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sabato 8 giugno 2019

DAIOJA - IL ROBOT DELL'INVINCIBILE SHOGUN (1980) Recensione



Quando ero bambino capitava che passassi alcuni giorni da mia nonna paterna; mentre ero da lei, ogni tanto capitava che la accompagnassi a far visita ad una sua amica, che viveva a due passi.
 Questa signora teneva in casa alcuni giocattoli di suo nipote, che era molto più grande di me, abbastanza da non giocarci più ed erano sostanzialmente tre pezzi da novanta: un Goldrake Jumbo, un Daltanious componibile ed un'altro robot componibile sconosciuto. Sulla scatola, sopra un enorme artwork raffigurante il robot in fase di assemblaggio, capeggiava la scritta "Il robot più forte! DIOGIA". Sui lati della scatola era raffigurato ancora il robot in fase di assemblaggio, ma questa volta erano disegni dallo stile chiaramente da cartone animato, quindi per me fu chiaro che doveva esserci il cartone di quel coso: avevo visto giusto, solo che nessuno in Italia lo vide mai.
 Quel robot, scritto più correttamente, era Daioja.

P.S. = Il Goldrake Jumbo rimase là, ma per quanto riguarda Daltanious e Daioja siccome ogni volta ci giocavo con attenzione e vedevano che li riponevo sempre nelle loro scatole con molta cura, dopo un paio di anni la signora e suo nipote decisero di regalarmeli direttamente e tanti saluti. Li possiedo ancora, nelle loro scatole.


Daioja è stato uno dei rari cartoni di robottoni vecchia scuola che in Italia non arrivarano mai ed il motivo, sempre che ce ne sia stato uno, lo ignoro. Risale al 1981 per una cinquantina di episodi, realizzato dal celebre Studio Sunrise mentre il mecha design è opera di Kunio Okawara: questo geniale individuo probabilmente non vi sarà familiare ma per farvi un'idea, se escludiamo i robot di Go Nagai, come minimo circa il  60/70% di tutti gli altri robottoni della mia generazione (inclusi robot nemici, veicoli e astronavi correlate) li ha progettati lui, inclusi Daitarn 3, Trider G7, Gundam, Calendar Man, Godam, Yattaman, i Predatori del Tempo e la lista è ancora lunga, senza contare la roba che da noi non è arrivata, tra cui appunto Daioja.


 La storia di Daioja è quella delle avventure del Principe Mito, erede di un vasto Impero spaziale. Dovendo ereditare il trono ma non avendo mai visitato i propri domini (il classico caso nel quale la famiglia reale vive completamente separata dai sudditi), decide di propria iniziativa di farsi un tour fra i pianeti dell'Impero, anche per divertirsi un po'.  Accompagnato dalle sue due guardie del corpo, trafuga i tre robot che formano Daioja (che in pratica sarebbe il Super Robot destinato all'uso personale dell'Imperatore) e parte di nascosto: in pratica è come se avesse rubato la fuoriserie di suo padre per andare a girarsi il mondo XD
  Va anche detto che in realtà l'Imperatore e l'Imperatrice erano a conoscenza dei piani di Mito, ma lo hanno lasciato fare perchè l'idea di informarsi sul proprio futuro regno era sembrata loro una iniziativa responsabile.


 Siccome l'Impero è strutturato su una organizzazione feudale e nello specifico quella del Giappone Feudale, spesso e volentieri Mito scopre con disappunto che molti dei Vassalli di suo padre hanno approfittato della propria semi-indipendenza per sfruttare l'autorità data loro dall'Impero per scopi personali, solitamente a discapito dei sudditi. Ogni episodio generalmente vede appunto Mito visitare in incognito un nuovo pianeta, scoprirne le ingiustizie e prendere a calci in culo il Vassallo disonesto di turno grazie al Daioja, dopo aver rivelato la propria identità di erede al trono. Comunque non è sempre il governante locale ad essere corrotto e l'antagonista di turno: molti sono funzionari, mercanti, criminali o altri generi di persone disoneste ma molto potenti, in grado di complicare la vita alla popolazione.

 Perché nel titolo ho scritto che è il robot dell'Invincibile Shogun? Perché sostanzialmente è esattamente questo: la storia non è che una rivisitazione robotico-fantascientifica della celebre storia di Mitsukunimito, che noi conosciamo dal cartone omonimo (anche se il personaggio storico, realmente esistito, non era uno Shogun). La formula degli episodi è la stessa più un'altro dettaglio. Sul petto dei tre robot v'è un simbolo che a prima vista può sembrare il seme di Picche, ma quando si combinano sul petto di Daioja compare un simbolo che è l'unione dei tre, rappresentante l'emblema della famiglia imperiale ma che in realtà non è nient'altro che il Sigillo Tokugawa usato dall'Invincibile Shogun, che sortisce gli stessi effetti: esattamente come quando veniva mostrato il sigillo di Mitsukunimito, la comparsa dell'emblema sul petto di Daioja causa l'immediata reazione di sottomissione da parte dei sudditi presenti ed il panico dei Vassalli, i quali si rendono conto di essere finiti nella cacca fino al collo.

https://rlv.zcache.com/tokugawa_shogun_crest_bicycle_playing_cards-r16b89c2236e24efda96022ee41ffa877_fsvzl_8byvr_307.jpg?rvtype=content



 Ho visto qualche puntata in Giapponese e siccome della lingua conosco a malapena quattro cose in croce, non so informazioni più precise di quelle che ho scritto sopra.
 L'unico dubbio di tutto questo è che i robot che Mito sconfigge di volta in volta praticamente dovrebbero essere parte della milizia imperiale che protegge il pianeta di turno, quindi se da un lato è vero che Mito ha riportato la giustizia e l'ordine nell'Impero, lo ha però anche sistematicamente indebolito militarmente, pianeta per pianeta.... Suona un pochino come una Vittoria di Pirro però vabbè, dettagli XD

 Anche se è ispirato ad una storia strettamente Giapponese, gli abiti dei personaggi ed il design di Daioja insieme ai suoi tre componenti è un po' un frullato che prende elementi orientali ed occidentali di varie epoche, mischiandole insieme. Una cosa che ho letto spesso è il bollare l'aspetto di Daioja come una scopiazzata del Daitarn 3: a parte il design degli spalloni, in tutta onestà il Daioja non ha una ceppa del Daitarn 3 e poi, "scopiazzata".... Lo ha fatto il medesimo studio di animazione e pure la stessa persona: si nota che la mano e lo stile sono i medesimi, ma dire "scopiazzata" lo trovo esagerato e molto superficiale, che poi come si fa a scopiazzare se stessi? :D (no aspetta... Masami Kurumada lo fa in continuazione..... Come non detto.)

Vi metto il link per un filmato, perché Blogger non mi permette di caricarlo direttamente.


 Parlando brevemente dei robot essi sono:
 1- Ace Reder
 Pilotato da Mito, è quello dal design più elaborato, è armato di spada, insomma soddisfa i canoni eroici classici del robot del protagonista.
 2- A-Woider
 Pilotato da Suke, è quello veloce, impressione in qualche modo enfatizzata dall'avere una sorta di ali ai lati della testa. A differenza di molti robottoni, è armato di una grossa pistola.
 3- Cobalter
 Pilotato da Kaku, che riflettendo il fisico del pilota è massiccio e forte, armato con mazza ferrata e scudo. Il design della testa è un esempio del sincretismo stilistico che citavo prima, perché richiama esplicitamente l'elmo di un Legionario Romano, ma con una visiera a griglia da cavaliere medievale.
 4- Daioja
 Nato dalla combinazione dei tre, Daioja è in pratica l'Ace Reder pompato di steroidi. Il robot assemblato è alto solo 25 metri: per un robot componibile di questo tipo è un'altezza curiosamente molto modesta. Ovviamente pilotato da Mito, Daioja è improntato principalmente per la mischia e vanta di conseguenza un'arsenale composto quasi esclusivamente da armi bianche.
 L'arma finale con la quale Daioja finisce i nemici, è in realtà una sorta di combo, chiamata Denkō raimei kuzushi (che letteralmente si può tradurre in Tuono Fulminante): Daioja usa la propria spada (Raimeiken: Spada del Tuono) per provocare una perturbazione atmosferica, raccogliendo i fulmini scatenatisi come conseguenza e caricando la lama di plasma, per sferrare infine un tremendo fendente contro il nemico. A volte dal petto spara una triplice raggio che richiama i tre colori primari (blu, giallo, rosso), che colpisce il nemico immobilizzandolo dentro ad una piramide di energia, prima di colpirlo col Denkō raimei kuzushi.



 Comunque anche se una volta praticamente sconosciuto fuori dal Giappone, Daioja è in anni recenti diventato un po' più noto in quanto Bandai lo ha incluso nella sua linea di "giocattoli per bambini grandi" Soul of Chogokin, quindi ora credo sia possibile reperire qualche informazione in più rispetto al passato, se volete cercare qualche video.

Concludendo è un peccato che Daioja non sia mai arrivato da noi. Non perché sia chissà quale capolavoro: da quel che ho visto è un prodotto di qualità nella media del periodo, quindi dignitoso, ma piuttosto perché un robot in più da vedere sarebbe stata a prescindere cosa buona e giusta XD.
 P.S. = Al Mecha Design ha partecipato anche Yutaka Izubuki, un'altro grande; purtroppo non so esattamente cosa ha disegnato di preciso in Daioja, a differenza di Okawara che è confermato aver fatto il grosso del lavoro, quindi mi limito a citarlo qui per correttezza.

 EDIT = In seguito Daioja è stato sottotitolato amatorialmente in italiano ed ho potuto quindi capire e seguire meglio la vicenda. Ho visto praticamente metà della serie (circa 25 episodi) prima di abbandonarla perchè l'ho trovata un po' ripetitiva e poco emozionante: per fare un esempio, il Daioja non l'ho mai visto una volta in difficoltà e questo mi ha reso i combattimenti (che in una serie robotica dovrebbe essere il piatto forte di ogni episodio) abbastanza prevedibili e noiosi. Penso che a Daioja manchi quella chiave di lettura a diversi livelli che invece molte altre serie dell'epoca possedevano, che le rende guardabili anche da adulti. 
 In conclusione ritengo quindi Daioja un prodotto strutturato specificatamente per un pubblico di bambini, i quali possono tranquillamente apprezzarlo per quel che è senza grandi pretese.

3 commenti:

  1. In effetti è stranissimo che non sia arrivato: sono pochi a non essere giunti da noi.
    I tre protagonisti sembrano proprio tre cazzoni, e l'idea di un grand tour spaziale non è male.
    Vero che a sconfiggere i suoi stessi soldati, l'impero ne esce indebolito... ahaha!

    Moz-

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    1. Aahhahaah "tre cazzoni" in effetti lo sembrano, considerato come le loro uniformi, almeno per mio gusto, le metta fra le più brutte mai indossate da un pilota di robot.
      Mi domando sempre come l'avrà presa l'Imperatore suo padre: è una delle situazioni dove non sai se essere fiero del tuo figliuolo oppure se doverlo inseguire con un ramo sfrondato, bestemmiando forte :D :D

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    2. Ahaha! XD
      Comunque sì, dalla immagine sulla scatola, proprio per l'abbigliamento e la posa, sembrano tre cazzoncelli^^

      Moz-

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