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giovedì 24 gennaio 2019

Un paio di riflessioni sullo "svecchiare" le cose


Partiamo subito nel vivo del discorso senza troppi cappelli introduttivi: la convinzione del "se non è nuovo, non vende/non funziona". 
 E' qualcosa che sento costantemente, una sorta di Comandamento Biblico al quale tantissimi sembrano credere ciecamente, letteralmente quasi un atto di fede. Premetto che io non sono contro il cambiare eventualmente qualcosa, ma sono completamente in disaccordo col discorso di cambiare per partito preso, per principio anche quando potrebbe funzionare così com'è.
 Se si prende ad esempio un vecchio cartone animato che non è in giro più da molto tempo, lo vuoi rilanciare e lo cambi, bisogna considerare come e sopratutto perché lo stai cambiando: hai delle ragioni concrete e valide oppure perché stai seguendo il Comandamento Biblico?

 "Se riproponi qualcosa deve essere diverso altrimenti non vende"
 Ma in base a cosa? Come ho già scritto altre volte se tu prendi una linea di giocattoli vecchia tipo.... i Masters, che sostanzialmente sono vecchi quasi quanto me ma sono ancora action figure valide per gli standard odierni (hanno gli accessori, una buona scultura dei dettagli, le articolazioni base per giocarci bene ed il loro caratteristico carisma fantasy), tu hai per le mani qualcosa che il target odierno non conosce. I bambini di adesso cos'è che hanno? I Gormiti o chi per essi, i supereroi ed i Transformers: se andate in un supermercato date un'occhiata agli scaffali dei giocattoli e vedrete che non troverete molto altro.  Quindi che metro di paragone hanno per valutare i Masters come vecchi? Oggettivamente nessuno, anche perché come dicevo non è che a livello ludico i giocattoli moderni offrano qualcosa di più rispetto ai Masters, mentre a livello di concept non ci sono equivalenti al giorno d'oggi.  Di conseguenza se tu non hai un metro di paragone riguardo a qualcosa, se non hai mai visto niente di simile, allora quella cosa per te è una novità: questo non significa che avrà automaticamente successo perché dipende dal momento, dalla promozione ed altri fattori, ma anche non cambiando per ipotesi nulla, apparirà comunque come un prodotto nuovo.
 Lo vedo anche in certi videogiochi recenti: alcuni hanno inserito caratteristiche assenti da moltissimi anni, ma che ai tempi erano cosa comune. Ho visto molti elogiare queste cose, ignorando completamente che non fossero affatto meccaniche nuove inventate oggi, perché non le avevano mai viste e non vi erano abituati.

 Invece per forza si crede in questo Comandamento Biblico che bisogna cambiare perché se no il vecchio non tira.  Ma perché tutto ciò, perché così in tanti ci credono? Ci credono perché qualcuno glielo ha detto. Ed a quel qualcuno a sua volta glielo ha detto qualcun' altro e così via: probabilmente è tutto partito da qualche professore di economia catanno e grazie a questa catena di Sant'Antonio è diventata convinzione comune. Se discutete con qualcuno che sostiene questa tesi e risalite per trovare le ragioni logiche di partenza alla base di questa convinzione, otterrete un "non lo so" oppure il ripetersi della stessa risposta tipo "se no la gente non compra": non lo sanno spiegare perché non ci hanno mai riflettuto, ma solo creduto.

 E' un po' come una religione: se in tanti finiscono per affermare come certezza una cosa, allora deve per forza essere valida ed ecco quindi questa convinzione quasi religiosa appunto in questa teoria. Personalmente al riguardo io mi considero un eretico.
 Tra l'altro altra cosa da sottolineare e che non è una novità è il fatto di come non è il cambiamento per partito preso che fa fare successo a qualcosa: semplicemente la gente compra perché non ha scelta o meglio, è troppo pigra per fare una scelta meno comoda. Se tu rifiuti un prodotto significa che dovrai farne a meno e questo implica che dovrai fare lo sforzo di trovare o creare da te l'alternativa:  la stragrande maggioranza della gente ha già i propri problemi e/o è troppo pigra per fare uno sforzo del genere.

2 commenti:

  1. Il vecchio, riproposto bene, tira: vedi i Masters Classics.
    È che, quando dicono quella frase, vogliono giustificare certe porcate di marketing... XD

    Moz-

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    Risposte
    1. Vero. (anche se i Classics non li classifico esattamente come riproposti bene, almeno secondo il mio criterio: anzi sarebbero un ottimo esempio per un'altro "Comandamento Biblico" del quale voglio parlare più avanti XD.)
      A chi mi riferivo però è la gente, i clienti, chi compra, non ai produttori.

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