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martedì 2 marzo 2021

IL CINEMA FANTASY ITALIANO - IN COSA E' ANDATO STORTO?

 



Durante gli anni 80 ci fu una sorta di fase calante del cinema nostrano che nel bene e nel male aveva sempre cercato di produrre vari generi cinematografici, anche al di fuori delle solite pellicole neo-realiste o brillanti. Durante gli anni 60 e 70 si videro risultati di buon successo con generi come il cosidetto Peplum, i vari Spaghetti Western, l'Horror e qualche timido sguardo alla Fantascienza, che come dicevo nel bene e nel male includevano pellicole dignitose così come delle porcate: però questa fetta di cinematografia nostrana era qualcosa di molto vivo, vibrante e tutto sommato apprezzato.
 Poi arrivarono gli anni 80 e la disparità di soldi fra le produzioni americane e quelle nostrane iniziò a farsi notare molto più marcatamente rispetto al passato, specialmente perchè ci si cimentò in generi molto costosi o comunque non facili: uno di questi fu il genere fantasy o per la precisione quello che viene chiamato Heroic Fantasy o Sword and Sorcery. 
 Insomma, per tagliare corto, tipo Conan il Barbaro.
 

Fu una parentesi relativamente breve (fra l'82 e l'83) ma che vanta lo stesso un certo numero di pellicole che però non sono riuscite molto bene: parliamo di titoli come Conquest diretto da Lucio Fulci, oppure She, oppure Sangraal - La Spada di Fuoco, oppure ancora i vari Ator.
 Lo spettatore più occasionale dirà che sono film di merda; lo spettatore invece più attento e più riflessivo, dirà anche lui che sono film di merda ma che qualche potenziale in certi casi potevano averlo.
 Per esempio nel Conquest di Lucio Fulci, l'ambientazione è fantasy ma anche molto molto primitiva dove l'arco portato dal protagonista è un'arma evidentemente molto nuova, ancora sconosciuta e quindi viene guardata con stupore, timore ed è ambita. Questo è verosimile, perchè nella realtà l'arco infatti fu una delle invenzioni belliche più significative della Storia: per migliaia di anni, l'arco fu un'arma di una efficacia incredibile. Fu una bella idea, interessante ed insolita.
 In She invece si tenta di costruire una sorta di scenario post apocalittico, dove si può trovare almeno un certo impegno nel provarci (ma non altrettanto nel risultato).



 Se allora qualche idea buona c'era, perchè sono venuti fuori dei film di merda? 
 
 Per il budget? Indubbiamente è stato un fattore importante.
 Poca bravura del regista e/o qualche altro elemento dello staff? In diversi casi decisamente si.
Attori pessimi? Ne abbiamo a iosa anche se qualche professionista ogni tanto cicciava fuori.

 Ma un'ulteriore motivo che a parer mio ha influito è il non aver saputo creare un contesto coerente.

 Detto così non significa niente quindi vado a spiegare.

 Quando si costruisce un mondo di fantasia, ci si può infilare dentro quel che si vuole ma è necessario che ci sia un filo conduttore di fondo, un qualcosa che fornisca la costante impressione che tutto ciò che si fa apparire appartenga allo medesimo contesto.
 Se prendiamo ad esempio He-Man (in tutte le sue versioni), il pianeta Eternia è un concentrato delle cose più disparate, eppure non si ha mai la sensazione che queste siano messe lì alla cazzo: questo perchè ci sono un certo numero di piccoli elementi che sono comuni al 90% di tutto quello che appare.
 Un esempio di uno di questi elementi? Le mutande di pelliccia: quasi tutti in He-Man le portano ma questo contribuisce a dare la sensazione che sia uno con la faccia da teschio che un uomo ape facciamo plausibilmente parte dello stesso mondo, nonostante non c'entrino niente l'uno con l'altro. Può suonare bizzarro ma se ci riflettete con attenzione ha perfettamente senso.
 Ci vuole un qualche tipo di "collante" che tenga insieme e che renda plausibile la coesistenza di qualsiasi idea si voglia mettere nel proprio mondo inventato.


 Questo è invece assente nelle pellicole fantasy italiane (e non solo esclusivamente in quelle fantasy ma non divaghiamo), perchè si percepisce molto chiara la sensazione che ciò che appare è stato infilato dentro alla cazzo di cane.
 Semplicemente sceneggiatori e registi non avevano chiaro come rendere un mondo immaginario plausibile (che se ci pensate è ASSURDO: dovrebbe essere il loro lavoro) ed hanno pensato che infilare robe a caso (spesso scopiazzate da film più famosi) fosse abbastanza.
 Per esempio in She (che come ho detto è post-apocalittico, ma viene trattato come un fantasy) abbiamo gente vestita come nel medioevo, altri vestiti come i cugini poveri dei predoni di Mad Max (e quelli ci starebbero anche), altri che sono mutanti mezzi lebbrosi che perdono i pezzi, altri che si vestono tipo antichi romani ma che di notte diventato licantropi ed infine un tizio che si clona come per magia dai pezzi che gli amputi. Tutto così a cazzo di cane senza un senso di continuità e nemmeno ho citato tutte le cose che si vedono (alcune non so nemmeno come descriverle).

 E tutto questo è reso ancora più triste perchè oggettivamente in alcuni casi, si vede che lì in mezzo ci ha partecipato gente che si è impegnata, che ha fatto del proprio meglio, specialmente nel reparto dei costumi e degli effetti speciali oppure gli stuntmen che avrebbero dato di più in progetti meglio studiati e meglio finanziati.
 Posso concludere dicendo che restano pellicole considerabili come esilaranti, atroci o che fanno addirittura tenerezza, a seconda della visione personale di ognuno: fatto sta che sono parte di un cinema italiano che provava ancora ad osare, magari ingenuamente, magari malamente (ok, in questo caso senza magari), ma osava. Un po' mi manca tutto questo perchè sebbene uscissero moltissime cagate, almeno erano cagate più sincere che le solite quattro solite solfe che produciamo oggi.

 Ah, dimenticavo: almeno le locandine, come da nostra tradizione, erano una figata assurda.

10 commenti:

  1. Hai centrato in pieno e infatti io di questi film sono sempre stato un grande appassionato, indipendentemente dalla loro effettiva qualità X4 tra l'altro ho avuto l'onore e il piacere anni fa, durante una convention, di incontrare il mitico maestro Enzo Girolami Castellari che fu uno dei maggiori produttori di quello che io chiamo il cinema italiano dei bei tempi (fece film come Keoma, L'Ultimo Squalo, 1990 - I Guerrieri del Bronx, I Nuovi Barbari e il mio preferito Jonathan Degli Orsi). Chiedendogli, tra le altre cose, che cosa fosse successo al cinema italiano per peggiorare sempre di più la sua risposta fu "Imitiamo gli americani in modo così spudorato! Il cinema è diventato senza emozioni, senza cuore. Questa non è arte italiana. L'abbiamo abbandonata completamente. Abbiamo preso il cinema italiano, gli abbiamo voltato la testa e ci abbiamo dipinto su una faccia americana".
    Posso fare un esempio perfetto del tuo discorso sul non saper inquadrare un contesto citando un film di questo genere che ho ripescato una settimana fa tipo ovvero Adamo & Eva: La Prima Storia d'Amore, classe 1983. Il film come dici tu non sa decidere che genere è: dovrebbe essere biblico ma in certi momenti sembra un film preistorico e in altri un fantasy, vi è ficcato dentro di tutto: dinosauri, mammiferi preistorici, cavernicoli, animali perfettamente odierni e senza un contesto che li tenga uniti.
    Una cosa che ho notato di questo genere di film è che non solo avevano veramente degli effetti penosi (vedessi la scena dell'orso delle caverne del film che ho citato fatto con un pupazzo di gomma che più ridicolo non si può) ma che tante volte addirittura prendevano direttamente spezzoni e filmati da altri film e li riciclavano per la loro pellicola! Un vero e proprio furto! La tattica è chiamata stock footage (veniva usata anche nei film kaiju giapponesi) e non ho mai capito come fa ad essere legale XD
    Concordo sulle locandine fighissime, una roba degna di Frank Frazetta! Tra l'altro quasi sempre del film stesso XD
    "Attori pessimi? Ne abbiamo a iosa anche se qualche professionista ogni tanto cicciava fuori" < quello non era un problema perché a quei tempi vi era il buon senso di ricorrere al doppiaggio se gli attori non sapevano recitare. Cosa di cui si sente il bisogno anche adesso più che mai ma che ovviamente non faranno. Purtroppo.

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    1. Minchia! O_O
      ME lo ricordo l'Ultimo Squalo: lo visto due anni fa per noia, beccandolo sul tubo. Faccio direttamente copia ed incolla del mio commento di allora


      "DarkAlex1978
      2 anni fa
      Beh, non è ai livelli dello Squalo però è ben lontano dall'essere la vaccata di serie zeta come ci si potrebbe aspettare. Non vorrei esagerare ma direi tranquillamente meglio dello Squalo 3 e 4."

      Quindi forse anche per merito delle aspettative basse, però mi aveva fatto una buona impressione tutto sommato XD
      Non posso che concordare con Castellari

      Questo Adamo ed Eva quasi quasi voglio recuperarlo: a questo punto sono curioso XD
      Si si, ho ben presente lo stock footage e riguardo alla sua legalità onestamente non ne ho idea: sarà qualche oscuro cavillo oppure chi ha girato gli originali non se ne è mai accorto.... o magari entrambe le cose :D

      Si guarda, io adoro le locandine dipinte di una volta (ma un po' tutte le illustrazioni commerciali di quel tipo, che adesso non si usano più)

      Riguardo gli attori pessimi, il mio era riferito alle performance a tutto tondo, incluse quelle cose che non puoi salvare ridoppiando.

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    2. Serviti pure: https://altadefinizione.tours/adamo-ed-eva-la-prima-storia-damore-streaming/
      Ti dirò che tutto sommato non mi è dispiaciuto anche se presenta il difetto di cui parlavi. La prima parte è anche fatta bene, diventa confuso solo andando avanti. Però la fotografia è qualcosa di meraviglioso! Se poi lo guardi, sarei curioso di conoscere il tuo parere X4
      Lo Squalo 3 e 4 sono orrendi, quindi mi sa che hai ragione! Meglio la versione nostrana! Castellani sapeva il fatto suo, tra l'altro è anche uno dei registi preferiti di Quentin Tarantino (quindi non proprio l'ultimo arrivato).
      Vero, purtroppo questo stile di poster è andato perduto. Mi ricorda anche i poster di propaganda che giravano in passato. Oggettivamente erano molto belli (e per forza: la propaganda deve apparire bella per fare il proprio lavoro XD)

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    3. Guarda, a questo punto mi è venuta l'idea per il prossimo futuro di un articolo che riguardi queste locandine e anche illustrazioni dipinte (perchè anche sulle confezioni di giocattoli e modellini c'erano delle cose meravigliose). Ci devo ruminare sopra :D

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  2. C'è anche da dire che in Italia il fantastico (nonostante la gloriosa produzione passata) è sempre stato visto come un genere di b o peggio. Quindi trovare degli sceneggiatori capaci di comprendere il genere secondo me era molto difficile.

    Quindi spesso si scimmiottavano i film americani senza aggiungere nulla di nuovo o di interessante. Anche a causa di un budget molto inferiore ai corrispettivi americani e si aveva paura di non accontentare il pubblico realizzando qualcosa di particolare.

    Anche se a volte basterebbe veramente poco. Per esempio un guerriero sannita che per vendicarsi dei romani che gli hanno sterminato il villaggio natio fa un patto con un demone per ottenere una spada dai grandi poteri (peplum + barbari+ storia di vendetta+ bella da salvare).

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    1. Scusami! Ero straconvinto di averti risposto ma evidentemente non è stato così.
      E' una cosa molto bizzarra visto che appunto il genere peplum è praticamente genere fantastico.

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  3. Finalmente riesco a commentare questo post.
    Vero tutto quello che dici, ovviamente UN capolavoro esiste ed è Barbarians di Deodato.
    Il resto è come dici, a me piace anche per quello ma sì, è proprio come lo descrivi e aggiungo il termine che calza bene: cringe.
    Perché si vede che c'è impegno ma poi ci si perde in dettagli che uno si chiede anche come sia possibile... XD
    Però ci sono anche fantasy stranieri messi peggio, no?

    Moz-

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    1. Diciamo pure "imbarazzante" che è italiano ed è l'esatto equivalente senza scomodare inglesismi ;)

      Guarda son sincero: Barbarians a me ha fatto cagare fin da quando l'ho visto da piccolo, però gli riconosco che visivamente era una spanna sopra al resto e sembrava americano (infatti per molti anni fino all'avvento di internet avevo pensato fosse appunto americano).
      Riguardo l'esserci stati anche pessimi fantasy stranieri, assolutamente: la difficoltà di realizzarne di buoni era davvero internazionale XD

      Se vuoi un parallelismo è un po' come quando gli americani tentano di copiare il super robottone giapponese: ci infilano dentro gli elementi più disparati che loro ritengono come caratteristici del genere, ma senza capire perchè ci sono, cosa significano e di conseguenza come e quando usarli appropriatamente.
      E' lo stesso identico genere di "non capire" che abbiamo avuto noi nel fare quei film fantasy.

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    2. Però cringe funziona meglio nel descrivere... il provare imbarazzo per gli altri XD
      Oddio, giuro che Barbarians io lo adoro, anche perché negli intenti iniziali doveva essere Conan x 2, poi dopo virarono anche un po' sulla commedia grazie ai due gemelli e alla loro idiozia.
      Comunque sì, non è genere per noi se lo intendiamo in modo assoluto, però abbiamo fatto delle perle trash niente male^^

      Moz-

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    3. Sono in totale disaccordo su quello.
      Tornando sull'argomento, è proprio quella virata che non me lo fece piacere (parte alcuni svarioni che notai fin da piccolo), perchè volevo un fantasy serio. Per me come genere è sempre stato qualcosa di epico ed avventuroso, quindi aggiungendo che i filmoni fantasy coi controcosi non erano poi tantissimi, a descrivertelo oggi ti potrei spiegare che mi dette molto fastidio quello che vidi come uno spreco di una rara occasione per fare un nuovo film fantasy. Che poi in altri film i due gemelli mi sono stati anche simpatici per la loro idiozia.
      Non è che non sia il genere per noi: mi sentirei più di dire per mia opinione, che non è il genere per coloro che facevano film all'epoca perchè non avevano avuto modo di avere delle basi culturali in merito.
      Il Signore degli Anelli arrivò da noi solo negli anni 70: da un punto di vista letterario fantasy eravamo molto indietro e questi registi e sceneggiatori non avevano avuto tempo di essere esposti a niente per quando si ritrovarono a girare quel genere di film.
      Lo ribadisco, fu un gran peccato.

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