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lunedì 25 novembre 2019

ANGOLINO DEL MODELLISMO - BOSS ROBOT/BOROT AUTOCOSTRUITO



Penso che Boss Robot sia uno fra i personaggi minori più riconoscibili della generazione degli anni 80 (almeno per quella che seguiva i robottoni) anche da coloro che la passione per i cartoni animati l'hanno abbandonata con l'infanzia, ma che se riportato alla memoria l'ho sempre visto ricordare con un sorriso. 
 Boss è il personaggio sfigato per eccellenza, quello che ci mette il cuore al 200% ma non ha i mezzi, non ha le capacità, non ha la stoffa, gli andrà sempre male e non si beccherà mai la ragazza alla fine. Però tutti noi bambini lo adoravamo, perché lui ed il suo buffo e scalcinato robot erano sempre lì a farci ridere.


Del Boss Robot esistono pupazzetti di varie misure, da quelli piccoli in gomma dura fino a quelli grossi in vinile, incluso un Soul of Chogokin prodotto da Bandai nel 2002 ed uno più recente di Evolution Toys che però io giudico molto male eccetto che per gli accessori.
 Tutte le opzioni per chi volesse appunto un Boss Robot in scala accettabile da affiancare ai Chogokin sono ormai rare e molto costose, quindi come da mia tradizione ho deciso di costruirmene uno da solo.

 Il progetto del Boss Robot è in realtà vecchio di alcuni anni, ma dopo aver costruito la testa è stato accantonato, in quanto mi ero arenato completamente passando poi ad altri lavori; ho deciso di riprenderlo adesso, ritenendo di essere migliorato abbastanza da potermi inventare come completarlo.

 Il robot è completamente realizzato da zero con materiali poveri e di recupero, il che è anche abbastanza coerente con la natura stessa del personaggio: Boss Robot è infatti sempre stato presentato come costruito usando dei rottami. In mezzo ci sono tappi e dosatori di bottiglie di detersivo, plastica presa da bottigliette di actimil ed altra spazzatura del genere.
 In base alle mie capacità ed i materiali a mia disposizione, non mi è stato possibile ricreare un Boss Robot con le proporzioni esatte come quelle viste solitamente, così ho gli ho dato un aspetto rozzo e comunque sgraziato che lo rende visivamente almeno riconoscibile. C'è anche da specificare come esistano diversi design del Boss Robot provenienti da media differenti.

Prendendo come riferimento l'Iron-Z il quale ha il pilota visibile, ho voluto dare al mio Boss Robot una parvenza accettabile di scala, infatti la testa è abbastanza grossa da poter ospitare al suo interno un personaggio di quelle dimensioni. 



 La posabilità è piuttosto limitata: è articolato alle braccia ma non alle spalle, può ruotare la testa a destra/sinistra ed il busto all'altezza del torace, mentre le gambe sono completamente fisse. Avevo l'intenzione di fare di più, ma alla fine gli sforzi si sono concentrati sull'ottenere qualcosa di visivamente somigliante al personaggio e soprattutto su come far stare insieme saldamente le varie parti (insomma per dirla chiaramente ho preferito volare basso senza strafare, che è già tanto se mi è uscito qualcosa di guardabile).
 A proposito di mobilità, le lunghe braccia segmentate del Boss Robot (e del Getter-3, il quale ha braccia analoghe) sono sempre state un problema ad essere tradotte nella realtà e sia il colosso Bandai che Evolution Toys si sono inventate ognuna soluzioni tecniche per risolvere il problema, con risultati che vanno dall'accettabile al brutto.
 Io ho semplicemente preso il tubo flessibile di una doccia, ne ho segato via due sezioni, le ho dipinte di giallo e dentro vi ho messo del fil di ferro ripiegato diverse volte per dargli forza e per fargli tenere la posizione: visto l'ottimo risultato e senza falsa modestia, in sostanza posso dire di averla messa in saccoccia ai progettisti di entrambe le aziende nipponiche sopracitate. Inoltre visto che le braccia sono di fatto in metallo, lo potremmo pure definire Chogokin XD



 Un po' sia per compensare le limitazioni che per renderlo più particolare, ho voluto inserire una piccola gimmick: rimuovendo la testa, gli occhi si possono sostituire con altri dotati di espressione diversa (al momento arrabbiata e felice).
 La testa è però anche predisposta per il futuro inserimento di una seconda gimmick:  sempre rimuovendo la testa, all'interno si trova uno spazio dove verrà creata la cabina (se così si può chiamare) dalla quale Boss pilota il robot.




 Mi sarebbe piaciuto fare più foto durante la realizzazione, ma per la maggior parte del lavoro confesso di non aver avuto precisamente idea di cosa stessi facendo, quindi non c'è stata una vera progressione lineare da poter fotografare.  Oddio, detta così mi rendo conto che suona strana: per spiegarmi meglio, la complessità dell'impresa mi ha fatto procedere per esperimenti e tentativi. Avevo in mente il risultato generale da raggiungere, il resto è stato tutto improvvisato in base a quel che riuscivo ad ottenere mano a mano. Un reportage fotografico in queste condizioni non è facile.




Concludendo, sono tutto sommato piuttosto soddisfatto. La limitata posabilità ed una certa delicatezza in alcuni punti, rendono però questo mio Boss Robot più un modello da esporre in vetrina piuttosto che da giochicchiare, ma va bene così dai.

4 commenti:

  1. Ma guarda che è davvero figo!
    Il tubo della doccia... mamma mia, che ricordi: era così pure il mio, ovviamente non giallo.
    Hai avuto una bellissima intuizione e il lavoro con materiali di recupero rende giustizia pienamente al personaggio^^

    Moz-

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    1. Ti ringrazio molto. Eh, il tubo della doccia usato per queste cose è un'idea che ho in testa fin da bambino: ci sono voluti decenni ma finalmente sono riuscito a metterla in pratica su qualcosa ahahahhaha.
      Purtroppo l'unica magagna è che la verniciatura gialla che gli ho dato resta delicata, nonostante tutti accorgimenti del caso.

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    2. Cioè tu il tubo della doccia, da sempre, già volevi usarlo per altro? XD

      Moz-

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    3. Aahahahah beh si. Vengo da una famiglia di artigiani: i miei nonni e zii erano il tipo di persone che in casa sapevano riparano tutto e modificare tutto, spesso usando materiali di fortuna. Per esempio mio nonno aggiustò la presa di corrente di camera mia, decorandola usando della plastica trasparente ed il cartoncino di una scatola dei Masters, anzichè usare il classico coperchietto bianco: per anni ho avuto Modulok che mi guardava dalla presa XD
      Quindi anche io ho sempre avuto questa deformazione professionale di osservare oggetti e immaginare come usarli per costruire cose.

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