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domenica 11 gennaio 2015

SHAZZAN IL GENIO



Eh, che bello essere bambini negli anni 80: accendevi la TV e c'erano tanti di quei cartoni animati che qualsiasi fossero i tuoi gusti, qualcosa per passare il tempo lo trovavi.
Uno di questi cartoni era Shazzan, quando gli americani ancora erano capaci di fare cartoni per bambini senza inserire satira di costume, battute di cattivo gusto e disegni di merda.

 Shazzan è un cartone animato di Hanna & Barbera, risalente al 1967 (vecchiotto eh?) e consiste in un totale di 36 episodi autoconclusivi di circa 25/30 minuti l'uno, che come molte serie dell'epoca, seguiva lo schema dei protagonisti impegnati a viaggiare alla ricerca di qualcosa, finendo per incontrare ogni tipo di ostacoli ed antagonisti sul loro cammino.

Nell'introduzione che precede ogni episodio viene spiegato come i fratelli Chuck e Nancy scoprano un antico forziere in una caverna sulle coste del Maine (e per questo fin qui potrebbe benissimo sembrare la trama di un libro di Stephen King), all'interno del quale trovano le metà di un anello, modificate per essere indossate singolarmente. Dopo averli indossati ed aver provato a unire le metà, le incisioni formano la parola "Shazzan" ed i due vengono trasportati in una dimensione parallela, proabilmente la stessa dove si svolgono le storie del celebre "Le Mille ed una Notte".
Qui appare il Genio Shazzan, che spiega loro di essere al servizio dei possessori dell'anello e che li aiuterà in qualunque modo desiderino ed in qualunque momento: tutto quello che dovranno fare è unire gli anelli e pronunciare il suo nome per evocarlo. Shazzan tuttavia rivela loro di non essere in grado di riportarli a casa, ma che l'unico modo è trovare il legittimo proprietario  delle due metà dell'anello e restituirgliele. Per facilitare loro il compito, Shazzan dona loro tre oggetti magici ed un cammello alato, Kaboobie e lì iniziano le avventure narrate durante la serie.




Come molti cartoni animati dell'epoca, questo è tutto il retroscena che ci è dato sapere: non si sa nulla della vita di Chuck e Nancy prima di essere trasportati lì, ne viene spiegato il perchè fossero in una caverna. Nulla viene rivelato sul legittimo proprietario degli anelli o per quali eventi fossero finiti dov i due ragazzi li hanno ritrovati. Inoltre, come appunto molte serie dell'epoca, la meta non verrà mai raggiunta e quindi non si sa se Chuck e Nancy abbiano mai avuto successo.
La serie offre avversari molto eterogenei e suggestive ambientazioni in stile arabo e fiabesco, seguendo uno schema abbastanza prefissato, che vede i fratelli incontrare l'antagonista di turno e si presenta spesso e volentieri un impedimento che li separa o che impedisce loro di unire gli anelli: risolto questo, viene evocato Shazzan ed a quel punto per l'antagonista sono generalmente cazzi amari.

http://danielmurrayart.deviantart.com/art/SHAZZAN-185423847


Nulla viene rivelato su Shazzan stesso, ma è chiaro come sia probabilmente la creatura magica più potente della sua dimensione, essendo praticamente invincibile e quasi onnipotente: sebbene alcuni antagonisti sappiano cosa sia un Genio e lo identifichino come tale, non ne sono intimoriti e dimostrano anzi una certa fiducia nel poterlo battere. Questo suggerisce come Shazzan non sia appunto un rappresentante ordinario della razza dei Geni, evidentemente molto meno potenti di lui. In genere Shazzan mostra un carattere bonario ed allegro, ma anche sarcastico e canzonatorio sopratutto verso gli avversari, che vengono regolarmente messi in ridicolo dalle magie del Genio o dai loro stessi incantesimi, che Shazzan spesso rivolta loro contro.
Nonostante quasi onnipotente, Shazzan ha dei limiti perchè come ogni Genio è vincolato da regole molto precise, che non può assolutamente infrangere. E' obbligato a servire chiunque possieda le metà dell'anello, così come gli è proibito trasportare i fratelli direttamente a casa o dal proprietario dell'anello. Shazzan non può inoltre interferire ne interagire con il Mondo dell'Aldilà, così come non può sconfiggere magie governate da regole particolari a lui sconosciute.



Concludendo, è un cartone semplice e con i limiti dell'epoca (che poi... limiti fino ad un certo punto, se penso a come spesso li disegnano da schifo adesso) , ma è piacevole e di sicuro è azzeccato per il target al quale è indirizzato.


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