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lunedì 22 luglio 2019

ALITA - ANGELO DELLA BATTAGLIA (2019) RECENSIONE



Finalmente l'altra sera sono riuscito a vedermi Alita.  E' un peccato non essermelo visto al cinema, ma ormai nella mia città non ne è rimasto uno: solo multisala molto fuori e senza macchina è impossibile.
 Ero abbastanza scettico quando il film è stato annunciato e le foto di Alita con gli occhioni sparati non ha certo migliorato la mia impressione, ma per fortuna mi sono sbagliato.
 Ci saranno alcuni spoiler qua e là


Alita l'ho seguita quando hanno pubblicato la prima volta il manga in Italia, ma non l'ho seguito tutto: non ricordo se per una questione monetaria oppure perchè non mi stava piacendo il ciclo del Motorball, ma grosso modo tutta la porzione di storia che conosco è casualmente pure quella usata per il film.
 La pellicola dura intorno due alle ore, ma anche così è stato necessario condensare la vicenda eliminando alcuni retroscena anche importanti su alcuni personaggi, il che purtroppo a volte è necessario. Quello non necessario era l'aggiungerne di nuovi ed inutili, ma ci arriverò dopo.
 La condensazione della trama è stata eseguita tutto sommato bene ed ha comunque un suo motivo che trovo giustificabile: la storia di Alita sarebbe stata raccontata meglio in un trilogia di film, però visto che non avevano soldi da sprecare in cazzate fregandosene del risultato (vero Disney/Marvel/Lucasfilm?) ma volevano realizzare un buon prodotto con un soggetto poco noto ai più, non hanno voluto rischiare ma hanno fatto un film che può reggersi anche da solo, nel caso non fosse stato un successo tale da giustificare dei seguiti. E' un ragionamento sensato ed è stato messo in pratica in maniera accorta, quindi per me è ok.

 Il film scorre bene, possiede moltissimi punti e scene presi direttamente dal manga e si può dire nel complesso che abbiano tenuto piuttosto in considerazione la fedeltà all'originale. Perfino Alita con gli occhioni sparati non da particolarmente fastidio, anche se continuo a pensare che darle quegli occhi sia stato qualcosa di superfluo ed evitabile, essendo un film dal vivo; certo per fare Alita ci vorrebbe l'attrice giusta e se un film del genere lo avessero girato negli anni 90, per me il ruolo era assolutamente da dare a Lacey Chabert, la quale all'epoca sarebbe stata visivamente perfetta e senza occhioni necessari.
 Tornando al film, mi è piaciuto ed il pollice in su glielo do anche se non è proprio perfetto. Cosa non mi ha convinto? Due cose.

 1- Il corpo di Alita
 Questa è davvero la minore delle due. Nel manga Alita usa in combattimento il corpo assemblato per lei da Ido, attività che quel corpo non è assolutamente stato progettato per fare: il risultato è che non potendo sopportare certi sforzi e punizioni, quel corpo quasi subito cede e finisce in pezzi.
 Qua nel film invece funziona che è una bellezza e qui sta il problema: Alita lo usa a lungo, ci fa talmente tante sboronate e talmente tanti combattimenti senza alcun problema, che quando le fanno acquisire il corpo Berserker lo spettatore non nota alcuna reale differenza. Il Berserker, il letale corpo cyborg da guerra costruito con tecnologie ormai perdute, nel film non da certo questa impressione: il divario di potenza fra i due corpi non è stato sottolineato affatto e questa svista poteva essere facilmente evitata.

2- Troppo Pulito
 Qua invece parliamo di qualcosa di più importante. Se leggete il manga, percepirete chiaramente come la città-discarica sia una specie di baraccopoli; con tecnologia molto avanzata in mezzo, ma sporca, decadente. La gente vi conduce una vita spesso miserabile ma è naturale che sia così, perchè dopotutto la città è fatta e sostenuta dai rifiuti di Salem. Puoi avere un braccio cyborg, ma sei vestito di stracci ed arrostisci rattoni per mangiarteli.
 Nel film non c'è niente di tutto questo. E' tutto pulito, luminoso e quasi allegro: non si percepisce niente di negativo da nessuna parte e questo secondo me è il difetto più grosso del film. Allo stesso modo, il modificare Ido aggiungendogli la ex-moglie e la storia strappalacrime/lacrime strappastoria della figlia morta, mi è sembrato superfluo e fuori luogo (QUASI imbarazzante).
 Anche la crudezza e certi particolari inquietanti della tecnologia (come ad esempio i Cilindri della Fabbrica) sono stati rimossi.
 Insomma, hanno voluto farlo rientrare a tutti i costi nella fascia PG-13 e cazzarola, purtroppo si nota.

 Concludendo questa breve recensione, è un film che ribadisco valutare positivamente e che consiglio. Ha tirato in cassa dei buoni soldi nonostante l'atmosfera ostile nel quale è uscito nelle sale: Alita è stata messa a confronto contro Captain Marvel come esempio di eroina femminile ben fatta, a differenza di quest'ultima. Questo fatto non è andato giù ai soliti SJW e di conseguenza ci si sono fiondati contro con la solita meschinità, cattiveria ed ipocrisia..... insomma, come al solito la realtà dei fatti ha bruciato loro il culo tantissimo.
 Ben fatto Alita. Ben fatto davvero.
 

2 commenti:

  1. Beh, sarà che avranno intuito (non so se bene o male) che rendere un ambiente "sporco" come era nel manga, non sarebbe piaciuto al pubblico attuale.
    Insomma, hanno ripulito un poco.
    Peccato per la questione del corpo, che senso ha così? Agli occhioni sarà che ci si abitua, ma infatti: a che pro?

    Moz-

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    Risposte
    1. Hanno ripulito tutto, non un poco XD
      Il punto è che guardando la città-discarica uno dovrebbe dire "va in che posto demmerda vive questa gente", accento romano incluso. Invece niente.
      Son tutte cose che non hanno un motivo concreto che ti fa dire "ok, non potevano fare altrimenti": Se avessero voluto si poteva fare tutto e non sarebbe costato un soldo in più; non era legato a problemi logici, non era legato a limitazioni di effetti speciali. Han preso queste decisioni arbitrariamente ed è il tipo di motivazione (o assenza della stessa) che mi tira fuori le bastonate quando ne parlo XD

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