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domenica 26 maggio 2019

Brightburn e la progressiva decostruzione degli Eroi



Post molto veloce ma almeno dal mio punto di vista, intenso.
Sono incappato per caso in questo film intitolato Brightburn, che in Italia ha il titolo "L'Angelo del Male" che detto schiettamente non c'entra un cazzo e chi lo ha deciso è un ritardato.

 Questo film è l'ennesimo esempio della moda in voga negli ultimi anni, di decostruire la figura dell'Eroe: Brightburn è senza troppe sottigliezze la storia di Superman ma che mostra uno scenario dove le cose vanno male, dove il giovane "Clark Kent" diventa un mostro assassino invece di un faro di speranza e finisce malissimo.
 Dietro a questo c'è quel simpatico narratore di scherzi a tema pedostupratorio di James Gunn; chissà se ne farà anche su questo di ragazzino.

 Tornando in tema, ormai va di moda la decostruzione dell'Eroe e di cosa si tratta? Si tratta di stravolgere, distruggere tutto ciò che caratterizza la figura dell'Eroe, privandolo delle sue qualità "mitiche", delle sue convinzioni e della Speranza che lo muove, che lo porta a compiere le imprese che fanno di lui l'Eroe.
 Qua parliamo delle due basiche figure dell'Eroe vero e proprio, ovvero l'Aspirante Eroe e l'Eroe Catartico Motivazionale.
 L'Aspirante Eroe è quello che è positivo in maniera innata, che può avere casini, che può essere inizialmente inesperto ma per sua natura ha la volontà e mentalità positiva dell'Eroe e che funge da paragone ed ispirazione per gli altri. Superman, Capitan America e Luke Skywalker sono fra questi. Non sono personaggi previsti per essere persone "realistiche" o comuni, perché il loro ruolo è di fungere da esempio positivo.
 L'Eroe Catartico Motivazionale è quello che impara tramite degli errori, che vorrebbe essere quell'esempio di "Bene" che è l'Aspirante Eroe e che quindi si impegna a fondo nel diventare una persona migliore, dicendoti "ehi, è ok sbagliare: ti aiuta a crescere". L'Uomo Ragno ne è un esempio.

 Decostruirli vuol dire dissezionarli in maniera arbitraria e riassemblarli in qualcosa di negativo, irriconoscibile ed incoerente con ciò che è sempre stato.  Luke Skywalker ha subito questo processo in "The Last Jedi", così come Superman in "Man of Steel".
 Decostruire la figura dell'Eroe significa voler mostrare a tutti i costi che l'Eroe non è un Eroe ma che è meschino, brutto, cattivo come chiunque... ma a questo punto mi domando, come si fa a chiamarlo ancora Eroe?
 Gli Eroi dei film, dei cartoni animati e dei fumetti sono una sorta di versione moderna della Mitologia ed in quanto tale subiscono le stesse leggi e adempiono alla stessa funzione. Ma se distruggi l'Eroe allora cosa resta? Quale Speranza rimane? Se l'Eroe non è più in qualche modo migliore di te per spingerti, per darti l'esempio di qualcosa al quale aspirare, cosa rimane? Rimane una società di mentecatti che non sapranno vedere niente di meglio di se stessi.

 Questo andrà bene ai mediocri, ai passivi, a tutti quelli convinti che chi gli crea il prodotto abbia sempre ragione (e questo perché non hanno alcuna dote creativa, perchè convinti che per creare serva chissà quale superpotere e quindi se non lo fai di mestiere allora è impossibile che tu ne possa sapere altrettanto), perché tanto a loro che gliene frega?
 Per chi invece riesce a vedere queste cose (evidentemente perché ha dei superpoteri XD) gliene frega eccome. La figura dell'Eroe è sempre stata un tassello fondamentale in qualsiasi società e cultura umana e se questa viene distrutta, allora è segno di tempi cupi. Molto cupi.

5 commenti:

  1. Io voglio assolutamente vederlo, perché amo i capovolgimenti.
    Voglio vedere dove va a parare, anche.
    Interessante la tua riflessione sociologica... le faremo sapere :)

    Moz-

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    1. Ciao. I capovolgimenti ogni tanto ci stanno e possono essere un interessante punto di riflessione ed esercizio di stile. Questo film preso da solo non ha niente che non vada di per sè, ma diciamo che è stato più un pretesto dal quale far partire questa mia riflessione su un'abitudine che sta prendendo sempre più piede da diversi anni, solo perchè ne è l'esempio più recente.

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    2. Ah ecco, comprendo!
      Comunque, lo vedrò a breve^^

      Moz-

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  2. Il decostruzionismo dei supereroi ha radici molto antiche ed è nato negli anni 80 quando capolavori come Watchmen e Il Ritorno del Cavaliere Oscuro furono fraintesi dall'industria fumettistica. Queste opere portavano il messaggio che il fumetto supereroistico poteva uscire dai canoni autoimpostosi fino a quel momento e parlare di tematiche profonde e significative. Cosa hanno capito invece loro? Oscuro e violento fa figo. Ed è su questo principio che è nata la Dark Age dei comics, un periodo di cupezza, un periodo di folli aberrazzioni umane e la decandenza della moralità umana, dove Superman è morto e Venom ha ottenuto una sua testata. Sperando di capitalizzare il successo ottenuto dal fumetto di Alan Moore, non ci sarà più un solo personaggio a fumetti che non si dovesse trovare di fronte a pesanti dilemmi morali da scuola media, non avesse con sè un fucile da tre metri, che non fosse vestito di pelle e che se ne andasse in giro squartando in due mafiosi. Le storie si diluivano sempre di più, gli eroi erano sempre meno eroici, e il cupo aleggiava sul mondo del fumetto. Questo porterà però anche alla nascita di numerosi fumetti cult di successo, come Lobo, pura parodia del periodo.

    Brightburn si sposa perfettamente con questo filone ma è anche un film americano e per di più con dei bambini per personaggi. Perciò è un prodotto che non ha speranze di riuscire. Non interesserà allo spettatore medio perché allo spettatore medio non interessa rivivere un periodo oscuro dell'industria dei fumetti di oltre 30 anni fa ma nemmeno ai fans della Dark Age piacerà questo film perché non è abbastanza spinto, violento e dissacrante. Brightburn è un fallimento su tutta la linea.

    PS: dopo quei tweet incriminanti, questo film sembra un altra conferma della pedofilia di James Gunn.

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    1. Si esatto, hai fatto un'ottimo sunto della situazione. "Oscuro e violento fa figo"... Si, hanno proprio capito solo questo, che amarezza.
      Non dimentichiamo anche gli spalloni e miriadi di tasche ovunque ahahah XD
      Venom POTEVA riuscire bene se lo avessero mantenuto sui binari iniziali, ovvero quando tentava sinceramente di aiutare il prossimo e mostrarne così il percorso difficile nel cambiare e diventare qualcosa di più eroico. Per lo più invece finirono con usare Venom solo per storie basate sull'effettaccio. Peccato.

      Su Brightburn non mi pronuncio, ho un'opinione neutra. Potrebbe benissimo finire come dici tu, credo che dipenda un pò anche da quanto la gente sia satura (ovvero, ne abbia le palle piene) di vedere supereroi e superpoteri al cinema. L'unica cosa riguardo a questo film è un mio vago timore che possa dare il via ad un filone interminabile di analoghi. Staremo a vedere.
      Su tutta la situazione di James Gunn posso solo usare il classico adagio "non dico niente perchè altrimenti ne direi troppe".

      Ti ringrazio del commento.

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