La Statua della Lavandaia è un monumento della mia città che celebra una categoria di lavoratrici che scomparve quando gli elettrodomestici iniziarono a diventare alla portata di tutti.
Quello della lavandaia era un lavoro duro e non molto renumerativo, come lo sono ingiustamente tanti altri lavori grami, però era diventato caratteristico qua in città ed era rispettato.
Anche se non c'è scritto sopra, anche se rappresenta tutte le lavandaie, questa Lavandaia è la mia bisnonna, una fra le ultime se non l'ultima a smettere e la sua foto fu usata come modello di riferimento: lei era l'Angiuleta, come veniva pronunciato nel nostro dialetto. Nella maniera tipica di un'Italia che non c'è più, quando eri caratteristico allora diventavi anche un personaggio, quindi fra tutte quelle che si potevano chiamare così, lei era divenuta "LA".
A torto o a ragione quindi, non posso non considerarla come una statua della mia bisnonna.
A torto o a ragione quindi, non posso non considerarla come una statua della mia bisnonna.
Ora queste qua hanno deciso che la Lavandaia è il simbolo alla lotta al femminicidio ed hanno fatto questo...... Intanto "femminicidio" non è nemmeno una parola ne è un concetto positivo, perchè quando viene ammazzato qualcuno è una vita persa, quindi non vedo perchè fare distinzioni di nome come se una vita maschile o femminile abbia un valore diverso (ed ovviamente in questo caso, l'implicito è che abbia più valore). Francamente considero chi usa quella parola come un imbecille.
Poi hanno preso la Lavandaia che con gli omicidi non c'entra assolutamente un cazzo: hanno preso la prima statua femminile che hanno trovato (le altre in città hanno piedistalli troppo sopraelevati, quindi non ci arrivavano a raggiungerle, mi sa) e l'hanno strumentalizzata.
Fanno sempre così.
Fanno sempre così.
Hanno preso la statua della mia bisnonna e guardate la foto: l'hanno vandalizzata acconciandola che sembra un pagliaccio.
Mi viene male soprattutto perchè non posso fare niente.... (tra l'altro per come era fatta la mia bisnonna, probabilmente le avrebbe minacciate col bastone)
Non hanno il diritto a farlo. Dovete assolutamente intervenire dato che siete parenti stretti della donna che rappresenta quella statua. Ripeto: non ne hanno diritto anche perché ha un significato diverso. Inoltre, quella scultura è patrimonio del vostro territorio e non esiste giunta comunale al mondo che possa deliberare una roba simile
RispondiEliminaPurtroppo come dicevo, il fatto che la mia bisnonna sia stata usata postuma come modello è qualcosa di assolutamente ufficioso. Come famiglia non abbiamo assolutamente nessuna pretesa in merito, perchè non c'è scritto da nessuna parte.
EliminaCi fu anni ed anni fa prima che io nascessi una questione che avrebbe potuto aiutare a rendere più ufficiale la cosa (adesso non sto a raccontarla tutta perchè verrebbe una cosa lunga e non conosco tutti i dettagli) però mia nonna (cioè la figlia della lavandaia) lasciò perdere.
Alla giunta comunale al pensiero di mettersi contro questioni del genere si cagano sotto: li scannerebbero vivi come nemici delle donne.
oh mio dio ma non è possibile! ma dove siamo arrivati?
EliminaIn effetti io sarei un imbecille... :)
RispondiEliminaBattute a parte, anche a me non garba come termine, però ne riconosco l'utilizzo valido se contestualizzato.
Mi spiego meglio.
Se un uomo uccide un altro essere umano, che sia uomo o donna, è omicidio.
Ma se un uomo uccide una donna perché lei lo ha lasciato o perché vuole lasciarlo, ovvero la considera di sua proprietà, allora è femminicidio.
Cioè io la considero come parola valida sulla base della motivazione.
Ovviamente dando per scontato che l'uomo che uccide una donna non dovrebbe essere chiamato uomo.
Detto questo, solidarietà per la bisnonna. La gente manco ci ragiona sulle cose che fa.
Guarda onestamente come motivazione mi pare poco motivata, anche perchè gira sempre intorno all'uomo: anche le donne uccidono tranquillamente ed ora non scendo nei particolari, ma ad un amico per poco non capitò l'esatto esempio che hai citato per le stesse le esatte motivazioni, solo a sessi invertiti: allora a quel punto per la stessa logica dovrebbe avere anche quello una parola specifica o no? Ma ovviamente non ce l'ha, perchè non ci si ricava niente.
EliminaGira e rigira è solo puramente politica come parola, non ha concrete basi logiche e solide che la giustifichino: è per intortare un certo tipo di elettorato.
Quello che descrivi si chiama omicidio passionale: si è sempre genericamente chiamato così e visto che lo commettono sia uomini che donne non vedo perchè si debba complicare la cosa (tra l'altro appunto, usando due pesi e due misure).
Grazie di cuore per la solidarietà, è una cosa da non credere (sopratutto perchè in 40 anni che esiste, non è mai vandalizzata da nessuno. Nemmeno un segnetto... poi arrivano queste...)
Vabbè ma dalla foto cosa hanno vandalizzato?
RispondiEliminaHan messo un fazzoletto rosa al collo della statua?
Quanto è durata sta manifestazione?
C’è ancora la statua con il fazzoletto al collo?
Per il resto mi ritrovo su quello che ha scritto Marco.
Ciao
Non è un vandalismo solo fisico, ma anche ideologico.
Eliminache razza di decerebratE (anche quei tizi là, anagraficamente ascrivibili al sesso maschile...)
RispondiEliminaahi, povera italia, che futuro nero ci aspetta con queste discutibili "vedette"...
E povera bisnonna tua!
Mi ricorda quello che accadde nel 2018, quando il Comune onorò i partecipanti locali della Grande Guerra (ed io avevo due bisnonni, uno per parte, uno che combatté a Caporetto e l'altro Cavaliere di Vittorio Veneto, tra l'altro orgogliosissimo di esserlo, fino all'ultimo: ricorda mia mamma che usciva sempre con la medaglia al petto!) ed una parte politica ben precisa (inutile dire chi... tutta gente che non sa nemmeno dove si trova il Museo della Prima Guerra Mondiale di Vittorio Veneto) li apostrofò come fascisti e guerrafondai... quando erano ovviamente ragazzi (più giovani di me!) che combatterono solamente per la loro Patria!
Prima di risponderti sono andato a vedere cosa fosse l'onoreficenza del Cavalierato di Vittorio Veneto e comprendo l'orgoglio. Comprendo anche quanto siano stati delle teste di cazzo ignoranti quelli che hanno insultato a vuoto.
EliminaMi spiace, spero che tua mamma se presente, non ci sia rimasta troppo male.
Sono terribilmente dispiaciuto Alex! So che sembrano frasi fatte ma pensando al valore che ha questa statua per te mi monta la rabbia davvero. E' per questo che non sopporto questi finte attivisti da operetta, per loro ogni cosa deve essere strumentalizzata alla loro causa, del tutto indifferenti ai sentimenti di chi è coinvolto. Mi ricordo di quel veterano orrendamente sfigurato che si sfogò in televisione chiedendo ai democratici di smetterla di usare la sua immagine per attaccare l'esercito, di cui era sempre stato fiero e senza rimpianti di aver servito. Ti credo bene quando dici che tua nonna non avrebbe approvato, mi spiace che tu non possa fare reclamo. Usare i morti e le memorie per le proprie cause è una vigliaccata, perché questi non possono reagire in alcun modo.
RispondiEliminaGuarda Thor ti ringrazio.
EliminaUna delle cose che veramente mi da fastidio e lo ripeto, è come ciò che rappresenta la statua non ha niente a che fare con quello le hanno affibbiato loro: potevano scegliere un pupazzetto di Hello Kitty ed avrebbe avuto la stessa medesima attinenza.
Se fosse una statua messa lì perchè le lavandaie erano una cetegoria vessata, oppressa e malmenata allora avrei capito: però non è assolutamente niente del genere. E' una statua che rende omaggio ad una categoria di persone che adesso non esiste più ma che era caratteristica, faceva parte dello spirito della città.
Allora praticamente tutto questo è successo perchè qua c'era questa donna che stava insieme ad un ragazzo più giovane, uno con dei problemi di vario tipo ed alla fine questo qua l'ha uccisa. Quindi loro hanno trasformato la statua in un altarino per questa povera disgraziata che però non c'entra niente.
Tra l'altro ho seguito sul facebook del quotidiano della città i commenti sotto l'articolo che parlava dell'omicidio e fra i tanti c'erano due donne, che riassumendo il loro pensiero hanno detto questo "ok è una cosa orribile, lui è un disgraziato però dovrebbe anche un monito per stare attente: se si è in una situazione del genere con una persona del genere, bisogna anche capire quando tagliare i rapporti e come farlo prima che sia troppo tardi"
Ecco a me è sembrata una riflessione giustissima, perfettamente logica; tuttavia queste due sono state mediaticamente parlando scannate vive dalle altre donne. Perchè ovviamente se tu non sei al 100% dalla parte della vittima femminile, anche se sei una donna tu stessa, diventi il nemico. L'ho trovato agghiacciante ed è anche per questo che mi ha fatto male che queste persone abbiano fatto questo alla statua.
Purtroppo è il classico atteggiamento degli attivisti odierni "o accetti tutto e non discuti niente o attacchiamo anche te". Hai visto che è successo a Gina Carano? E sì che è una donna (e pure non proprio wasp) quindi avrebbero dovuto considerarla dei "loro". Come diceva Orwell "tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri". Detto questo, a me dispiace che ci sia dovuta andare di mezzo una cosa a cui tenevi molto e che non dovrebbe avere nulla a che fare con questa vicenda. Purtroppo l'unica consolazione che mi viene in mente è che pensandoci poteva andare pure peggio: con i tempi che corrono, c'è il rischio che qualche deficiente interpreti la statua come simbolo di oppressione femminile e la butti giù... e con questo mi auguro di non aver attirato il malocchio!
EliminaSull'ultima mi auguro che non venga in mente a nessuno, perchè a quel punto allora non rimarrei fermo e sarebbe peggio per loro.
EliminaGlielo dovevi dire apertamente: è una statua ispirata alla mia bisnonna, se sapesse di tutto questo circo, vi avrebbe minacciate col bastone. Sceme!
RispondiEliminaMoz-
Guarda Moz, te hai ragione ma sui social (anche se ho solo facebook) non voglio ingaggiare alcuna battaglia, perchè sarebbe inutile.
EliminaPoi c'è anche un'altra questione sulla quale voglio essere sincero: mia mamma non lo sa, perchè per via della zona dove adesso abitiamo, non ci capita mai di passare dove sta la statua. Preferisco non tirare su un putiferio perchè in questo modo lo verrebbe invece a sapere di sicuro e di pensieri ne ha abbastanza.
Mi dispiace leggere quest'ultima parte. Ti auguro di cuore di risolvere ogni cosa, di qualunque cosa si tratti.
EliminaSono viziate, tutto qua. Non sanno apprezzare figure come queste perchè lo sforzo che hanno sempre fatto è sempre stato una bazzecola in confronto a quello di una lavandaia. E' il classico femminismo delle pance piene e delle tette grosse
RispondiElimina"lo sforzo che hanno sempre fatto è sempre stato una bazzecola in confronto a quello di una lavandaia"
EliminaEcco, questo è il discorso che (conoscendola) con tutta probabilità avrebbe fatto anche la mia bisnonna, se fosse stata ancora viva per fare il confronto.