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venerdì 29 maggio 2020

BATMAN BEYOND - IL BATMAN DEL FUTURO (PRIMA PARTE)


In questo articolo diviso in due parti, voglio finalmente tornare a parlare di qualcosa riuscito molto bene, ovvero Batman Beyond.



Durante i primi anni 90 la Marvel fece partire un progetto ambizioso, ovvero quello di mostrare il futuro del proprio universo fumettistico: 2099.
 Non parliamo di un futuro alternativo o di possibile come tante volte si era visto, ma di un futuro ufficiale e definitivo: quello mostrato era quello che fra poco più di un secolo aspettava la Terra dell'Universo Marvel.
 Fu una mossa molto coraggiosa ed ebbe un iniziale grosso successo, per poi perdersi lungo la strada fino a terminare dopo alcuni anni: qualche tempo dopo il 2099 perse anche il suo status di futuro ufficiale, divenendo un futuro alternativo come tanti. Ne sono ancora oggi dispiaciuto ma non molto sorpreso.

 Verso la fine degli anni 90 anche la DC volle tentare una strada simile, ma testimone di quello che era successo alla Marvel, mise in pratica l'idea creando un futuro ufficiale non al proprio universo fumettistico ma al suo altrettanto conosciuto universo animato, iniziato nel 1992 con il cartone di Batman.
 Questo accorgimento si rivelò un colpo di genio, in quanto l'universo animato era enormemente meno rischioso e complesso da manipolare in quella maniera rispetto a quello fumettistico, pur possedendo appunto un grosso seguito: il risultato fu che la cosa funzionò.
 Venne quindi realizzata una singola serie animata ambientata decenni nel futuro, dedicata senza troppe sorprese proprio a Batman, ma che saltuariamente mostrava qualche scorcio di futuro anche su altri personaggi: il 10 gennaio del 1999 esordiva quindi Batman Beyond.

 VOGLIO PRECISARE CHE CI SARANNO DEGLI SPOILER, QUINDI SIETE AVVISATI

  La serie inizia con un prologo ambientato circa 20 anni dopo la serie animata di Batman e vediamo un Bruce Wayne ingrigito ma ancora attivo grazie ad una Tuta avveniristica. Durante la liberazione di un ostaggio tuttavia appare chiaro come la salute di Bruce ormai si stia deteriorando troppo, venendo colpito da un micro-infarto durante la rissa con l'ultimo rapitore ancora in piedi: Bruce si salverà solo minacciando il criminale puntandogli contro una delle pistole rimaste a terra. Questo gesto disperato commesso senza pensare unito alla sua avversione patologica per le armi da fuoco, spingerà un inorridito Bruce Wayne a guardare in faccia alla realtà: ormai non può più essere Batman ed è tempo di ritirarsi.
 Batman quindi scompare da Gotham City, diventando piano piano una vecchia leggenda.

 Passano altri 20 anni e Gotham City si è trasformata da città gotica e retrò in una metropoli futuristica piena di grattaceli giganteschi; la tecnologia è progredita ma esattamente come nel mondo reale lo ha fatto sopratutto in cose frivole. I Supercriminali che Batman combatteva non ci sono più, ormai morti o invecchiati ma qua e là è rimasta qualche loro traccia: giovani spostati si organizzano in bande collettivamente chiamate Jokers, ispirandosi al celebre avversario di Batman nel vestiario e del quale abbracciano il lato ribelle e distruttivo nei confronti della società.
 E Bruce Wayne?
 Non si è mai fatto una famiglia, Alfred ormai è morto ed ha perso il controllo della Wayne Enterprises (che ora si chiama Wayne-Powers): è ormai vecchio e vive da solo nella sua grande villa, con l'unica compagnia di un grosso cane chiamato Ace.
 Questo cambia quando grazie ad una serie di eventi incontra Terry MacGinnis, un ragazzo non ancora sedicenne ed appena rimasto orfano di padre, apparentemente ucciso dai Jokers durante un furto con scasso finito male, anche se a Terry la cosa puzza.
 Dopo aver difeso dei compagni di scuola da alcuni Jokers, Terry si ritrova a fuggire in moto da questi ultimi e nel tentativo di seminarli finisce sul terreno di Villa Wayne e quasi addosso a Bruce: Terry e l'ex Cavaliere Oscuro (che sa ancora tirare qualche buon cazzottone) gonfiano i Jokers come delle zampogne, ma Bruce non ha più l'età ne la salute per simili prodezze ed ha un malore. Terry lo aiuta a tornare in casa, assistendolo fino allo stabilizzarsi delle sue condizioni; con Bruce ormai fuori pericolo ed assopito, Terry gironzola per la villa (anche perchè fuori c'è Ace piuttosto incazzato, stile l'Ivan il Terribile di Fantozzi, quindi l'idea di affrontare il grosso cane senza il padrone a calmarlo non solletica Terry per nulla) e per un evento quasi simbolico, scopre involontariamente l'ingresso segreto alla Bat-Caverna. La scoperta dura solo pochi minuti, prima di venir sorpreso da Bruce e letteralmente buttato fuori dalla Villa.
 Riordinando gli effetti personali di suo padre, Terry però scopre un disco dati e su quello la reale ragione per la quale è stato assassinato: aveva ficcato il naso nei loschi affari del suo capo, Derek Powers (lo stesso tizio che ha fregato la Wayne Enterprises a Bruce), nello specifico lo sviluppo segreto di un'arma batteriologica letale e la sua relativa imminente vendita. Non fidandosi di nessuno, torna da Bruce Wayne mostrandogli il disco e chiedendo l'aiuto di Batman, ma riceve un rifiuto: Bruce gli dice invece di portare il disco al Commissario Barbara Gordon. Terry incazzato se ne va ma non per molto: poco dopo Bruce scopre che il ragazzo è tornato a sua insaputa una terza volta, portandosi via la Bat-Tuta cibernetica. Nei panni di Batman e con una molto riluttante assistenza da partedi  Bruce Wayne in collegamento dalla Bat-Caverna, Terry riesce a sventare la consegna clandestina del virus.
 Da quel momento Terry diventa il nuovo Batman, sotto l'ala di Bruce Wayne.

-BAT TUTA-
 E' un qualcosa che ho sempre trovato carente nel Batman classico. La Tuta, a metà fra un costume ed un'armatura protettiva, è stata una novità necessaria: nello scenario futuristico di Beyond, l'architettura di Gotham è cambiata radicalmente, qualsiasi scagnozzo può avere accesso ad armi o gadget pericolosi ed un "semplice" Batman svolazzante su un rampino ed armato solo di un paio di pugni, non sarebbe più ne credibile ne competitivo.
 La Tuta può volare grazie a propulsori negli stivali e ad ali retrattili. La maschera è dotata di un sistema di lenti che offrono la più ampia gamma di opzioni visive possibile fra le quali zoom, infrarosso, interfaccia di volo, analisi e puntamento dei bersagli. Oltre a coprire integralmente il corpo di chi la indossa, la Tuta offre una limitata (ma più che benvenuta) protezione praticamente contro tutto, dagli urti fino alle radiazioni. Integrati nella sua struttura, la Tuta possiede un vasto arsenale di gadget fra i quali vari tipi di Batarang, microfoni a lunga ricezione, microspie magnetiche con relativa micro-catapulta, artigli retrattili nei guanti, mini-laser ed il classico rampino. Per finire, la Tuta è dotata di un esoscheletro che moltiplica di almeno 10 volte la forza dell'utilizzatore ed il rivestimento esterno può all'occorrenza piegare la luce, rendendo Batman quasi invisibile.
 Insomma, di tutto e di più.

Ci troviamo davanti un ottimo prodotto, uno dei rari che eseguono con criterio il difficile compito non solo di creare un seguito ma anche la nuova versione di un personaggio affermato.  Terry non è Bruce Wayne, così come il suo Batman è altrettanto differente pur rimanendo Batman senza snaturare le basi dell'Uomo Pipistrello.  Durante la serie vediamo Terry farsi le ossa come Supereroe, fra successi ma anche con inevitabili e numerosi errori, costruendo mano a mano la sua esperienza aiutato da Bruce Wayne.  Il rapporto fra i due è uno degli elementi più interessanti, perchè vediamo scontrarsi ed incontrarsi non tanto due generazioni lontane fra loro, quanto due esperienze e filosofie di vita ben distinte: Bruce Wayne ha sacrificato tutto sull'altare della propria missione, mentre Terry non ha intenzione di fare altrettanto, rinunciando alla famiglia che gli è rimasta, agli amici ed all'amore. Aldilà delle avventure, dei classici guai portati da una identità segreta ed altri elementi tipici del genere, il vero fascino di Batman Beyond resta proprio questo contrasto di mentalità distinte ed il vederle mettersi in discussione a vicenda.


 A parte questo, la serie offre personaggi comprimari interessanti e buoni antagonisti, anche se a questi ultimi manca qualcosa rispetto al parco di cattivi del Batman originale: si nota l'impegno e la creatività per crearli, ma almeno per quel che mi riguarda mi sono spesso risultati meno pittoreschi, sopratutto esteticamente. Un lato positivo però è che sono al 90% personaggi nuovi, evitando così di riempire la serie di semplici copie futuristiche di quelli vecchi: questo l'ho particolarmente apprezzato e contribuisce al conferire una propria identità a Batman Beyond.
 Confesso che la serie inizialmente non mi era piaciuta per una serie di motivi: il design veramente minimale del nuovo costume (Batman senza mantello? Eccheccazzo), certi aspetti dell'ambientazione futurisca, il look dei nemici (come appena spiegato) e certe scelte di design. Rivedendola un paio di volte ma sopratutto unendola al vario materiale correlato uscito in seguito, ho però rivalutato l'opera e la giudico veramente buona. 
 Comunque si, oltre alla serie ad episodi, Batman Beyond è proseguito sotto altre forme che sono andate ad espandere ed approfondire il mondo del Cavaliere Oscuro del Domani, ma di questo parlerò nella seconda parte (insieme ad una analisi più nello specifico su quello che mi è piaciuto e cosa no) 😉

13 commenti:

  1. Mi è piaciuta molto questa serie, anche se più che di un nuovo batman mi sembra parlare di un nuovo Robin, solo col costume nero, visto il rapporto col suo mentore. Ho cercato spesso anche lo spin-off, senza mai trovarlo.

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    1. In effetti almeno all'inizio è vero, anche se in seguito Terry maturerà gradualmente uscendo dall'apprendistato e trovando il proprio modo di essere Batman: questo si vede sopratutto nel materiale successivo alla serie animata. E' uno degli argomenti che tratterò nella seconda parte ;)

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  2. Come la maggior parte delle serie animate DC, reputo anche questa un ottimo prodotto. Non ho mai pensato a Terry come a una copia di Dick Grayson, nonostante il rischio ci fosse, perché sono riusciti a sviluppare il personaggio molto bene, abbastanza da risultare autonomo rispetto ai suoi molti predecessori. Le ambientazioni erano uno dei punti più riusciti della serie, Alan Moore disse a Tim Burton che l'elemento più importante di Batman è Gotham City: ebbene la Gotham del futuro è molto diversa ma ugualmente affascinante perché è un inferno neon di caos, confusione, che sembra partorito dalle visioni di adolescenti strafatti in discoteca. In effetti, gli episodi migliori della serie per me erano quelli che parlavano dei problemi adolescenziali ad esempio l'episodio in cui un villain di cui non ricordo il nome concedeva ai ragazzi la possibilità di rinchiudersi in sogni virtuali spingendoli alla pazzia e al crimine pur di fuggire dalla miseria quotidiana oppure quello in cui il Venom di Bane viene venduto come droga, parlando quindi del pericolo degli steroidi e delle sostanze stupefacenti consumate dai ragazzi. Come hai detto, i villains della serie non è che fossero granché per cui sarebbe stato meglio insistere sul filone underground/noir e concentrarsi solo su problematiche urbane, seppur senza dover rinunciare necessariamente ad elementi fantascientifici.
    Due sole cose non ho gradito della serie SPOILER
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    -RIPETO SPOILER
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    1) Il trattamento riservato agli ex Robin Tim Drake (che diventa un vecchio miserabile praticamente violentato dal Joker) e Dick Grayson (il cui fato viene rivelato nei fumetti allegati e non è all'altezza del personaggio).
    2) il fatto che GROSSO SPOILER Terry venga rivelato essere il clone di Bruce. Onestamente l'ho trovata un inutile forzatura.

    Comunque attendo la seconda parte in cui spero parlerai anche del film il Ritorno del Joker!

    Un altra cosa: se 2099 ha fallito prenditela, tanto per cambiare, con Quesada.

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    1. Si, come dicevo è tutta roba che tratterò nella seconda parte, inclusa la faccenda di Terry, sulla quale ti premetto che sono piuttosto diviso; comunque non è un clone ma una cosa diversa.

      Si quel nemico era Spellbinder: avversario potenzialmente interessante ma ecco, lui è un esempio perfetto di quel che non mi piaceva della scuderia dei nemici in Beyond: esteticamente aveva un costume del cazzo, assolutamente generico, anonimo e che per questo non ti rimaneva in mente.
      L'unico avversario che esteticamente aveva carattere, secondo me è stato Blight.

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    2. Concordo X4 del resto io ho lo stesso problema coi Batman di Nolan.
      Blight non era male anche se un pò troppo scopiazzato dal Teschio Atomico (villain di Superman) secondo me.
      Altra cosa: che ne pensi della frecciatina anti-Marvel visto che in una puntata Terry affronta quelli che sono praticamente i Fantastici 4 versione malvagia? XD

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    3. Ah si, mi ricordo: beh Marvel e DC si fanno questo tipo di prese in giro letteralmente da quando esistono. Ormai sono diventate come degli scherzoni fra amici, quasi una tradizione XD

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  3. Mi ritrovo nelle tue parole: inizialmente la snobbai un poco, rivalutata in seguito (e rivista, non tutta, nelle notti di Italia 1 un anno fa).
    Bellissima, ma a me l'universo DC animato fa impazzire (penso sia l'unica cosa DC che funzioni bene XD).
    Unica cosa... il cartoon Batman era del 1992!
    Comunque, non mi dispiace per nulla l'idea di Batman Beyond, che io prima o poi collegherei ufficialmente alle avventure dell'Uomo Pipistrello Bruce.

    Moz-

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    1. Oh cazzarola, hai ragione: in quel momento avevo in mente il film di Burton e relativa linea di giocattoli ed ho scritto il loro di anno. Grazie, ho corretto XD

      Concordo con te: l'universo animato DC ha sempre funzionato bene ed è per questo che Beyond si è incastrato senza problemi.
      Questo ed appunto il fatto che l'universo animato non ha tutti i problemi logistici di quello fumettistico: ad inserirlo lì prima o poi sarebbero sorti dei problemi di continuity e lo avrebbero fatto sparire, in un modo o nell'altro (visto l'andazzo, nemmeno troppo elegantemente).

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    2. Esattamente.
      Comunque, l'unico appunto che faccio alla serie TAS (per me tra i migliori cartoon mai fatti) è che ha saltato del tutto il secondo Robin... peccato.

      Moz-

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    3. Per me un Robin è già troppo, figuriamoci se erano pure tre.... :P
      Scherzi a parte e tornando serio, ti riferisci a Jason Todd, vero?
      Credo che ci siano state principalmente un paio di ragioni pratiche ed un'altra di genere più paraculistico.
      Nello specifico...
      1- Le serie TAS è durata veramente tanti episodi, però introdurre e consolidare nuovi personaggi importanti come un Robin ne richiede comunque un tot, specialmente per come sceneggiavano la serie (cioè bene). Avevano già inserito Dick Grayson, poi Batgirl e dovevano inserire Tim Drake perchè nei fumetti era il Robin in attività in quel periodo. Per Jason Todd non c'era spazio da sprecare, specialmente essendo un personaggio destinato letteralmente a finire ammazzato.

      2- Jason Todd muore e muore molto male. Anche riscrivendone la morte in qualcosa di più moderato del finire massacrato brutalmente a sprangate, il fatto che comunque muoia sarebbe sempre stato un evento eccessivo per gli standard della serie.

      3- E qui arriva il motivo paraculistico. La morte di Jason Todd è stato un evento controverso, molto controverso e che aveva sollevato un vespaio. Una patata bollente che la DC ha sicuramente preferito evitare di rimettere in tavola, specialmente se la tavola era una serie animata che stava andando molto bene e con i bambini come pubblico principale.

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    4. Tanto hanno rimediato con il famtastico film Under the Red Hood

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  4. Molto interessante, l'ho letto con piacere. Personalmente sono più legato al cartoon di Batman dei primi anni 90, ma anche questa serie non è male (sopratutto per il rapporto mentore-allievo). Tim Drake invece non mi piaceva granché.

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    1. Non piacendomi Robin in generale io sono molto equo: non mi piacciono tutti i Robin ala stessa maniera (almeno non come spalla di Batman).
      La serie originale di Batman è una delle serie americane a cartoni migliori, indubbiamente: un livello qualitativo davvero alto.
      Grazie del commento ;)

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