Gli anni 80. Ne parlo spesso e con toni da Era delle Leggende: a conti fatti per un bambino è stato esattamente quello, perché la fantasia rompeva gli argini e creatività e varietà la facevano da padroni sia nei cartoni animati che nei giocattoli.
Purtroppo però c'erano anche le pecore nere ed una di queste era Manglors.
Purtroppo però c'erano anche le pecore nere ed una di queste era Manglors.
I personaggi erano un mix di cinque mostri basati su figure molto comuni quali il dinosauro, il demone o il drago, più un personaggio più umanizzato chiamato MangLord; questi personaggi venivano venduti singolarmente in scatole e contenuti dentro a uova di plastica che aprendosi davano l'impressione di essersi spezzate. In aggiunta era incluso anche un piedistallo per tenere in piedi i personaggi e vi spiegherò presto il perché. Il MangLord era una eccezione perché oltre ad essere venduto singolarmente come tutti gli altri, veniva anche incluso assieme al playset, la Montagna di Manglor o come lo chiamavamo comunemente, il Vulcano.
La particolarità dei Manglors era di non avere snodi ed articolazioni, ma di essere fabbricati in una particolare sostanza morbida e malleabile in grado di essere manipolata e sottoposta a sollecitazioni per poi tornare da sola alla forma originale. La grossa caratteristica che però veniva spinta più di tutte negli spot pubblicitari è che grazie a questa sostanza era possibile fare a pezzi i personaggi e rimetterli assieme: sulle scatole si incoraggiava a creare nuove creature mischiando parti strappate ai vari personaggi. Insomma, ti vendevano personaggi che potevi rompere e che si riaggiustavano da soli.
La particolarità dei Manglors era di non avere snodi ed articolazioni, ma di essere fabbricati in una particolare sostanza morbida e malleabile in grado di essere manipolata e sottoposta a sollecitazioni per poi tornare da sola alla forma originale. La grossa caratteristica che però veniva spinta più di tutte negli spot pubblicitari è che grazie a questa sostanza era possibile fare a pezzi i personaggi e rimetterli assieme: sulle scatole si incoraggiava a creare nuove creature mischiando parti strappate ai vari personaggi. Insomma, ti vendevano personaggi che potevi rompere e che si riaggiustavano da soli.
Prima che voi pensiate "quale tonto potrebbe cascarci", voglio chiedervi di tenere a mente come all'epoca fossero tanti i giocattoli che effettivamente possedevano effetti all'apparenza "magici": avevamo giocattoli che brillavano nel buio, giocattoli che cambiavano colore con l'acqua o con il calore del Sole, c'era la Sabbia Magica e macchinine che si sfasciavano come nei peggiori incidenti per poi tornare come nuove in due secondi. Dopo un certo punto ti dicevi "sembravano impossibili anche quegli altri, eppure hanno funzionato: si saranno inventati qualcosa di incredibile anche stavolta" e di conseguenza arrivavi a dare il beneficio del dubbio a qualsiasi cosa.
Nel caso dei Manglors purtroppo l'unica cosa incredibile fu la sensazione di colonscopia una volta acquistati e provati.
La sostanza misteriosa e miracolosa della quale erano costituiti i personaggi altro non era che Sorbotano*, che pur dalle proprietà eccezionali non era certo autoriparante: una volta strappato un braccio oppure una gamba, il massimo che si poteva ottenere è che le parti si riappiccicassero insieme per un po' di tempo ma ormai il giocattolo era a conti fatti rotto e non era più possibile manipolarlo o allungarlo senza che si staccasse di nuovo tutto. La paraculata di Ideal Toys fu che nelle pubblicità dicevano che i personaggi si potevano ricomporre tornando "almost as new", quasi come nuovi: pezzi di merda, imbrogliare i bambini in questa maniera...
Ah, dimenticavo: veniva incluso un piedistallo perché i personaggi in Sorbotano non avevano minimamente la rigidità per stare in piedi da soli.
Dettaglio da sottolineare: le confezioni avevano illustrazioni fantastiche, ad opera di Tim Baron.
Il MangLord ricorda molto Swamp Thing |
In Italia la serie arrivò col nome di Vulcalors ma il nome originale "Manglor" è come veniva conosciuta e ricordata, in quanto era anch'esso stampato sulle confezioni ed era con quello che venivano chiamati i giocattoli nelle pubblicità nostrane. Cose strane insomma XD
Io ho avuto un personaggio e poi mi regalarono il Vulcano, quindi posso dirvi per esperienza diretta che i personaggi erano una vera truffa come ho descritto, mentre il vulcano era invece piuttosto bellino, come si vede dalla foto. Sostanzialmente si metteva il MangLord nella gabbia e lo si infilava nell'interno del vulcano, che era riempito con una specie di slime chiamato MangLava; in seguito grazie ad un meccanismo a pompetta la gabbia piano piano emergeva dalla cima del vulcano inzaccherata di slime. Disgustoso ma per proprio per questo irresistibile per un bambino XD Riguardo la MangLava c'è da dire come non fosse uno slime come tutti quelli che vennero subito dopo, in quanto era color ambra e molto più fluida ed appiccicosa: la particolarità più scolpita nella memoria è però l'odore chimico che quella roba possedeva, una roba davvero mefitica e sospetto che non fosse propriamente innocua.
Ideal Toys era una azienda di giocattoli con una storia antichissima: ha prodotto i Cubo di Rubik, tanto per intenderci. Nel 1982 era stata acquisita dalla CBS (il canale televisivo), ma dopo la legnata presa dall'insuccesso di Manglors (che fu classificata come peggiore e più truffaldina linea di giocattoli dell'anno, da una rivista del settore), fu venduta nell'87 e convenientemente cambiata di nome, per poi venire assorbita da Tyco due anni più tardi fino a quando Tyco non fu a propria volta assorbita da Mattel nel 97. Brutta fine, che dimostra quanto non importa da quanto sei nel giro o che reputazione tu abbia: se fai un passo falso cercando di imbrogliare la tua clientela, sei fritto.
Manglors non era una brutta idea e non mancava di originalità, per non parlare del look semplice ma accattivante dei personaggi, però al lato pratico era un grosso imbroglio. Se avessero prodotto normali action figures di plastica, snodate ma con la capacità di smontarsi e mischiare fra loro i pezzi, all'epoca sarebbe apparso probabilmente nuovo abbastanza da regalare un ragionevole successo alla linea. Che peccato... però almeno il vulcano era figo e ci giocai un sacco.
Manglors non era una brutta idea e non mancava di originalità, per non parlare del look semplice ma accattivante dei personaggi, però al lato pratico era un grosso imbroglio. Se avessero prodotto normali action figures di plastica, snodate ma con la capacità di smontarsi e mischiare fra loro i pezzi, all'epoca sarebbe apparso probabilmente nuovo abbastanza da regalare un ragionevole successo alla linea. Che peccato... però almeno il vulcano era figo e ci giocai un sacco.
*Il Sorbotano è usato come isolante acustico e per assorbire gli urti, infatti unita alla sua elasticità lo ha reso un ottimo materiale utilizzatissimo per l'interno delle suole di scarpe sportive.
Ciao Alex , ti ringrazio per avere messo le foto, le illustrazioni della scatola sono un portento, pittoriche, belle e vigorose . Il giocattolo io non l'ho mai avuto, non sapevo avesse quelle caratteristiche di fregatura . Come posso contattarti ? se sei ancora registrato nel forum di He man, ti mando un messaggio pm . Ciao
RispondiEliminaLe illustrazioni dei giocattoli dello scorso millennio erano uno spettacolo: mostrarle era praticamente un obbligo XD
EliminaEh, fregatura sì: purtroppo qua in Italia non si poteva fare niente, ma ho letto almeno un paio di testimonianze di americani che ricordano come i propri papà fossero talmente incazzati, da prendere per il bavero il povero commesso di turno (i commessi poveretti non c'entravano niente, ma in queste situazioni ci vanno sempre loro di mezzo) per farsi rimborsare il giocattolo.
Dai non direi truffa, avevamo robot "trasformabili" che avevano solo due passaggi, armi che "sparavano davvero" con molle rotto a tempo zero.
RispondiEliminaIo lo comprai al mare, quindi immagina cosa accadde in meno di un giorno con la sabbia...
Eh eh, posso effettivamente farmi l'idea su che razza di pasticcio ne sarà saltato fuori XD
EliminaComunque come ho scritto, incoraggiavano i bambini a rompere il giocattolo facendo credere che si sarebbe aggiustato: se non si può chiamare truffa questa, allora non so.