di raggiungerlo e conquistare Eternia. Quale fosse la posizione di Skeletor nel proprio mondo natale e se tutti gli abitanti abbiano il suo aspetto, non è mai stato approfondito.

Skeletor illustra il suo piano diabolico

IL RESTO E CONCLUSIONI

Gli altri personaggi che appaiono in questi mini-comics (Mer-Man, Beastman, Man-At-Arms, Teela e Stratos) non sono molto diversi a parte Man-At-Arms, il quale non è il padre adottivo di Teela e viene semplicemente presentato come una sorta di famoso Maestro d'Armi e possessore di diversa tecnologia bellica degli Antichi. Menzione speciale a Battle-Cat, la gigantesca tigre verde parlante e storica cavalcatura di He-Man: qui compare poco, niente più che un animale addestrato che He-Man può richiamare dalla foresta in caso di necessità.

 Con la seconda serie di giocattoli, i mini-comics iniziarono ad introdurre elementi che sarebbero poi stati presenti nella serie animata, finendo per uniformarsi del tutto ad essa una volta che questa iniziò ad essere trasmessa nel 1983.
PS = Come nota curiosa, quello che si può considerare l'anello mancante fra questa versione e quella animata e dove appare il Principe Adam per la prima volta, è un fumetto dell'81 dove He-Man.... Tenetevi forte.... si scontra con Superman!!!



Ed eccoci quindi alle conclusioni su questo He-Man prima maniera: a me personalmente piace molto come idea, tanto quanto la versione animata visto che sono comunque troppo diversi per essere paragonati. Questo He-Man possiede una impostazione da fantasy più "rude" rispetto a quello animato e personalmente penso sarebbe un'ottima ambientazione per un gioco di ruolo: è un peccato che abbia avuto vita così breve.

3 commenti:

  1. i MOTU originali erano affascinanti ,
    odiai la versione Filmation perchè troppo edulcorata .

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    1. Il cartone non l'ho mai odiato anzi, ma sapevo che quello non era lo stesso He-Man. Da bambino non ho mai molto concettualizzato la cosa, ma messi a confronto li riconoscevo chiaramente come due universi differenti. Non era solo per i dettagli chiaramente differenti, ma anche per le sensazioni che mi suscitavano a pelle: Epicità per il cartone (le musiche, i fondali e la trasformazione doppiata da Cordova, che mi fa ancora venire la pelle d'oca) mentre Mistero e Curiosità per i minicomics.

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  2. la cosa buffa è che mi piaceva la Filmation ,
    come Flash Gordon o BraveStarr ,
    ma questi MOTU mi erano (sono) indigeribili .
    musiche e fondali però riuscitissimi .

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