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mercoledì 17 luglio 2019

PERCHE' IL 99% DEI REMAKE NON FUNZIONA MAI



Non sarà un articolo particolarmente lungo (almeno per i miei standard) perché la risposta a conti fatti è piuttosto semplice.

 A qualcuno viene un'idea. Una bella idea.
Questa idea viene sviluppata, ampliata ed alla fine messa in pratica, coinvolgendo il talento di altre persone valide. Il prodotto finale ha successo, fa il botto e diventa qualcosa di mitico e ricordato negli anni a venire.
 Due o tre decenni dopo arriva il Fenomeno che pensa di realizzarne una nuova versione: il risultato è un tonfo secco ed un sacco di gente incazzata con lui.


 Se vogliamo parlarne dal lato cinematografico, questo accade perché spesso e volentieri realizzare un film di culto è un'alchimia.
 Prendiamo ad esempio i Goonies, un film della madonna e per ottime ragioni.
Se ha funzionato è perché ci ha lavorato quella gente lì. Perché la regia è stata fatta così. La colonna sonora è stata composta così. Gli attori hanno recitato così. Perché tutto quello che ha coinvolto la realizzazione del film è stato fatto così. E nel nostro caso, perché i doppiatori erano quelli lì ed hanno interpretato e recitato le battute in quella maniera.
 Questi elementi hanno funzionato in quel posto, in quel momento preciso ed hanno prodotto il risultato di successo.

 Se qualcuno prova a rifarlo senza nessuna di queste cose o in certi casi particolari anche solo mancandone appena una, non funzionerà.  Considerato che il oltre il 95% (e sono stato largo) dei remake durante l'intera storia del cinema è stata considerata una merda ed ha fatto il tonfo, direi che vale già come prova empirica a favore del mio "non funzionerà", quindi non penso di dover aprire gli occhi a nessuno.
 C'è anche di mezzo il periodo durante il quale il film è stato realizzato: più che giusta come osservazione, ma non è così determinante rispetto a tutto l'insieme "alchemico" che ho elencato sopra.

 A meno che tu non ti chiami John Carpenter, David Cronemberg oppure a meno che tu non rifaccia un soggetto che è poco influenzato da tutti questi fattori (come ad esempio il remake degli anni 80 di Blob: quello è godibilissimo), il tuo remake sarà una cagata.   Poi non è sempre colpa della troupe, perché anche i produttori ci si mettono spesso di mezzo non capendo mai niente ma imponendo cambiamenti qua e là; a prescindere da questo il risultato resta il medesimo, ovvero che il film non funzionerà e verrà (giustamente) massacrato.

 Quindi non c'è molto da girarci attorno e filosofeggiarci troppo sopra: ci sono cose che hanno funzionato per un miracolo alchemico irripetibile e di conseguenza è insensato tentare di ripeterlo, tanto meno quando gli "ingredienti" originali sono "scaduti" da un pezzo.
 L'unico metodo a mio parere sicuro per fare remake decenti è quello di prendere film che avevano buone idee ma che sono state eseguite male per un motivo o per l'altro: a quel punto tu tieni l'idea e la rielabori colmando le mancanze e smussando gli angoli. E' quello che Carpenter e Cronemberg hanno appunto sapientemente fatto con la Cosa e la Mosca, con il risultato di essere fra i rari remake non solo buoni ma perfino migliori dell'originale (però loro avevano anche il talento per farlo).
 Prendere invece qualcosa che era già ottimo in partenza è un suicidio: è stupido cercare di aggiustare qualcosa che non solo non è rotto ma che nonostante gli anni continua pure a funzionare che è una bellezza.
 Se pensi che il nome famoso ed il fattore nostalgia bastino a farti fare gli incassi grossi, allora sei un pirla e purtroppo ad Hollywood ce ne sono parecchi.

15 commenti:

  1. Argh, mi hai anticipato, anche se il tuo post è assolutamente complementare a quello che intendo fare io! XD
    Allora, premesso che siamo d'accordo su tutto, ti pongo una domanda: e se qualcuno girasse I Goonies 2000? ossia una versione (remake, semi-remake, comunque moderna) del cult anni '80?
    Perché no?

    Moz-

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    1. La risposta sarebbe già nell'articolo; comunque perchè rientrerebbe nel "film che non è rotto e che funziona ancora benissimo". Sarebbe un film che nessuno vorrebbe perchè nessuno ne sentirebbe la necessità.
      Inoltre non sarebbe un film originale perchè sarebbe solo la sua versione dell'originale, la sua fan-fiction sul film.
      Virtualmente a nessuno interessa una reinterpretazione dei Goonies, perchè non c'è niente da correggere e anche ipotizzando che ci sia, non è niente che giustifichi il rifacimento dell'intero film.
      Sarebbe un film senza un motivo per essere girato e questo la gente arriva tranquillamente a percepirlo, anche chi non sta lì ad elaborare coscientemente la questione.
      Poi ci sarebbe anche tutta la questione creativa, che non sarebbe creativa affatto quanto invece competitiva: non stai creando qualcosa... Stai cercando di fare bene quanto qualcun altro sul suo stesso terreno.
      In sostanza più un film cult è stato fatto bene (non quanto sia famoso: la fama di un film e quanto sia ben fatto sono due cose separate), meno ha senso rifarlo.
      E' come se dicessero "faremo una versione moderna della Pietà di Michelangelo". La reazione di chiunque, me e te inclusi, sarebbe "Ma perchè? L'originale è bellissimo, a che serve?" Ed i più conoscitori aggiungerebbero "Michelangelo l'ha scolpita così perchè aveva un'idea, una visione in testa ben precisa ed ha fruttato. Tu non la puoi conoscere e non sei Michelangelo"

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    2. Ecco, è un modo di vedere la cosa che condivido.
      Ma, nello specifico, ammetto che non mi dispiacerebbe vedere (cosa possono riuscire a fare con) un Goonies aggiornato per i ragazzini di oggi.
      Per dirne uno, eh. Non un remake né un sequel, diciamo un aggiornamento di un mito.

      Moz-

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    3. Aspetta, ma tu intendi un film dello stesso genere, con una storia e titolo propri? In quel caso sì, facciano pure.

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  2. Io penso che i remake abbiano senso solo se effettivamente c'è qualcosa da migliorare nel film originale, da un imperfezione nella trama a un semplice upgrade nella grafica. Un remake di King Kong ci stava pienamente perché King Kong è un film basato sugli effetti speciali e, con buona pace degli appassionati di cinema di altri tempi, non si può far vedere alle nuove generazioni un film con pupazzetti che si muovono a rallentatore per mostri. Quindi il remake fatto da Peter Jackson nel 2005 con la CGI ci stava e visto che parliamo di un signor regista che oltretutto amava il film originale alla follia e desiderava omaggiarlo è venuto fuori, secondo me, un capolavoro. La maggior parte dei remake di oggi viene fatta non perché il film originale risulti impresentabile al pubblico odierno ma solo perché i cineasti odierni non hanno più idee o forse sono i produttori e finanziatori che non vogliono correre rischi e piuttosto che finanziare progetti originali che potrebbero fallire preferiscono fare remakes perché questi hanno già un fanbase e quindi c'è una maggiore garanzia che qualcuno andrà a vederli. Questo ha condotto a una tremenda stagnazione del cinema perché il cinema, come ogni altra industria, ha bisogno di nuove idee, quando si riscalda sempre la stessa minestra è ovvio che farà schifo. Siamo arrivati al punto, veramente assurdo e che non avrei mai creduto possibile, che hanno fatto il remake del Re Leone, probabilmente il miglior film animato di sempre, un film che non ha alcuna ragione di essere rifatto visto che a distanza di quasi 30 anni ancora fa innamorare e incanta le generazioni a venire. La frase "non c'è più niente di sacro" secondo alcuni è abusata ma direi che questa volta ci sta tutta.

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    1. Ciao Thor!
      Pare che i live action dei classici Disney esistano per rinverdirne il mito e... i diritti di proprietà sul nome XD

      Moz-

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    2. Guarda, riguardo a King Kong diciamo ni. A livello di effetti speciali quella tecnica in stop motion era incredibile ed ancora oggi gli riconoscono trovate creative notevoli. Naturalmente poi è vero come King Kong è un'altro soggetto che si presta bene a poter essere rifatto, usando tecniche moderne come dici.

      Eh si, la frase considerata abusata è invece fin troppo azzeccata, purtroppo. Hai ragione.

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    3. Si ecco Moz, altro problema è realizzare cose solo per non far scadere i copyrights. Sono abbastanza sicuro che deve esistere un modo per rinnovarlo con metodi diversi da questi, ma evidentemente a loro non garba.

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    4. @ Moz Ciao! La cosa dei diritti di proprietà non mi è chiara... voglio dire, non sono un esperto ma la legge sul copyright statunitense non sancisce che il copyright scade a tipo 50 anni dalla morte dell'autore? La Disney non è mica morta, come fa a rischiare di perdere il copyright dei suoi film XD

      @Alex Doveri Era notevole per il suo tempo ma se lo fai vedere a uno spettatore oggi fa ridere XD Con tutto il rispetto per il regista di allora Merian Cooper che si è arrangiato giustamente con quello che c'era. Di sicuro ha più senso un remake di King Kong che un remake invece, come quello che hai postato la foto, di Nightmare visto che Nightmare è invece invecchiato benissimo e a distanza di anni continua a spaventare e inquietare nonostante gli effetti retrogradi.

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    5. E' una questione intricata, ma per esempio i nomi dei Transformers devono venire utilizzati o dopo un pò scadono: per questo alcuni Transformers hanno avuto il nome cambiato o alterato, perchè non sono stati usati per decenni ed il nome nel frattempo stato utilizzato da altri per altri prodotti.
      Molte se non tutte le favole originali che la Disney ha adattato sono di libero utilizzo, non le hanno create loro: quindi potrebbe essere che produrre qualcosa sia necessario per rinnovare la loro versione. E' solo una ipotesi, comunque.

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    6. Non sapevo della faccenda dei Transformers, interessante comunque anche se più sento parlare del copyright statunitense e meno ci capisco. D'altra parte l'industria artistica statunitense è sempre stata così basata sul plagio che è logico che si siano creati scappatoie di ogni sorta.

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    7. Si, è un guazzabuglio incomprensibile. Ma dopotutto è anche il paese degli avvocati: ci sono più cavilli legali che abitanti, quindi.... XD

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  3. Purtroppo è la legge del mercato. Si sa che al giorno d'oggi la campagna pubblicitaria di un film può arrivare a costare quanto e perfino più del film stesso. Il calcolo è semplice: se rifaccio un film o riprendo una saga che ha già una sua fanbase, più feroce è meglio è, posso risparmiare tre quarti di quello che spenderei per la pubblicità, non ne ho bisogno: ci penserà la fanbase a parlarne e a straparlarne, intasando forum, social e blog di notizie, rumor, articoli dove ci si lamenta di come si stava meglio quando si stava peggio, insomma, parlandone al punto che non c'è bisogno di fargli tanta pubblicità "tradizionale". Si parla di risparmi che possono arrivare a milioni di dollari. Nessuno pensi che ci sia davvero un interesse artistico a rinverdire classici del passato, sempre solo di soldi si tratta.

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    1. Assolutamente vero.
      Ed è proprio per questo che tale manipolazione dovrebbe essere sottolineata e fatta capire alla gente.
      Certo, non si può insegnare ad una massa virtù come mettere il principio davanti al resto, tuttavia anche il più cerebralmente piatto degli individui si indigna e chiude il portafogli se gli fai capire che lo stanno trattando come un povero stronzo da mungere.

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    2. Quello che non si tiene conto è che un buon film si pubblicizza da solo. Guarda Paranormal Activity. Hanno speso due lire per realizzarlo ma ha incassato un casino perché tutti dicevano "andate a vederlo! andate a vederlo!"

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